Mese: Aprile 2010

10 proposte per uscire dalla crisi

Il PD incontra le parti sociali per far fronte alla crisi economica. Letta: “Ricerca e innovazione, riforma degli ammortizzatori sociali, riforma del fisco: si riparte da qui”. Damiano: “Alla Camera c’è una proposta PD per tassare del 2%, nel 2010 e 2011, i redditi sopra i 200mila euro e destinare gli incassi alla Cig”. “Non si va oltre la crisi per decisioni unilaterali, si decide con chi ci sta dentro, con i rappresentati di lavoratori e imprese”. Con queste parole Enrico Letta spiega la scelta del Partito Democratico di riunire le parti sociali (Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Confindustria, Confcommercio, Confesercenti, Lega Coop, Confartiguanato, Confartigiani, Confapi, Confagricoltura, Cia, Cna, Coldiretti) nell’incontro “Per andare oltre la crisi: analisi e proposte”. Il vicesegretario PD lo rivendica come un “metodo di lavoro che è anche un messaggio forte e chiaro”. “La caduta si è arrestata, ma se non viene seguita dal rimbalzo avremo davanti anni in cui il recupero sarà lungo e la capacità di contenere il danno, messa in campo finora da lavoratori e imprese, non sarà più …

"Via ai nuovi tagli, falcidiato il Sud", di Carlo Forte

Il prossimo anno scolastico inzierà con 25.558 cattedre in meno rispetto all’anno precedente. È la seconda tranche dei tagli previsti dal piano programmatico previsto dall’articolo 64 della legge 133/2008. Che nel trascorso anno scolastico ha già cancellato circa 42mila cattedre. E la scure dei tagli non si arresterà nemmeno nel 2011, perchè tra due anni è previsto un ulteriore taglio di 19.700 cattedre. Insomma, secondo quanto previsto dalle disposizioni, dal 1° settembre 2011 le cattedre in meno, rispetto al 2009, dovrebbero essere circa 80mila. Per il prossimo anno viale Trastevere ha già fatto i conti ed ha disegnato la mappa delle riduzioni di organico regione per regione con il relativo decreto e circolare del 13 aprile scorso (si vedano le anticipazioni di ItaliaOggi di martedì scorso). A guidare la classifica è la Campania che perderà 3.686 cattedre, seguita a ruota dalla Sicilia che dovrà rinunciare a 3.325 insegnanti. La Lombardia perderà invece 2.760 posti e la Puglia 2.535. Nel Lazio la scure del governo taglierà 1.830 cattedre, mentre in Piemonte l’organico sarà ridotto di 1.639 …

"Un Paese che non fa scuola", di Stefano Lepri

C’è nel mondo un paese avanzato, ricco, dove le persone istruite sono meno numerose che negli altri, eppure a chi si istruisce non è facile trovare un posto di lavoro adeguato agli studi, e se lo trova non è pagato bene. Per questo gli studenti si impegnano poco e i loro risultati, nel confronto internazionale, sono deludenti. E’ un paese dove le iscrizioni all’Università diminuiscono; dove le famiglie pagano rette di scuole private non perché i figli si istruiscano meglio, ma per rimediare alle bocciature o per condurli al «pezzo di carta» con meno sforzo. All’impressione diffusa di un declino culturale dell’Italia – che nelle nostre élites alimenta la dilagante moda di spedire i figli in università estere – ora un libretto appena uscito dà una rigorosa base di dati, senza forzature ideologiche. Piero Cipollone e Paolo Sèstito, economisti della Banca d’Italia, riassumono i risultati dei loro studi in centotrenta pagine della collana divulgativa del Mulino, «Farsi un’idea». Prima di intitolarle Il capitale umano, si sono domandati se questo concetto tecnico comunicasse in pieno ciò …

"L'appetito della Lega", di Rinaldo Gianola

Nel 2009 il Veneto, che ha appena tributato un consenso elettorale record alla Lega, ha perso circa 52.000 posti di lavoro, il numero dei disoccupati ha raggiunto il livello di 126.500 persone. Secondo l’agenzia Veneto Lavoro il prodotto interno lordo in questa regione chiave dell’economia nazionale è calato del 4,8% lo scorso anno, il prodotto pro-capite è sceso ai livelli di dieci anni fa e un recupero sulla media del 2008 sarà possibile solo nel 2015, se tutto andrà per il meglio. I più colpiti, quelli che pagano gli effetti più duri della crisi, sono gli operai maschi, stranieri e con un contratto a tempo determinato. Sono stati licenziati, difficilmente troveranno un’occupazione nel breve-medio periodo. Questa è la realtà sociale ed economica del Veneto. Una realtà difficile come in molte altre regioni italiane. Poi c’è la politica, ci sono le amministrazioni, ci sono i nuovi leader leghisti. Uno si aspetterebbe che davanti a una crisi spaventosa e dopo una vittoria elettorale senza condizioni gli amministratori di Bossi affrontassero questo momento delicato con piglio deciso e …

"La caccia no limits spacca la destra 30 deputati: cedimento alle lobby", di Antonio Cianciullo

Sulla caccia il centrodestra si spacca. Alla vigilia del voto di Montecitorio sull´articolo 43 della Legge Comunitaria che allarga i confini della stagione venatoria, una trentina di deputati della maggioranza ha inviato una lettera al presidente del Consiglio annunciando il dissenso per motivi di coscienza: «Non vogliamo legittimare con il nostro voto il cedimento politico di alcuni a una piccola lobby di settore e a meno di 750 mila cacciatori. Né, tanto meno, alla loro volontà di sparare indiscriminatamente tutto l´anno e contro qualsiasi specie animale». Tra i firmatari Fiorella Ceccacci Rubino, Margherita Boniver, Flavia Perina, Fiamma Nirenstein e Pietro Lunardi. Se a questi nomi aggiungiamo quelli degli esponenti di centrodestra già schierati contro la caccia no limits (Franco Frattini, Sandro Bondi, Stefania Prestigiacomo, Michela Brambilla, Francesca Martini) otteniamo il quadro di una frattura che si sta allargando. Anche perché all´interno del centrodestra molti non colgono le ragioni di questa spinta verso la deregulation venatoria in un paese in cui, come risulta dai sondaggi, esiste una larga maggioranza contro la caccia. E infatti alle ultime …

I nonni valgono 18 miliardi

In Italia quasi 7 bambini e adolescenti e mezzo su 10 vivono con i nonni. Si tratta del 64% dei minori. Vivono una parte della propria infanzia con i nonni, un ruolo sociale che non trova uguali in Europa. E che, insieme con l’impegno in associazioni di volontariato , in termini economico-monetari assoluti ammonta a circa 18,3 miliardi di euro, pari all’1,2% del Pil. Il contributo degli anziani non si limita al valore intrinseco dell’attività, ma è a sua volta generatore di economie esterne, specie a favore delle donne. Sono 4.701.000 persone con più di 54 anni, su circa 13 milioni di italiani interessati a queste attività. Garantiscono oltre 150 milioni di ore lavorative, che rappresentano il 50% dell’intero monte d’aiuto informale. Sono i principali dati che emergono dalla ricerca “Il capitale sociale degli anziani. Stime sul valore dell’attività non retribuita”, commissionata all’Ires dallo Spi-Cgil, che sarà presentata a Roma domani alla sala segreteria del centro congressi di via Frentani (via Frentani 4/c) dello Spi. “Il lavoro non retribuito degli anziani – si legge in …

"Lavoro precario, lavoro nero e lavoro grigio", di Bruno Ugolini

Nella giungla del lavoro ecco il voucher del lavoro grigio. Non ci sono solo le lotterie dei supermercati che offrono come premio un posticino di lavoro. Non ci sono solo i lavori a progetto, i lavori a chiamata, i lavori in affitto. Esistono da qualche tempo anche i buoni lavoro. Uno va dal tabaccaio e li compra. Oppure va sul sito Inps e trova i moduli necessari da 10, 20 o 50 euro.Conquei «buoni» gli «utilizzatori finali», così li ha chiamati a suo tempo la circolare del ministro del Welfare potranno pagare manodopera occasionale, a buon prezzo. Sarebbe, secondo il ministro, un modo per combattere il lavoro nero. I salariati con voucher sarebbero lavoratori in grigio perché, a differenza dei neri, avrebbero una minima tutela previdenziale e assicurativa. Un’occasione appetitosa per tanti costretti a cercare un’occupazione qualsiasi: studenti, casalinghe, giardinieri, babysitter, dogsitter, insegnanti, pensionati, lavoratori in cassa integrazione o in mobilità o disoccupati, persino gli stranieri. I datori di lavoro potranno essere privati, aziende, imprese familiari, agricoltori, enti locali. Nessun rapporto tra il valore del …