"Scuole meno sicure al Sud", di Flavia Amabile
Il governo decide di distribuire i fondi per l’edilizia scolastica che colpisce gli istituti meridionali. Nel frattempo taglia i fondi alla sicurezza. A un anno e mezzo di distanza dal crollo di Rivoli, dopo le mille promesse di fondi per rendere più sicure le scuole, che cosa resta? Che ieri in Conferenza Stato-Regioni si è discusso di quella che sembra una beffa: un taglio ai fondi stanziati per la messa in sicurezza delle scuole del sud. Nel frattempo, in un’intervista il ministro dell’Istruzione Gelmini annuncia un aumento degli stipendi per gli insegnanti più bravi provocando le proteste dei sindacati che chiedono risorse. «Gli aumenti vanno inseriti nell’ambito di una trattativa – sottolinea Mimmo Pantaleo, segretario della Flc Cgil – e va sottolineato comunque che mentre si discute di cose che verranno, le retribuzioni dei professori sono state tagliate ripetutamente e quest’anno sono stati stanziati soltanto 8 euro di aumento. Mi pare che ci sia un’incongruenza in tutto ciò». E sono proprio i fondi il nodo del contendere anche sulla sicurezza nelle scuole. La Conferenza infatti …