"Tra retorica e pragmatismo, meglio i valori", intervista a Pierluigi Bersani di Donatella Coccoli
Sarà perché l’occasione era il congresso nazionale dell’Arci, fatto sta che a Chianciano il 15 aprile di fronte ad un popolo estremamente vivace come quello dei delegati della più grande associazione di promozione sociale, la parola cultura circolava molto. I tre anni di ricostruzione di una forza di opposizione sono davanti, pieni di incognite, mentre nelle stesse ore da Roma giungevano le notizie dello scontro Fini-Berlusconi. Il segretario del Pd Bersani, tra i temi toccati nel suo discorso accenna a problemi culturali, analizzando quel sistema di pensiero che è l’ideologia di Berlusconi che viene prima dei fatti, prima delle leggi. Un sistema fatto di populismo, del “fa come vuoi, come puoi”, di disprezzo delle regole. “Tiriamo su anche la nostra di ideologia”, sprona Bersani con quel suo cauto pragmatismo emiliano che forse, chissà, nella ricerca di «un qualcosa di marmoreo fatto di idee», così ha detto nel suo discorso, potrebbe rappresentare una novità. Il tutto mentre gli eredi della Dc e del Pci litigano (Franceschini e D’Alema) e mentre altri, come Veltroni, si rifugia in …