Giorno: 20 Aprile 2010

I nonni valgono 18 miliardi

In Italia quasi 7 bambini e adolescenti e mezzo su 10 vivono con i nonni. Si tratta del 64% dei minori. Vivono una parte della propria infanzia con i nonni, un ruolo sociale che non trova uguali in Europa. E che, insieme con l’impegno in associazioni di volontariato , in termini economico-monetari assoluti ammonta a circa 18,3 miliardi di euro, pari all’1,2% del Pil. Il contributo degli anziani non si limita al valore intrinseco dell’attività, ma è a sua volta generatore di economie esterne, specie a favore delle donne. Sono 4.701.000 persone con più di 54 anni, su circa 13 milioni di italiani interessati a queste attività. Garantiscono oltre 150 milioni di ore lavorative, che rappresentano il 50% dell’intero monte d’aiuto informale. Sono i principali dati che emergono dalla ricerca “Il capitale sociale degli anziani. Stime sul valore dell’attività non retribuita”, commissionata all’Ires dallo Spi-Cgil, che sarà presentata a Roma domani alla sala segreteria del centro congressi di via Frentani (via Frentani 4/c) dello Spi. “Il lavoro non retribuito degli anziani – si legge in …

"Lavoro precario, lavoro nero e lavoro grigio", di Bruno Ugolini

Nella giungla del lavoro ecco il voucher del lavoro grigio. Non ci sono solo le lotterie dei supermercati che offrono come premio un posticino di lavoro. Non ci sono solo i lavori a progetto, i lavori a chiamata, i lavori in affitto. Esistono da qualche tempo anche i buoni lavoro. Uno va dal tabaccaio e li compra. Oppure va sul sito Inps e trova i moduli necessari da 10, 20 o 50 euro.Conquei «buoni» gli «utilizzatori finali», così li ha chiamati a suo tempo la circolare del ministro del Welfare potranno pagare manodopera occasionale, a buon prezzo. Sarebbe, secondo il ministro, un modo per combattere il lavoro nero. I salariati con voucher sarebbero lavoratori in grigio perché, a differenza dei neri, avrebbero una minima tutela previdenziale e assicurativa. Un’occasione appetitosa per tanti costretti a cercare un’occupazione qualsiasi: studenti, casalinghe, giardinieri, babysitter, dogsitter, insegnanti, pensionati, lavoratori in cassa integrazione o in mobilità o disoccupati, persino gli stranieri. I datori di lavoro potranno essere privati, aziende, imprese familiari, agricoltori, enti locali. Nessun rapporto tra il valore del …

"Graduatorie regionali entro il 2011", di Alessandra Ricciardi

Ha stravinto alle regionali, rafforzandosi come partito federale a spiccata capacità di governo nazionale. E così, mentre il Pdl vive sul filo del rasoio i rapporti tesi tra il premier, Silvio Berlusconi, e il presidente della camera, Gianfranco Fini, il Carroccio è passato subito all’attacco per la scaletta delle prossime riforme. Scuola in testa. Un pressing incessante sul governo che sta producendo i suoi effetti. Ieri il ministro dell’istruzione, Mariastella Gelmini, in un convegno a Milano per la prima uscita dopo il parto, ha annunciato che dal 2011 ci saranno graduatorie regionali per gli insegnanti. Un ddl dovrebbe prevedere facilitazioni, dal punto di vista dei punteggi, per chi deciderà di restare nella regione di residenza, senza trasferimenti. Un modo per bloccare i docenti alla loro terra senza più migrazioni dal Sud verso il Nord. Ma non solo. Nei giorni scorsi è stata approvata una mozione nel consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, documento leghista of course, per promuovere la regionalizzazione dell’assunzione dei docenti. Mozione anologa potrebbe a breve essere assunta anche in Piemonte e Veneto, …