Giorno: 15 Aprile 2010

"La Flc Cgil a Congresso: la difesa dei precari per statuto", di Maristella Iervasi

Anche la Gelmini al Palariviera di San Benedetto del Tronto. La sua faccia con il naso di Pinocchio dà il benvenuto ai delegati della Flc Cgil riuniti per il secondo congresso nazionale. Slide su tutte le bugie che il ministro dice ogni giorno sulla scuola, l’università e la ricerca. E dal palco Mimmo Pantaleo, segretario generale della Federazione della Conoscenza, le elenca una ad una. Una relazione «ottima e abbondante» è il commento di tutti, che non ha risparmiato critiche al governo come al Pd: «Aberrante la proposta di legge del Pd sul contratto unico», fino al ministro Brunetta: «I veneziani lo hanno forse considerato un fannullone e anche un arrivista che pretendeva di fare contemporaneamente il ministro e il sindaco». Per poi finire con l’autocritica sul sindacato: «Nella Cgil e nella Flc -ha detto Pantaleo – non ci saranno mai pensieri unici, perché serve un forte pluralismo di idee e di sensibilità per rendere sempre più forte la nostra organizzazione». E un invito alla sinistra: “Riproporre un vocabolario troppo facilmente accantonato: classi sociali, interessi …

"Ma la politica non sa dare le regole", di Michele Ainis

Qualcuno si dispera, qualcun altro si spella le mani. Hanno torto, gli uni e gli altri. Nonostante l’apparenza, la decisione della Consulta non è una porta chiusa in faccia alle coppie omosessuali. Il varco che rimane ancora aperto sta tutto nel riferimento alla «discrezionalità del legislatore». Significa che la Corte non si è spinta oltre per non invadere le competenze riservate al Parlamento; ma significa al contempo che la Costituzione non pone alcun divieto verso l’allargamento dei diritti familiari alla tribù dei gay. La prima conclusione suonerebbe ovvia dappertutto, salvo che alle nostre latitudini. Non è forse qui in Italia che il governo accusa a giorni alterni la Consulta d’appropriarsi di funzioni riservate alle assemblee elettive? Non abbiamo ascoltato mille volte parole arroventate contro i giudici costituzionali comunisti, che sovvertono a colpi di sentenza le scelte del popolo sovrano? Quest’ultima pronunzia ne è la smentita più efficace. D’altronde, quantomeno nel caso di specie, le speranze degli esclusi erano destinate giocoforza a cadere nel vuoto: il diritto al matrimonio omosessuale, per rendersi effettivo, postula infatti un …