"Intercettazioni, il governo pronto a cambiare", di Liana Milella
Obtorto collo i berluscones obbediscono a Napolitano e studiano le modifiche alle intercettazioni. Il diktat del Colle è deciso: o il testo cambia o viene rispedito indietro. La “riduzione del danno” sta per maturare, tra oggi e domani, in una riunione della Consulta per la giustizia del Pdl (con a capo Niccolò Ghedini) e un incontro tra i tecnici di via Arenula e il relatore al Senato Roberto Centaro. Non si tratterà di semplici ritocchi, ma di un intervento pesante, che eliminerà le più macroscopiche anomalie costituzionali del ddl. Al Guardasigilli Angelino Alfano, convocato al Quirinale, le aveva indicate, ormai nel lontano luglio 2009, lo stesso Napolitano. Ecco gli «evidenti indizi di colpevolezza» che sfumano nella formula «gravi indizi di reato», la stessa che figura oggi nell´articolo 266 del codice di procedura penale. Ecco la marcia indietro sulle microspie che potranno essere messe anche nei luoghi dove non c´è «la certezza» che si sta commettendo un reato. Ecco ancora la possibilità di acquisire i tabulati senza restrizioni. Ecco la norma transitoria sull´entrata in vigore che …