"Bossi fa la revolution pure a scuola", di Lucilla Quadri
Non solo riforme costituzionali, nel mirino della Lega c’è anche la scuola. Rinvigorito dagli ultimi risultati regionali, il partito di Bossi è pronto a mettere mano all’istruzione con una mini-rivoluzione che la deputata Paola Goisis ha già presentato a Montecitorio. Una risposta alle richieste dei leghisti lombardi e friulani che vogliono strumenti per dare la precedenza nelle assunzioni ai loro docenti: la proposta di legge prevede albi regionali degli insegnanti con obbligo di residenza sul territorio per gli iscritti, concorsi su base territoriale con punteggi più alti per i residenti, impossibilità di chiedere il trasferimento nei cinque anni successivi all’assunzione. Ma non solo: la pdl include la riforma degli organi collegiali della scuola, il trasferimento di tutto il personale scolastico alle regioni insieme agli ex provveditorati, l’istituzione di organismi di valutazione territoriali del sistema di istruzione, la possibilità per le scuole di ricorrere a fondi di privati e ai genitori per poter sostenere le proprie attività. I temi in ballo sono tali da poter parlare di una mini riforma in salsa leghista. Il Carrocio ci …