Giorno: 9 Aprile 2010

Carceri, Carroccio contro Alfano "Prepara un´amnistia mascherata", di Liana Milella

Domiciliari a chi ha ancora un anno da scontare: sono 7-8 mila Battaglia sul ddl che prevede anche la “messa alla prova” per le pene fino a tre anni. Lega contro Alfano. Per via delle nuove norme che consentono di “mettere alla prova” con lavori socialmente utili chi è stato condannato a tre anni e di affidare ai domiciliari chi ha da scontare solo un anno di pena. Uno scontro all´insegna del nuovo clima politico frutto della vittoria elettorale che pone la Lega in modo protagonistico nella coalizione. Carroccio sulla stessa linea di Di Pietro contro «un indulto strisciante e un´amnistia mascherata». Pd schierato col Guardasigilli per alleggerire, anche se con molte cautele e distinguo, l´emergenza carceri. Il sottosegretario alla Giustizia, l´ormai ex magistrato Giacomo Caliendo in quota Pdl (è andato in pensione), costretto a dire a brutto muso al leghista Nicola Molteni «ehi tu stai calmo e modera i toni…». Il relatore Alfonso Papa, toga pure lui ed ex di via Arenula, sdrammatizza i contrasti («Siamo solo all´inizio»). Ma la presidente della commissione Giustizia …

"Istat: giù redditi e consumi", di Alessio Postiglione

Crollano nettamente i redditi delle famiglie. E siamo tutti più poveri. è quanto emerge dagli ultimi report dell’Istat, la cui lettura congiunta porta a ritenere che, al contrario di quanto sostenuto dal governo, l’idea che la crisi sia alle spalle sia più una speranza che un’analisi. Anzi, la compressione del reddito delle famiglie, nel quarto trimestre del 2009, è la più rilevante degli ultimi venti anni. Secondo gli esperti di via Cesare Balbo, infatti, il reddito degli italiani, espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2000, è calato del 2,8% rispetto ad un anno prima. A questa crisi fa da contraltare una contrazione del Pil che, rispetto al trimestre precedente è dello 0,3%, ma che lungo tutto il 2009 è pari ad un allarmante -5,1%. In termini reali, invece, il reddito disponibile delle famiglie è diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e del 2,6% rispetto a quello di un anno prima. La morale della favola è che la crisi c’è e l’Italia la subisce peggio degli altri Paesi. I dati dell’Istat, infatti, si …

Le 5 proposte del PD per riformare la giustizia

Andrea Orlando, responsabile Giustizia del PD, le pubblica su Il Foglio : verifica dei tempi giusti dei processi, riforma del CSM, una giustizia più semplice. Mi applico ad un esercizio da molti consigliato. Facciamo per un attimo finta che il problema sia solo quello di far funzionare la giustizia. Dimentichiamoci Berlusconi, così come dei suoi processi da aggiustare e delle sue vendette da consumare e partiamo dalla giustizia civile dove, lontano dai riflettori, si consuma quotidianamente un disastro che potremmo definire “muto”. La rilevanza del tema sta innanzitutto nei numeri: le cause attualmente pendenti sono più di 5 milioni con una crescita media annua del 7,5 per cento. Per avere giustizia un cittadino attende anche sette anni e mezzo, passando 20 mesi in tribunale, 54 in Corte di Appello e la restante parte in Cassazione.Una volta giunta la sentenza, questa risulta spesso priva di qualsiasi effetto positivo per chi intendeva far valere un proprio diritto. Sul fronte dell’economia, l’inefficienza del sistema giudiziario compromette in modo serio la competitività del Paese e rappresenta un potente dissuasore …

"Docenti e dirigenti dipenderanno dalla Regione", di Reginaldo Palermo

A poche ore dal risultato elettorale, la Lega passa al contrattacco e decide di presentare un proprio disegno di legge in materia organi collegiali e stato giuridico del personale docente, in netta concorrenza con il progetto di Valentina Aprea fermo ormai da un anno in Commissione Cultura. Il primo punto fermo della proposta leghista riguarda le modalità di assunzione: non solo il reclutamento dovrà avvenire su base regionale, ma anche i ruoli saranno regionali; in altre parole i docenti non sarebbero più dipendenti statali ma entrerebbero a far parte dei ruoli regionali. Di conseguenza sparirebbe anche la contrattazione nazionale sostituita da tanti contratti quante sono le Regioni italiane. Per insegnare in una determinata regione sarà necessario essere inseriti nell’albo regionale, essere residenti nella regione stessa ed impegnarsi a non chiedere trasferimento per almeno 5 anni. Inoltre nei programmi di concorso sarà prevista anche una prova relativa alla cultura locale. In realtà il disegno di legge Goisis riguarda non solo il personale docente ma anche gli Ata e i dirigenti scolastici che diventerebbero anch’essi dipendenti regionali. …

"La Lega e i bambini senza diritti", di Chiara Saraceno

Senza mangiare e umiliati. Punire i bambini per gli sbagli, o la povertà, dei genitori. Questa sembra la nuova linea di alcuni amministratori (leghisti) del Nord. I conti pubblici vanno tenuti in ordine anche a prezzo dei diritti dei bambini, con buona pace delle dichiarazioni internazionali sui diritti dei minori che pure anche l´Italia ha firmato. In generale nel nostro paese i bambini sono solo «bagaglio appresso» dei loro genitori, senza diritti propri, ma solo derivati da quelli dei genitori. Vale per gli immigrati, ma vale anche per i poveri o comunque per quelli i cui genitori sgarrano. E la scuola sta diventando il nuovo terreno in cui si marcano le differenze sociali. Dopo le gite scolastiche separate a seconda della classe sociale e le risorse economiche degli scolari, siamo arrivati alla esclusione di alcuni da un servizio essenziale. Diversi anni fa, le mie figlie frequentarono per un anno una scuola elementare negli Stati Uniti, provenendo da una scuola a tempo pieno italiana. Sia loro che io fummo colpite negativamente dal fatto che i bambini …