Mese: Marzo 2010

"Quei cittadini che votano ma non pagano le tasse", di Paolo Balduzzi e Massimo Bordignon

Torna agli onori della cronaca la Circoscrizione estero. Per facilitare l’esercizio di un diritto dei connazionali che risiedono in altri paesi sarebbe bastato il voto per corrispondenza. Invece la legge sul voto degli italiani all’estero finisce per garantire una rappresentanza senza tassazione: cittadini che non pagano tasse in Italia e non usufruiscono dei servizi influenzano con il loro voto le tasse che gli italiani residenti pagano e i servizi che ricevono. Viceversa, gli immigrati regolari nel nostro paese sono soggetti a una tassazione senza rappresentanza. Le cronache sono piene in questi giorni delle mirabolanti avventure di Nicola Di Girolamo, senatore del Pdl, accusato di essere stato eletto al Parlamento italiano nella Circoscrizione estero, ripartizione Europa, grazie ai voti della ‘ndrangheta. Ma accuse di brogli e contestazioni sono state avanzate anche nei confronti di altri deputati e senatori eletti in quella Circoscrizione. Chi sono dunque gli italiani all’estero e come votano? Ed è giusto che votino? Perché le contestazioni? IL VOTO DEGLI ITALIANI ALL’ESTERO La legge 459 del 27 dicembre 2001 riconosce il diritto di voto …

"Quanto ci costa (davvero) il nucleare", di Tommaso Sinibaldi

Il nucleare arriva alla Corte Costituzionale, con lo scontro tra Stato e Regioni: chi decide sul territorio? Ma al dibattito manca un pezzo decisivo: i costi nascosti del nucleare, messi a carico delle future generazioni senza che nessuno lo sappia. Vi spieghiamo come, in cinque domande e risposte 1. Il problema della “morte” delle centrali nucleari si porrà nei prossimi anni in termini sempre più pressanti? Invece di parlare di “morte” usiamo un termine più appropriato. Gli anglosassoni parlano di “decommissioning” : la migliore traduzione in italiano mi sembra “smantellamento”. Ciò premesso, certamente è così: il problema si porrà già nei prossimi anni e con un “crescendo” pressante per due ragioni. La prima è che la grandissima maggioranza delle centrali nucleari oggi operanti nel mondo sono state ordinate negli anni sessanta e settanta (quelle ordinate dopo il 1979 sono pochissime) e sono entrate in servizio negli anni settanta ed ottanta. All’inizio si assegnava ad una centrale nucleare una vita produttiva di trent’anni : poi si è quasi universalmente convenuto che tale vita poteva essere estesa …

G8, talpe e società fantasma: così funziona il «sistema», di Claudia Fusani

La cricca dei lavori pubblici è intervenuta ovunque fosse necessario e a qualunque costo pur di mantenere in piedi il sistema gelatinoso che ha consentito negli ultimi anni di mettere le mani su gare e appalti milionari al di là e al di fuori di ogni regola di mercato e trasparenza. I nuovi atti depositati dalla procura di Perugia – l’aggiunto Centrone e i sostituti Sottani e Tavernese – e allegati alla richiesta di misura di custodia cautelare per i funzionari pubblici Balducci, De Santis, Della Giovampaola e il costruttore Diego Anemone raccontano soprattutto gli ultimi mesi di attività della cricca, da quando sono cominciate a filtrare notizie molto vaghe sulle inchieste della procura di Roma e poi di Firenze. Si tratta di contatti utili a monitorare e quindi neutralizzare le indagini in corso. E di accorgimenti societari per continuare ad accapparrarsi appalti senza figurare tra le ditte vincitrici. Uno dei capitoli degli allegati s’intitola: «La gravissima attività di inquinamento probatorio in atto con fuga di notizie e informazioni ricevute in tempo reale dagli indagati». …

"Il vuoto al potere", di Massimo Giannini

La democrazia è in pericolo, tuonano le corti berlusconiane di fronte alla bocciatura dei listini di Roberto Formigoni e di Renata Polverini decretata dalle Corti d’appello di Milano e di Roma. Certo, una tornata decisiva di consultazioni regionali dalla quale mancasse l’insegna del partito di maggioranza relativa in Lombardia e nel Lazio sarebbe un test elettorale assai incompleto e incomprensibile. Ma nell’attesa che i tribunali amministrativi dicano l’ultima parola sui ricorsi presentati dal Pdl, e al di là delle complicate valutazioni giuridiche del caso, una considerazione politica si può e si deve trarre. In base a quanto si è visto in questi mesi e in questi giorni, ad essere in pericolo non è la vita della democrazia, ma piuttosto la sopravvivenza del Pdl. Cos’altro è questa farsesca tragicommedia delle liste, taroccate o presentate fuori tempo massimo, se non la plastica dimostrazione di un partito che sta morendo in culla? Cos’altro dicono le convulsioni e i veleni interni al mistico Popolo delle libertà, se non il dilettantismo e l’avventurismo di un esperimento identitario che non ha …

"Il senato approva la legge che modifica l'articolo 18", di Felicia Masocco

Licenziare è più facile, la giusta causa non serve più. Il Senato ha approvato definitivamente una norma che, zitta zitta, aggira l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori e lascia ad un arbitro la decisione di decidere se un licenziamento sia giusto o no. L’arbitro decide «secondo equità ». L’attacco all’articolo 18 questa volta è avvenuto in sordina, mentre le proteste, l’attenzione e le energie vengono spese per salvare posti del lavoro a rischio per la crisi. In pratica già nel contratto di assunzione e in deroga ai contratti collettivi, si stabilisce che in caso di contrasto, il datore di lavoro e il lavoratore si affidano ad un arbitrato. «È una scelta » dice il ministro Sacconi. Ma non occorre essere dei geni per capire che un disoccupato che voglia lavorare mette la firma e accetta l’arbitrato. L’opposizione e la Cgil parlano di controriforma. Guglielmo Epifani ha annunciato di essere pronto a rivolgersi alla Corte costituzionale, «così si rende il lavoratore più debole ». Era stata proprio al Cgil, mesi fa a dare l’allarme su quanto …

Carpi, il Pd: “Adesso il biglietto sul treno”

Interrogazione dell’on. Ghizzoni del Pd sulla chiusura domenicale della biglietteria della stazione: “Purtroppo avevamo visto giusto”. L’on. Manuela Ghizzoni ha presentato questa mattina un’interrogazione urgente al ministro dei Trasporti sulla chiusura domenicale della biglietteria nella stazione ferroviaria di Carpi. Ecco una sua dichiarazione in merito. “Purtroppo avevamo visto giusto: le Ferrovie dello Stato hanno deciso di chiudere di domenica la biglietteria della stazione di Carpi. E meno male che si tratta di una stazione di prima categoria perché se fosse stata di seconda cosa avrebbero fatto? Avrebbero tolto orologi, pensiline e toilettes? E’ sconfortante assistere allo smantellamento, pezzo per pezzo, di questo Stato. Lo stesso accade, secondo una volontà precisa del governo di centrodestra, nella scuola, nella sanità, nella protezione civile, nell’assistenza, nei corpi di polizia. Adesso è arrivato il turno delle biglietterie nelle stazioni ferroviarie. Questa mattina ho presentato un’interrogazione urgente al ministro dei Trasporti per sapere quale razionalizzazione o riduzione di costi ci sia dietro una decisione che aggrava ulteriormente i disagi dei viaggiatori costretti a utilizzare un servizio che definire scadente è …

"Che fine ha fatto il merito?", di Gianni Gandola

l’art.64 del decreto legge 112/2008 (poi convertito in legge 133/2008), prevedeva che il 30% delle risorse risparmiate dovesse essere riutilizzato nella scuola, per riconoscere la professionalità dei docenti, premiare il merito, promuovere la carriera.Che fine ha fatto tutto questo? Oggi è in primo piano l’emergenza. Non solo quella per il terremoto in Abruzzo o l’inquinamento del Po, ma anche quella connessa allo stato di sofferenza e di crisi finanziaria in cui versano gli istituti scolastici. Per non parlare delle condizioni strutturali di molti edifici scolastici. O della riduzione consistente di risorse professionali nelle scuole pubbliche di ogni ordine e grado.E così molte altre questioni rilevanti che riguardano la scuola italiana sono finite inevitabilmente in secondo piano. Ad esempio quella della valorizzazione della professionalità docente e del merito. Ce lo ricorda Giancarlo Cerini che, in un recente articolo, “Merito, professionalità, carriera: le proposte in campo” (1) , riapre questa questione spinosa quanto delicata e di fondamentale importanza per il nostro sistema di istruzione. I tagli degli organici, le scuole senza soldi per i supplenti, deprivate delle …