Adria (RO) – Iniziativa: i tagli alla scuola tagliano il futuro
Circolo Unione – Piazza Cavour
Circolo Unione – Piazza Cavour
Dal Parini di Milano al Garibaldi di Palermo, passando per il Righi di Roma, ecco cosa cambia nei licei dell’era Gelmini. Dal prossimo anno, i corsi bilingue al classico e allo scientifico, così come quelli Pni (Piano nazionale informatica) allo scientifico, saranno un semplice ricordo: meno ore di lezione e meno materie da studiare. Sparirà quasi totalmente il latino dal liceo linguistico e la musica dal socio-psicopedagogico. E subiranno un ridimensionamento le materie di indirizzo del liceo artistico. Per comprendere la portata della riforma che “semplifica” la scelta dei futuri liceali (sei indirizzi in tutto: classico, scientifico, delle scienze umane, linguistico, artistico e musicale/coreutico) basta dare un’occhiata ai Piani dell’offerta formativa (Pof) di alcuni prestigiosi licei italiani e confrontarli con i curricula gelminiani. In apparenza l’unico liceo che si salva dalle cesoie di Tremonti è il classico. Ma è davvero così? “Nel rispetto della formazione liceale ad indirizzo classico – si legge nel Pof del prestigioso liceo milanese – il liceo Parini attua da diversi anni modifiche al piano di studi tradizionale, storicamente legate alle …
Gli elettori francesi hanno espresso ieri un voto di protesta che ha preso la forma di una voto-sanzione. Per il governo e per Nicolas Sarkozy è chiaramente un voto negativo, un avvertimento molto serio e il presidente sbaglierebbe a non comprenderlo. Se si guarda l’insieme dei risultati di queste elezioni regionali è facile riassumerne il senso a livello nazionale: il ritorno del partito socialista, la sconfitta dell’Ump (il partito unico della destra), la forza degli ecologisti che sono ormai il terzo partito francese e il risveglio del Front National, l’estrema destra. La sconfitta dell’Ump, il partito di Nicolas Sarkozy, rappresenta la sconfitta di tutta la destra che raccoglie dalle urne il risultato storicamente più basso della destra di governo nella storia della Quinta repubblica. Il partito socialista si ritrova invece a un livello che non raggiungeva da più di vent’anni: è praticamente al 30 per cento e si reinstalla come la forza ineludibile in qualunque ipotesi di alternativa di governo. Gli ecologisti che avevano già raccolto un buon risultato un anno fa alle Europee si …
Dal prossimo anno scolastico avremo classi più affollate. Alla manovra per ridurre i posti in organico si accompagna l’aumento del numero degli alunni per classe. Il processo è graduale, ma inesorabile. Nelle materne l’anno scorso non si poteva costituire una classe se non c’erano almeno 18 bambini (la precedente normativa ne prevedeva 15). Stessa situazione alle elementari, dove nel 2009 il numero minimo è salito da 10 a 15 per classe. Ma non basta. Dal prossimo anno scolastico le scuole dovranno prepararsi alla fase due: dopo avere alzato l’asticella del numero minimo legale (al di sotto del quale non si può istituire una classe) anche il numero massimo di alunni è destinato a salire. Alle elementari e medie avremo classi con 26-27 ragazzi e alle superiori con 30-33. “Addio percorsi individualizzati e addio qualità – sostiene Gigliola Corduas, presidente della Fnism, la Federazione nazionale degli insegnanti – Non si migliora la scuola tagliando, con le classi affollate sarà impossibile coniugare la qualità con il numero elevato di presenze. C’è una emergenza educativa che non si …
«Pertini non avrebbe firmato», c’era scritto su una decina di magliette fuori ordinanza, esibite sabato scorso, alla manifestazione viola sulle regole. Di fronte a questi sia pure isolati episodi di «fuoco amico», si può immaginare lo stato d’animo di Giorgio Napolitano. Non solo irritazione, ma anche indignazione. Proprio nelle stesse ore, infatti, il presidente della Repubblica sta meditando seriamente di rinviare alle Camere una delle ultime leggi volute dal governo. Si tratta del famigerato ddl 1167-B, quello che introduce la possibilità preventiva di ricorrere all’arbitro, invece che al giudice, in caso di controversie di lavoro. In quel testo, approvato definitivamente dal Senato la scorsa settimana, c´è una norma che rischia di cambiare radicalmente il profilo del nostro diritto del lavoro, e il suo sistema di garanzie. Dall´articolo 31 in poi c´è scritto che le controversie tra il datore di lavoro e il suo dipendente potranno essere risolte anche da un arbitro, in alternativa al giudice. In sostanza, modificando l´articolo 412 del codice di procedura civile, si prevedono due possibilità alternative per la risoluzione dei conflitti: …
Nascondere la testa sotto la sabbia, come sta facendo il governo, non aiuta ad affrontare la crisi. I dati Istat sull’occupazione sono drammatici. Non solo perché l’8,6 per cento rilevato a gennaio rappresenta il dato peggiore dal 2004,maperché questi dati indicano un trend negativo che non accenna a rallentare. Nel 2009 si sono persi 307mila posti di lavoro e a questi, nel corso del 2010, se ne andranno ad aggiungere altre centinaia di migliaia. La lenta risalita dell’economia di cui parla Berlusconi. è una pia illusione, o ancor meglio, un inganno. Se anche ci fosse, non produrrebbe risultati tangibili sull’occupazione ancora per molto tempo. In una situazione così, accanto all’avvio di una seria politica industriale e alla difesa delle tutele (a cominciare dall’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori) è fondamentale definire una proposta in tema di ammortizzatori sociali che abbia come primo obiettivo quello di dare risposte concrete ai lavoratori travolti dalla crisi. Il Pd ha lavorato per mesi in questa direzione e nei giorni scorsi ha ottenuto un significativo, anche se parziale, risultato. In …
c/o CIrcolo Arci Giliberti – Via Tassoni Luciano Vecchi candidato regionale PD Manuela Ghizzoni parlametare