Mese: Marzo 2010

«Il lavoro è inascoltato», intervista a Cesare Damiano di Giuliano Rosciarelli

Non si placano le polemiche sul disegno di legge che introduce l’arbitrato obbligatorio nei processi del lavoro. L’eco delle polemiche è arrivato al presidente Napolitano che dovrà decidere se firmare il testo o rimandarlo alle Camere. I dubbi vertono su una probabile incostituzionalità di alcune norme contenute nel provvedimento in contrasto con gli articoli 24 e 101 della Costituzione. Ne abbiamo parlato con Cesare Damiano, esponente Pd ed ex ministro del Lavoro del governo Prodi. Opposizione e Cgil sono sul piede di guerra, ma non si poteva intervenire prima? Alla Camera abbiamo fatto tutto ciò che era a nostra disposizione: abbiamo presentato numerosi emendamenti finalizzati a rendere la scelta dell’arbitrato facoltativa e non obbligatoria, per vincolare la decisione degli arbitri al rispetto delle norme di legge e delle previsioni di contratto, esprimendo una netta contrarietà all’introduzione di decisioni secondo equità. Non siamo stati molto ascoltati, anche all’interno del nostro partito. Il tema del lavoro, al di là delle dichiarazioni, fa fatica a farsi largo anche nel centrosinistra. Una breccia si è aperta solo quando è …

"Incubo astensionismo", di Federico Geremicca

Se non si fosse di fronte all’ennesimo colpo alla credibilità delle istituzioni e della politica di casa nostra, l’arresto dell’ex vicepresidente della giunta regionale pugliese (a dieci giorni dall’apertura delle urne e a nove mesi dalle sue dimissioni e dall’avvio dell’inchiesta), quest’arresto – dicevamo – potrebbe essere considerato la ciliegina mancante sulla torta di una delle peggiori campagne elettorali che si ricordino. Una campagna elettorale aperta – di fatto – dallo scandalo che ha investito la Protezione civile e alimentata, via via, da episodi criminosi e vicende nauseabonde che, in alcuni casi, hanno lasciato lettori ed elettori letteralmente di stucco. Si fa perfino fatica, nel timore di dimenticarne qualcuno, a rielencare fatti e personaggi di questo stillicidio quotidiano. Si è andati dai massaggi in tanga brasiliano somministrati al dottor Bertolaso, ai pugni e ai calci tra ex di Forza Italia ed ex di An nella sede del Pdl milanese; dalla sconcertante vicenda che ha portato in carcere il senatore Di Girolamo, al balletto di corsi, ricorsi e carte bollate intorno alle liste del centrodestra di …

Gli studenti stranieri nati in Italia più bravi dei loro compagni

Studenti stranieri più bravi dei compagni italiani. La notizia non piacerà ai sostenitori del tetto del 30 per cento), ma i dati del Ministero parlano chiaro: tra i 630 mila studenti stranieri (figli cioè di genitori stranieri) quelli nati in Italia cominciano ad ottenere risultati migliori dei ragazzi nati da genitori italiani. Ma non è detto che, quando i dati saranno disponibili, ciò non avvenga anche negli altri gradi di istruzione. Desiderio di emergere? Ragazzi più consapevoli o cos’altro? Il ministero dell’Istruzione ha appena pubblicato il notiziario statistico sugli alunni stranieri relativi all’anno scolastico 2008/2009. E tra le oltre 30 pagine di numeri, grafici e tabelle si possono trovare alcune indicazioni interessanti. La prima riguarda gli esiti degli esami di maturità 2009 che il ministero non ha ancora pubblicato. A sorpresa la percentuale di “alunni stranieri nati in Italia” promossi dalle commissioni giudicatrici della maturità supera quella degli italiani. Tra gli studenti italiani la percentuale di bocciati (2,2) supera in maniera abbastanza netta quella degli “stranieri” (1,8). Mentre i promossi tra tutti gli stranieri, anche …

Parlamentari PD: "dalla destra una desolante assenza di argomenti politici"

I Parlamentari del PD dell’Emilia-Romagna: “se si vuole battere Errani lo si deve fare sul terreno che è proprio della politica, quello dei fatti e dei risultati” Vasco Errani ha governato bene l’Emilia-Romagna in questi anni difficili e complessi. Ha governato la nostra Regione come sa fare chi ama davvero le cose che fa e si mette al servizio della propria comunità e dei propri valori. Lo ha fatto da galantuomo rispettando le regole e il mandato degli elettori. Non sarà con le minacce e le carte bollate che la destra potrà affermarsi in Emilia-Romagna. Anzi, è ben desolante che in assenza di argomenti politici seri ci si affidi alla minaccia di far ricorso alla magistratura. Se si vuole battere Errani lo si deve fare sul terreno che è proprio della politica, quello dei fatti e dei risultati. Quelli emiliano-romagnoli parlano da sé, come testimoniato da tutti gli indici che misurano efficacia ed efficienza delle politiche regionali: la nostra regione vanta primati in materia sanitaria economica e nell’innovazione. Gettare fango addosso al presidente Errani non …

Uscire dall’emergenza e governo del bacino, importante successo del PD per il Po

Due emendamenti di Alessandro Bratti e Carmen Motta per gestire l’emergenza ambientale che ha investito il bacino del Po. Ieri alla Commissione ambiente della Camera il Partito Democratico ha contribuito in maniera significativa alla definizione della risoluzione per il Po al fine di individuare una rapida ed efficace uscita dalla crisi ambientale che ha investito il fiume con l’episodio di inquinamento del Lambro e per gettare le basi di un sistema idoneo ad affrontare le eventuali crisi per il futuro e più in generale il governo del bacino. Due sono gli emendamenti proposti da Alessandro Bratti e Carmen Motta, parlamentari Partito Democratico, che riguardano: la nomina del commissario per la gestione dell’emergenza, individuando lo stesso nel segretario dell’autorità di bacino. Ciò legittima il segretario nell’attività sovraregionale togliendolo da un “limbo” che lo penalizzava sul piano dell’autorevolezza e dell’efficacia; il secondo elemento particolarmente importante sta nel fatto di demandare le attività di bonifica per l’uscita dall’emergenza alle Regioni competenti per territorio. Ciò significa avere un segretario autorevole e pienamente investito del ruolo e le Regioni competenti …

"Quel cuore artigiano che continua a battere alla «Perla» nonostante la crisi", di Andrea Bonzi

Batte un cuore decisamente artigiano, nello stabilimento «La Perla» di Bologna. Se n’è reso conto perfettamente Vasco Errani, presidente della Regione uscente (e ricandidato dal Centrosinistra) che ieri ha portato il suo tour elettorale nello stabilimento di via Mattei. Incontrando una delegazione delle Rsu e l’amministratore delegato dell’azienda, Alain Prost. Errani, accompagnato dal segretario del Pd di Bologna, Andrea De Maria, si è fermato complessivamente un’ora, visitando l’interno della fabbrica, dove lavorano circa 750 persone, quasi tutte donne. Le postazioni sono semplici: ci sono alcuni computer e dei grandi fogli per il design dei capi di intimo, ma la maggior parte sono macchine da cucire. Di fianco a molte di questi banchi ci sono i busti dei manichini per fare le prove ai prodotti: davvero l’impressione è quella di trovarsi di fronte a un’impresa assolutamente artigianale. Lo fa notare anche Prost, spiegando ad Errani che più della metà del costo di un capo è dovuto alla manodopera: è il valore aggiunto di questo tipo di prodotto. Il principale concorrente, a parte alcune altre marchi di …