Mese: Marzo 2010

"Maddalena, la beffa della maxi Ici per le strutture G8 pagherà la Regione", di Pier Giorgio Pinna

Un esborso da 400mila euro l´anno: la società che si è aggiudicata la gestione dell´ex arsenale ne verserà appena 60 mila La proprietà dell´area è passata dallo Stato alla amministrazione sarda. Si nasconde una nuova beffa dietro il G8 mancato nell´arcipelago: dovrà essere la Regione Sardegna a pagare i 400mila euro all´anno di Ici per l´ex arsenale militare trasformato in centro conferenze ed hotel extralusso, non la Mita Resort che se ne è aggiudicata la gestione da qui al 2050 per 60mila euro annui. Motivo: il complesso residenziale che da queste parti avrebbe dovuto rappresentare il volano di un moderno turismo è passato dallo Stato all´amministrazione sarda. E, dato che nel bando di gara predisposto dalla Protezione civile guidata da Bertolaso non si prevedono accordi differenti, l´imposta come avviene sempre per qualsiasi immobile dovrà essere versata al Comune della Maddalena dai proprietari, ossia dalla Regione. Riepilogando. Con denaro pubblico di Stato e Regione sono stati spesi circa 100 dei 320 milioni stanziati nell´arcipelago in vista del summit tra i Grandi per ristrutturare l´arsenale. Il gruppo …

"Popolo senz’anima Unito solo dal culto del capo", di Beppe Sebaste

È il Giornale di Feltri sottobraccio il mio passepartout, con la gigantografia di Berlusconi e una grafica anni Sessanta che chiama “tutti in piazza” a caratteri cubitali. E li vedo, i frammenti di questo popolo che si mette in piazza, che mi piove incontro a grappoli scendendo verso San Giovanni la via Appia Nuova, mentre io vado incontro al corteo. Guardo l’umanità di questo popolo che non riesce ad essere comunità, frammentato e un po’ alla deriva, pur unito dalle parole d’ordine. Non è disagio che provo. Ho sentito, per questa umanità sparpagliata avvolta nelle bandiere di «Berlusconi Presidente», annodate dietro come immensi bavaglini, per questo popolo degli ipermercati e delle tv commerciali, facce non belle, non solcate da pensieri o da dubbi, un’immensa tristezza. Uomini che scherzano come italiani in gita, donne dal volto imbronciato, anziani sperduti con la bandiera in mano avvolta nell’asta. Prima, a San Giovanni, ho visto i primi indolenti corpi seduti alla bell’e meglio di fronte al megapalco, l’aria di chi aspetta che inizi lo spettacolo. E, prima ancora, al …

No alle mafie, 150mila in piazza "La politica si impegni di più", di Oriana Liso

La manifestazione di Libera. Don Ciotti: “Più rispetto delle regole da parte di tutti”. In novanta si sono alternati ai microfoni sul palco, davanti a una piazza Duomo pienissima e colorata. A turno hanno scandito più di 900 nomi, quelli delle vittime di tutte le mafie. Dopo quindici anni la giornata organizzata da “Libera” e dal suo fondatore don Luigi Ciotti approda a Milano, e porta nelle vie della città 150mila persone – tanti, tantissimi i ragazzi – arrivate da tutta Italia. Tra di loro, cinquecento parenti di persone morte ammazzate da Cosa nostra, dalla camorra, dalla ‘Ndrangheta – e c´era anche il figlio della giornalista russa Anna Politkovskaja – con le foto stampate su manifesti e magliette, per non dimenticare i loro cari e per chiedere alla politica e alla giustizia di andare avanti. “Ricordate i morti, ma ricordateli vivi”, c´era scritto sulle magliette di alcuni ragazzi. E proprio in una manifestazione senza bandiere di partito, ma dove tante sono state le presenze di politici – del centrosinistra, quasi del tutto assente la maggioranza …

Questo Governo riduce le risorse per la scuola pubblica due volte: prima coi tagli e poi mettendo le mani nelle tasche delle famiglie

L’On. Manuela Ghizzoni, capogruppo in Commissione Istruzione del PD, interviene con un’interrogazione parlamentare sui contributi ‘volontari’ e i tagli alla scuola: “I cosiddetti contributi volontari sono ormai diventati balzelli quotidiani per supplire alle carenze dello Stato”. “Come hanno spiegato i genitori degli studenti nel corso della manifestazione di sabato” – afferma la parlamentare Manuela Ghizzoni – “la scuola rischia di andare a rotoli. Oltre ai tagli forsennati del Governo, le famiglie, con i loro contributi volontari, pagano perfino le supplenze, sostituendosi di fatto allo Stato”. “Su questo aspetto in particolare, ho presentato un’interrogazione in Parlamento – sottolinea la capogruppo del PD in commissione Istruzione – perché da alcuni episodi a livello nazionale emerge come vi sia l’intenzione di scaricare sulle famiglie una parte consistente delle spese riguardanti il salario accessorio dei docenti e del personale e le stesse supplenze brevi”. “Tale situazione, che si protrae ormai nel tempo, determina una gravissima difficoltà nell’ordinario funzionamento delle scuole – ha proseguito l’On. Ghizzoni – costringendole a dover far ricorso al finanziamento volontario delle famiglie per poter affrontare …