Mese: Marzo 2010

"Bersani, ve lo do io il federalismo" di Alessandra Ricciardi

I Democratici portano in giro per l’Italia il nuovo libro bianco: i veri federalisti siamo noi. Dall’Ici alle Spa, dall’energia ai rifiuti, governo centralista. Accentramento di ogni decisione finanziaria, impossibilità per i comuni di fare investimenti e sbloccare le opere pubbliche, Spa che svolgono funzioni, fin qui pubbliche, in regime privatistico e centralistico, saccheggio dei Fas, acqua, trasporti, rifiuti sottratti nella loro gestione alla libera decisione degli enti locali_ Così l’ultimo libro bianco del Pd accusa il governo Berlusconi di non essere affatto federalista ma centralista. Alla faccia della Lega Nord. «E il giuramento dei candidati governatori regionali, sabato, nelle mani di Berlusconi non è che l’ennesima prova», attacca Michele Ventura, vicepresidente dei deputati Pd. Messo a punto dal gruppo parlamentare dei democratici della camera, il volumetto sui «Federalisti a parole, il neocentralismo del governo Berlusconi» sarà portato in giro da oggi sui due pullman elettorali che stanno percorrendo l’Italia, per spiegare «agli italiani del Nord e del Sud, con onestà intellettuale, che non c’è niente di buono nel federalismo in corso di attuazione, che …

Nucleare: NO alla superficialità del governo

Da Borgo Sabotino (LT), Bersani ribadisce il netto NO al nucleare come decisione approssimativa voluta dal governo e annuncia le proposte alternative del Pd in campo energetico e ambientale. Che ruolo avranno i candidati alle prossime elezioni regionali nelle fila del Pdl? Il loro giuramento pubblico davanti all’imperatore Berlusconi consentirà di scegliere se abbracciare la svolta nucleare tanto predicata dal governo o avranno la forza e il coraggio per rispondere di no? Chi decide: gli elettori o Berlusconi? Saranno governatori o vassalli? Sono domande di buon senso paradossali che possono sembrare anche surreali ma, nella politica italiana, purtroppo, corrispondono all’attualità di tutti i giorni. A queste domande lecite ha dato una risposta il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani durante una conferenza stampa tenuta presso la centrale nucleare di Borgo Sabotino nei pressi di Latina. “I candidati del centrodestra che dovessero vincere le elezioni regionali “non hanno il fisico” per dire successivamente no al Governo quando questi vorrà costruire sul loro territorio le nuovecentrali nucleari”. Così invece di investire sull’efficienza energetica, sulle energie rinnovabili e …

Il DDL Gelmini sull'Università tra iniziative di protesta e articoli di stampa

Man mano che la discussione sul DDL Gelmini si sviluppa in Parlamento (siamo agli emendamenti al Senato), rischia di verificarsi ciò che avevamo paventato fin dalla presentazione del provvedimento: la ricerca affannosa di soluzioni parziali, per categorie, che frammentano il fronte delle opinioni contrarie al DDL, e che indeboliscono le ragioni di una opposizione che per quanto ci riguarda è sull’impianto, e non riferibile solo a singole categorie di lavoratori. La stampa, magari fornita di buone intenzioni, presenta a sua volta un quadro confuso dei problemi e delle priorità, di volta in volta evidenziando aspetti specifici a scapito della completezza del quadro. In questi giorni è stata ripresa con evidenza la protesta legata all’astensione dalla didattica da parte dei ricercatori in molti Atenei, ed è stato sottolineato il diffondersi della pratica della docenza non retribuita (che esiste, purtroppo, non da oggi). Si sono quindi accesi i riflettori sul tema ricercatori, sia quelli strutturati, sia i futuri a tempo determinato, e questo è certamente positivo. Ciò che non si evince dagli articoli di stampa, però, è …

"L’economia verde ci salverà. In dieci anni 60mila occupati", di Giuseppe Vespo

Progettista di impianti fotovoltaici, venditore di fotovoltaico, esperti nell’ambito del commercio dei certificati verdi, società di servizi energetici come le Esco. Nuove figure professionali e nuove aziende nascono attorno alla green economy, l’economia verde. Un settore che secondo l’osservatorio energia e innovazione dell’Ires, l’Istituto di ricerche economiche e sociali della Cgil, entro il 2010 creerà 60mila nuovi posti di lavoro. E la previsione non è neanche la più ottimistica. LO STUDIO L’istituto presenta i dati della sua ricerca oggi a Roma al convegno dal titolo «Qualificazione dell’industria italiana verso la green economy: efficienza energetica e fonti rinnovabili, risorse per il futuro». Un’iniziativa della Filctem – il sindacato dei chimici dei tessili e dell’energia in seno alla Cgil – che si terrà al Cnel, il Consiglio nazionale dell’Economia e del Lavoro. Secondo lo studio, sul fronte dell’economia verde non siamo così indietro come si può pensare – almeno nel settore energetico – anche se mancano ancora le spinte giuste per fare della riconversione verde il motore economico del futuro, come negli intenti dell’America di Obama o …

"Ue, la salute diseguale", di Dina Galano

L’Osservatorio europeo sulle politiche sanitarie ha diffuso ieri il suo bollettino, avvertendo i governi: «Bisogna ridurre le diseguaglianze sociali ed economiche che ostacolano l’accesso alle cure». Se l’Europa sta meglio è perché la salute dei suoi cittadini sta seguendo un trend positivo, dove aumentano le occasioni di diagnosi e cura, così come si perfezionano tecnologie e assistenza. Ma sono molte le sfide che restano ancora aperte. Per questo l’annuale rapporto diffuso ieri dall’Osservatorio europeo sulle politiche e i sistemi sanitari, su richiesta della Commissione europea, mentre rincuora ne approfitta per lanciare raccomandazioni importanti. Sia ai governi «che devono ridurre le diseguaglianze di reddito, istruzione, lavoro che si ripercuotono nei livelli di salute della popolazione», sia ai cittadini che con condotte sbagliate incrementano i rischi di malattie. Il rapporto su un punto è chiaro: «Se la salute è mediamente migliorata, le diseguaglianze non si sono ridotte». E la relazione tra condizioni di vita, fattori socioeconomici e lo stato di salute sono analizzate con «l’obiettivo di stimolare il dibattito e azioni per creare una società europea più …

"La nuova Fiat con 5 mila posti in meno", di P.G.

Quasi cinquemila dipendenti in meno, riduzione di un quarto del numero dei modelli prodotti e aumento del 50 per cento dell’attuale produzione italiana ( da 600 a 900 mila auto, soprattutto grazie all’arrivo della Panda a Pomigliano). Il piano strategico 2010-2014 che Marchionne presenterà il 21 aprile comincia a prendere forma nelle analisi e nelle indiscrezioni che circolano nei cinque stabilimenti di assemblaggio finale e nei tre dedicati alla produzione dei motori e dei cambi. Queste indiscrezioni parlano anche di sette modelli con marchio Fiat, Alfa e Lancia realizzati negli Usa per il mercato d’Oltreoceano, per una produzione complessiva che dovrebbe superare le 350 mila unità sull’altra sponda dell’Atlantico. Particolarmente critica, in base ai programmi, la situazione della produzione motoristica in Italia. Il piano prevederebbe dunque il taglio del 15 per cento degli organici degli addetti al montaggio finale, quei 30.000 operai di linea che nei mesi scorsi sono rimasti fermi per due settimane quando ha cominciato a farsi sentire l’effetto dello stop agli incentivi. Nel calcolo sono compresi i 1.500 dipendenti diretti di Fiat …

La spesa sociale a favore dei nuclei con bambini è all'1,1%. In Francia al 2,5%, in Germania al 3,2%

I figli costano. Ma in Italia costano più che altrove, e diventano spesso un lusso. A metterlo in evidenza è il Rapporto famiglia Cisf 2009 , secondo cui “le politiche messe in campo dall’Italia non solo non riconoscono i costi sostenuti dalla famiglia, ma penalizzano la famiglia che ha figli, e la penalizzano chi ne ha di più”. L’indagine del Centro Internazionale Studi Famiglia (Cisf) si è basata su 4 mila interviste e su un campione statisticamente rappresentativo delle famiglie italiane. Così è stato stimato che la spesa media mensile per i figli a carico è il 35,3 per cento della spesa familiare totale e rispetto all’equità fiscale verso la famiglia. Il costo mensile di mantenimento di un figlio per i soli beni indispensabili in termini assoluti per la classe di età 0-5 anni è infatti uguale a 317 euro e corrisponde a un costo di mantenimento di circa 3.800 euro annui. In media però, il costo di accrescimento di un figlio (che comprende il costo di mantenimento) è di 798 euro al mese. Le …