Per l’informazione libera e plurale
Si può essere per l’informazione libera, autonoma, plurale oggi in Italia? Si può dire basta a bavagli e censure quando i talk show sono oscurati dalla tv pubblica sulla quale Berlusconi invade ogni spazio? E’ sempre più difficile rompere il muro di gomma dell’informazione omologata ma è un dovere dei democratici, che sono a fianco del mondo dell’informazione libera, come ha ribadito oggi il segretario del PD, Pier Luigi Bersani, in un incontro con alcuni dei maggiori giornalisti italiani, trasmesso in diretta da YouDem. Un modo per ricordare che in Italia da anni esiste un duopolio tv che fa capo a una sola persona, Berlusconi. Sulla campagna per le regionali pesa il silenzio della RAI. La tv pubblica si è nascosta dietro il regolamento sulla par condicio bocciato dall’AgCom. E il leader del Pd incalza: “Il meccanismo e’ semplice: zittire la voce del sociale, prima che la politica, e poi occupare i Tg con telefonate, con incursioni a gamba tesa e modificando l’impalcatura della informazione. Tutto questo è una vergogna – ha detto ancora Bersani …