Elezioni regionali e rischio astensione: le opinioni di Scalfari, Calabresi e Franco
«Una scelta impegnativa di saggia fermezza», di Eugenio Scalfari da www.repubblica.it MOLTI giudicano questa lunga campagna elettorale come la più brutta che ci sia mai stata, ma non è vero. È stata come le altre. Io ne ricordo moltissime; il mio primo voto lo diedi nel referendum del 1946, perciò le ho viste tutte e ad alcune ho anche attivamente partecipato. Ricordo i baffoni di Stalin e gli insulti ai «forchettoni» della Dc che campeggiavano nei manifesti del Partito comunista e ? dalla parte opposta ? le madonne pellegrine portate in giro per l’Italia e gli impiccati a Budapest e a Praga nei manifesti della Democrazia cristiana. Questa che oggi si conclude è stata un caleidoscopio di fatti interni e internazionali sconnessi tra loro ma ricuciti dal possibile influsso sulla psiche degli elettori che oggi andranno o non andranno alle urne. Per eleggere tredici presidenti di Regione, alcuni presidenti di Province e sindaci di Comuni: 41 milioni di cittadini, un campione imponente di popolo sovrano bombardato dai messaggi della televisione. Pesa o non pesa la …