No alle mafie, 150mila in piazza "La politica si impegni di più", di Oriana Liso
La manifestazione di Libera. Don Ciotti: “Più rispetto delle regole da parte di tutti”. In novanta si sono alternati ai microfoni sul palco, davanti a una piazza Duomo pienissima e colorata. A turno hanno scandito più di 900 nomi, quelli delle vittime di tutte le mafie. Dopo quindici anni la giornata organizzata da “Libera” e dal suo fondatore don Luigi Ciotti approda a Milano, e porta nelle vie della città 150mila persone – tanti, tantissimi i ragazzi – arrivate da tutta Italia. Tra di loro, cinquecento parenti di persone morte ammazzate da Cosa nostra, dalla camorra, dalla ‘Ndrangheta – e c´era anche il figlio della giornalista russa Anna Politkovskaja – con le foto stampate su manifesti e magliette, per non dimenticare i loro cari e per chiedere alla politica e alla giustizia di andare avanti. “Ricordate i morti, ma ricordateli vivi”, c´era scritto sulle magliette di alcuni ragazzi. E proprio in una manifestazione senza bandiere di partito, ma dove tante sono state le presenze di politici – del centrosinistra, quasi del tutto assente la maggioranza …