I Parlamentari del PD dell’Emilia-Romagna: “se si vuole battere Errani lo si deve fare sul terreno che è proprio della politica, quello dei fatti e dei risultati”
Vasco Errani ha governato bene l’Emilia-Romagna in questi anni difficili e complessi. Ha governato la nostra Regione come sa fare chi ama davvero le cose che fa e si mette al servizio della propria comunità e dei propri valori. Lo ha fatto da galantuomo rispettando le regole e il mandato degli elettori. Non sarà con le minacce e le carte bollate che la destra potrà affermarsi in Emilia-Romagna. Anzi, è ben desolante che in assenza di argomenti politici seri ci si affidi alla minaccia di far ricorso alla magistratura. Se si vuole battere Errani lo si deve fare sul terreno che è proprio della politica, quello dei fatti e dei risultati. Quelli emiliano-romagnoli parlano da sé, come testimoniato da tutti gli indici che misurano efficacia ed efficienza delle politiche regionali: la nostra regione vanta primati in materia sanitaria economica e nell’innovazione. Gettare fango addosso al presidente Errani non servirà ad ingannare gli elettori che sanno ben distinguere tra chi fa e chi parla.
Albonetti Gabriele
Barbolini Giuliano
Bastico Mariangela
Benamati Gianluca
Bersani Pier Luigi
Bertuzzi Maria Teresa
Brandolini Sandro
Bratti Alessandro
Castagnetti Pierluigi
De Micheli Paola
Franceschini Dario
Ghedini Rita
Ghizzoni Manuela
La Forgia Antonio
Lenzi Donata
Marchi Maino
Marchignoli Massimo
Marchioni Elisa
Mercatali Vidmer
Migliavacca Maurizio
Miglioli Ivano
Motta Carmen
Pignedoli Leana
Sangalli Gian Carlo
Soliani Albertina
Vassallo Salvatore
Vitali Walter
Zampa Sandra
Zavoli Sergio
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I segretari del PD: “Il nostro sostegno al Presidente Vasco Errani”
I segretari provinciali del PD dell’Emilia Romagna controbattono agli attacchi della destra: “I cittadini non meritano una discussione politica fondata su gossip e accuse gratuite, ma un confronto vero, fatto di idee e progetti”
Nessuno si illuda, reagiremo con forza e determinazione alle ingiurie gratuite, al fango e alle nefandezze di una destra arida di valori e contenuti.
Siamo dispiaciuti, di fronte ai cittadini, dello spettacolo misero che il PdL di questa regione sta inscenando, uno spettacolo che svilisce la politica sempre più messa ai margini a favore di una linea scandalistica – giudiziaria peraltro priva di logica e di fondamento.
Qui c’è un governo regionale che in questi anni ha saputo produrre buona politica, ottenere risultati concreti, affrontare a testa alta una fase economica difficile del nostro Paese.
Pensiamo ad esempio al Patto per attraversare la crisi sottoscritto assieme alle parti sociali che ha permesso di salvaguardare circa 40 mila posti di lavoro. Il Governo della destra cosa ha fatto in merito? Niente.
La Regione ha promosso azioni a sostegno delle aziende per l’accesso al credito, 155 milioni per il finanziamento della ricerca e dell’innovazione tecnologica destinata alla produzione, 114 milioni per la formazione di persone occupate e non. La destra può dire di aver fatto lo stesso?
Abbiamo rafforzato ulteriormente il fondo per la non autosufficienza, portandolo a 415 milioni di euro, una cifra superiore al totale stanziato per l’intero Paese dal governo. E’ stato esonerato dal pagamento del ticket su visite ed esami chi è disoccupato o in cassa integrazione.
Inoltre si è investito sulla ricerca, l’agricoltura, l’energia, l’industria: basta pensare ai 453 milioni a favore del sistema produttivo, il progetto per la nascita di dieci tecnopoli, i fondi per le imprese agricole, le politiche per il risparmio energetico e l’utilizzo delle fonti rinnovabili.
A questo si aggiungono le politiche per la promozione turistica, le nuove generazioni, la formazione, la mobilità. Una Regione che grazie al “Patto interistituzionale per l’auto-riforma dell’amministrazione ha saputo risparmiare 91 milioni di euro per il funzionamento dell’Ente Regione. Infine la scelta più importante e cioè il Piano Territoriale Regionale (PTR), l’atto più rilevante della Regione che disegna l’Emilia-Romagna del futuro, capace di valorizzare i territori, tenendo assieme sviluppo e qualità.
I cittadini di questa Regione non meritano una discussione politica fondata sul gossip e sulle accuse gratuite, ma un confronto vero che discuta di idee e progetti, sempre che il centro destra ne abbia, per il futuro di questa terra.
Noi Segretari provinciali del Partito Democratico sosteniamo con forza l’operato del Presidente Vasco Errani, a lui va tutto il nostro supporto e tutta la nostra solidarietà.
Insieme, ci impegneremo con determinazione per dare un futuro certo e sicuro all’Emilia-Romagna, insieme ci impegneremo per la dignità alla politica così messa a dura prova da azioni gravi e avvilenti promosse dalla destra.
Paolo Botti (Segretario PD Piacenza)
Roberto Garbi (Segretario PD Parma)
Giulio Fantuzzi (Segretario PD Reggio Emilia)
Davide Baruffi (Segretario PD Modena)
Andrea De Maria (Segretario PD Bologna)
Roberto Poli (Coordinatore della Segreteria PD Imola)
Paolo Calvano (Segretario PD Ferrara)
Alberto Pagani (Segretario PD Ravenna)
Daniele Zoffoli (Segretario PD Cesena)
Marco Di Maio (Segretario PD Forlì)
Andrea Gnassi (Segretario PD Rimini)
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Gli amministratori del Pd per Errani
Il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, ha sempre manifestato un comportamento da amministratore rispettoso delle regole e attento particolarmente all’utilizzo corretto delle risorse pubbliche.
Siamo indignati da un centrodestra che, con la sua candidata alla presidenza della Regione, on. Anna Maria Bernini e con tutto il Pdl, anziché fare campagna elettorale sui contenuti e sulle proposte concrete, ha scelto la strada delle accuse personali, peraltro già rivelatesi infondate.
Questa è una Regione cresciuta nella dimensione europea e non c’è statistica, economica o sociale, che non la collochi ai primi posti in Europa. Questi risultati sono frutto del lavoro di tutta la comunità regionale, ma hanno avuto e hanno tuttora nel Presidente e nel Governo dell’Emilia-Romagna un punto di eccellenza.
La destra, priva di un programma credibile per la Regione, punta dunque a gettare fango su chi l’ha ben governata, con competenza e rigore, in questi anni: Vasco Errani.
Il sindaco di Cesena Paolo Lucchi
Il presidente della Provincia di Bologna Beatrice Draghetti
Il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani
Il presidente della Provincia di Ferrara Marcella Zappaterra
Il sindaco di Forlì Roberto Balzani
Il presidente della Provincia di Forlì-Cesena Massimo Bulbi
Il sindaco di Imola Daniele Manca
Il presidente della Provincia di Modena Emilio Sabattini
Il sindaco di Modena Giorgio Pighi
Il presidente della Provincia di Parma Vincenzo Bernazzoli
Il sindaco di Piacenza Roberto Reggi
Il presidente della Provincia Ravenna Francesco Giangrandi
Il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci
Il presidente della Provincia di Reggio Emilia Sonia Masini
Il sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio
Il presidente della Provincia di Rimini Stefano Vitali
Il sindaco di Rimini Alberto Ravaioli