Oggi, 32 anni dopo
Il 16 marzo 1978 un commando delle brigate rosse, rapiva Aldo Moro massacrando la sua scorta. “Parliamo sempre di un sistema politico in continua transizione iniziata con l’interruzione del processo che Moro stava costruendo. In quel momento iniziò la disintegrazione del sistema politico precedente e siamo ancora alla ricerca di una stabilità vera nella democrazia italiana”. Lo ha detto la vice presidente della Camera Rosy Bindi che, insieme al vice presidente del Senato Domenico Nania ha deposto una corona d’alloro in via Fani in ricordo delle vittime uccise durante il rapimento di Aldo Moro. La Bindi ha deposto anche una seconda corona, quella del Pd, insieme al segretario nazionale del partito Pier Luigi Bersani. Nel sottolineare che ”via Fani ha privato tante famiglie dei propri cari” Bindi ha detto che “Aldo Moro è stato tolto alla sua famiglia e a tutto il Paese in un momento in cui stava costruendo una fase importante della nostra vita democratica. Si stava portando a compimento la democrazia attraverso una reciproca legittimazione a governare dei due grandi partiti del …