Giorno: 15 Marzo 2010

Non è par condicio, è un bavaglio

Il TAR del Lazio boccia il regolamento AgCom per le regionali. Bersani e Zavoli: “La RAI riveda il suo regolamento”. E per Minzolini intercettato la Bindi chiede la revoca. Le norme volute dall’AgCom per le regionali? Non si trattava di par condicio, ma di un vero e proprio tentativo d’imbavagliamento della libertà di informazione e del diritto per i cittadini di essere informati. Lo ha dimostrato il Tar del Lazio che ha bocciato il regolamento dell’Agcom per le tv commerciali, accogliendo il ricorso mosso da Sky e La7. Nella loro richiesta di sospensiva, le due emittenti avevano fatto ricorso contro la delibera che limitava l’informazione politica durante la campagna elettorale. Per il Tar i talk-show e i programmi di approfondimento possono regolarmente tenersi anche nel periodo elettorale, tenendo conto delle norme della par-condicio. L’Agcom si era mossa in analogia con quanto previsto dal nuovo regolamento emanato dal Cda Rai, che sottoponeva tutti i programmi d’informazione alle regole della comunicazione politica e prevedeva che i talk show dovessero ospitare tutti i candidati delel forze presenti in …

"Fas, ecco il bancomat del governo milioni per opere che vanno a pezzi", di Antonello Caporale

Da Como a Messina, fondi a pioggia per le aree sottoutilizzate. Denuncia di Report. E in Sicilia c´è un superingegnere onnipresente nei progetti. C´è un uomo che asfalta l´Italia. Un solo uomo che crea, progetta, a volte collauda, sempre verifica, infine inaugura. Si chiama Antonino Bevilacqua, e il suo curriculum è luce luminosa nel deserto ingegneristico italiano. É siciliano di Palermo, dunque e anzitutto la Sicilia è sua. Non si è occupato solo di 9 lotti della Palermo-Messina, ma anche di altri 2 della Siracusa-Gela. É stato progettista della Agrigento-Caltanissetta, della Ragusa-Catania-Comiso, della Circumetnea, dell´aeroporto mai realizzato di Agrigento, di un maxi lotto nel quadrilatero delle Marche, del ponte di Ortigia a Siracusa, della tratta ferroviaria Palermo-. Agrigento. É stato il direttore dei lavori della Catania-Siracusa, di 2 macrolotti della Ionica 106 e altri 2 della Salerno-Reggio Calabria, di un lotto del raccordo anulare di Roma, del passante ferroviario di Palermo. E ancora: si è occupato del ponte sul Simeto e degli svincoli autostradali di Giostra. Ma l´ingegner Bevilacqua è anche professore universitario, dal 2004 …

Terremoto 2008, il governo risponde picche

Tremonti: nessun risarcimento per i danni provocati dal sisma. La protesta degli on. Ghizzoni e Miglioli: “Sono risorse dovute”. Tremonti ha detto no: nessun risarcimento per i danni provocati dal terremoto del dicembre 2008. Questa la risposta data dal governo all’interrogazione che gli on. Ghizzoni e Miglioli hanno presentato diversi mesi fa assieme ad altri parlamentari del Pd. Il ministero dell’Economia ha espresso parere negativo all’erogazione dei 15 milioni promessi per le province di Modena, Reggio e Parma. Ma i fondi finora a disposizione sono insufficienti tenuto conto che la stima dei danni supera i 100 milioni di euro. “E’ una decisione inaccettabile – commentano i due parlamentari modenesi – si tratta di risorse dovute. Istituzioni, cittadini, volontari della protezione civile meriterebbero più rispetto per aver affrontato l’emergenza con grande responsabilità, competenza, professionalità e dignità. A questo punto – concludono Ghizzoni e Miglioli – è necessario che il nostro territorio si mostri unito ai diversi livelli istituzionali per ottenere ciò che il governo aveva garantito, per bocca del sottosegretario Bertolaso, subito dopo il sisma”. Il …

Il Cda Rai revochi la nomina di Minzolini

Pluralismo delle idee e alla libera informazione sono troppo indigeste per il direttore del Tg1. Il Pd chiede l’immediata revoca della sua nomina. Se proprio dobbiamo parlare di pettegolezzi e di gossip, allora è sicuro che il re indiscusso non è Fabrizio Corona ma Augusto Minzolini. Lui, in qualità di direttore del Tg1, stabilisce cosa mandare in onda, i tempi e i modi con cui farlo ed eventualmente metterci la faccia in un editoriale strampalato. Nel processo mediatico che ha dovuto subire perché protagonista delle intercettazioni della procura di Trani non è esce come vittima, anzi. E le parole del premier, e del consigliere dell’AgCom, Giancarlo Innocenzi su chi debba lavorare in Rai e chi debba essere oscurato, rappresentano la punta dell’iceberg di una storia talmente surreale che non può che far indignare. Ogni volta che c’è di mezzo una procura pugliese, Minzolini corre in riparo del suo datore di lavoro per definire non attendibili le intercettazioni e le prove documentate contro Silvio Berlusconi. Qualche tempo fa sul caso escort, festini a Palazzo Grazioli e …

"Semplificazione uguale tagli. Come cambieranno i licei italiani", di Salvo Intravaia

Dal Parini di Milano al Garibaldi di Palermo, passando per il Righi di Roma, ecco cosa cambia nei licei dell’era Gelmini. Dal prossimo anno, i corsi bilingue al classico e allo scientifico, così come quelli Pni (Piano nazionale informatica) allo scientifico, saranno un semplice ricordo: meno ore di lezione e meno materie da studiare. Sparirà quasi totalmente il latino dal liceo linguistico e la musica dal socio-psicopedagogico. E subiranno un ridimensionamento le materie di indirizzo del liceo artistico. Per comprendere la portata della riforma che “semplifica” la scelta dei futuri liceali (sei indirizzi in tutto: classico, scientifico, delle scienze umane, linguistico, artistico e musicale/coreutico) basta dare un’occhiata ai Piani dell’offerta formativa (Pof) di alcuni prestigiosi licei italiani e confrontarli con i curricula gelminiani. In apparenza l’unico liceo che si salva dalle cesoie di Tremonti è il classico. Ma è davvero così? “Nel rispetto della formazione liceale ad indirizzo classico – si legge nel Pof del prestigioso liceo milanese – il liceo Parini attua da diversi anni modifiche al piano di studi tradizionale, storicamente legate alle …

"Una doppia sanzione per Nicolas", di Jean Marie Colombani

Gli elettori francesi hanno espresso ieri un voto di protesta che ha preso la forma di una voto-sanzione. Per il governo e per Nicolas Sarkozy è chiaramente un voto negativo, un avvertimento molto serio e il presidente sbaglierebbe a non comprenderlo. Se si guarda l’insieme dei risultati di queste elezioni regionali è facile riassumerne il senso a livello nazionale: il ritorno del partito socialista, la sconfitta dell’Ump (il partito unico della destra), la forza degli ecologisti che sono ormai il terzo partito francese e il risveglio del Front National, l’estrema destra. La sconfitta dell’Ump, il partito di Nicolas Sarkozy, rappresenta la sconfitta di tutta la destra che raccoglie dalle urne il risultato storicamente più basso della destra di governo nella storia della Quinta repubblica. Il partito socialista si ritrova invece a un livello che non raggiungeva da più di vent’anni: è praticamente al 30 per cento e si reinstalla come la forza ineludibile in qualunque ipotesi di alternativa di governo. Gli ecologisti che avevano già raccolto un buon risultato un anno fa alle Europee si …