Giorno: 13 Marzo 2010

«Carta igienica per il Provveditore», di Ilaria Venturi

Manifestazione per la scuola. Momenti di tensione e lancio di uova. Soster: abbiamo denunciato tutte le carenze come i 22 milioni di crediti GLI studenti del collettivo autonomo hanno lanciato uova contro la polizia schierata davanti all´Ufficio scolastico provinciale. I genitori hanno portato la carta igienica, da consegnare al «provveditore» Vincenzo Aiello: simbolo della scuola che va a rotoli. E poi gli insegnanti precari e i sindacalisti della Flc-Cgil, con la segretaria nazionale Maria Brigida, al sit-in in via de´ Castagnoli nel venerdì dello sciopero. La Flc-Cgil stima, tra scuole e servizi universitari chiusi a Bologna, una adesione attorno al trenta per cento. In mattinata era partito il corteo dei medi (circa un migliaio, 500 dice la Questura) che ha percorso via Righi, via delle Moline, Belle Arti e via Zamboni per arrivare con lo striscione «Quello che ci siamo presi è solo una parte di quello che ci spetta» e una simbolica ascia di cartone davanti all´Usp dove la Cgil aveva promosso il presidio. All´ingresso, sotto il portico, il cordone degli agenti. Gli studenti …

«Sorpasso della Lega in Veneto, il Pdl è terzo», di Roberto D'Alimonte

Elezioni regionali in Veneto: Sorpasso della Lega, il Pdl è terzo. Luca Zaia, sostenuto da Lega Nord, Popolo della libertà, Alleanza di centro L’exploit della Lega in Veneto Il sorpasso è il titolo di un celebre film, adesso è anche un evento politico. Pare che la Lega Nord sia destinata a diventare il primo partito del Veneto strappando la maggioranza relativa dei voti al Pdl. Questo dice il sondaggio Ipsos-Sole24Ore. In fondo è la cosa che interessa di più in una competizione dall’esito scontato. Infatti la vittoria di Zaia sul candidato del centrosinistra Bortolussi non poteva essere messa in dubbio. Ma il sorpasso sì. E invece dopo queste elezioni regionali è molto probabile che il Veneto avrà un doppio primato. Sarà la prima regione italiana governata da un esponente della Lega Nord e sarà anche la prima (e presumibilmente la sola) regione in cui il partito di Bossi avrà la maggioranza relativa dei voti superando il suo alleato Pdl. Se il risultato elettorale confermerà questa previsione da molti punti di vista saremo davanti ad un …

«Una questione di democrazia», di Ezio Mauro

Non è l’aspetto penale (di cui nulla sappiamo) il punto più importante dell’inchiesta dei magistrati di Trani che indaga il presidente del Consiglio, il direttore del Tg1 e un commissario dell’Authority sulle Comunicazioni. L’ipotesi di concussione verrà vagliata dalla giustizia, e certamente il capo del governo avrà modo di difendersi e di far sentire le sue ragioni, o di far pesare le norme che bloccano di fatto ogni accertamento giudiziario sul suo conto, facendone un cittadino diverso da tutti gli altri, uguale soltanto all’immagine equestre che ha di se stesso. Ma c’è una questione portata alla luce da questa inchiesta che non si può evitare e domina con la sua evidenza eloquente questa fase travagliata di agonia politica in cui si trova il berlusconismo. La questione è l’uso privato dello Stato, dei pubblici servizi creati per la collettività, della presidenza del Consiglio, persino delle Autorità di garanzia, che hanno nel loro statuto l’obbligo alla “lealtà e all’imparzialità”, per non determinare “indebiti vantaggi” a qualcuno. Siamo di fronte a una illegalità che si fa Stato, un …

"Cure palliative anche l'Italia diventa normale", di Livia Turco*

Pallium, il mantello che avvolge: questa è la radice etimologica delle cure palliative. Il mantello che avvolge la persona fragile, malata, che vive la fine della vita. Lo scopo principale delle cure palliative è quello di migliorare anzitutto la qualità della vita piuttosto che la sopravvivenza, assicurando ai pazienti e alle loro famiglie un’assistenza continua e globale. La peculiarità della medicina palliativa è il nuovo approccio culturale al problema della morte, considerata non più l’antagonista da combattere ma accettata come evento inevitabile. Da questa premessa teorica nasce una pratica clinica che pone al centro dell’attenzione non più la malattia ma la persona malata, con la sua storia, le sue relazioni umane, la sua complessa identità. La medicina delle cure palliative è, e rimane, un servizio alla salute. Non dunque una medicina per il morente e per aiutare a morire ma una medicina per l’uomo che rimane una persona vivente fino alla morte. Alla base di questa filosofia, di questo approccio olistico resta sempre il rispetto dell’essere umano sofferente, l’attenzione ai dettagli, a tutto quello che …