Per quei maestri e insegnanti che la mattina accolgono i nostri figli con il sorriso e con ostinata passione per la loro educazione, nonostante tutto.
Per una Scuola Pubblica che unisce e non divide il Nord dal Sud, il bianco dal nero, il ricco dal povero.
Per chi nella scuola dell’obbligo sa incoraggiare e non selezionare.
Per quei bambini e ragazzi che a settembre non troveranno più la propria maestra o professoressa, perché precaria.
Per chi pensa che nella cartella dei propri figli, ci debba mettere solo libri e quaderni e non sapone e carta igienica.
“Scuola” è la parola che disegna il futuro. E’ strumento di uguaglianza e libertà. Dove si produce e trasmette il sapere, si coltivano le intelligenze e la creatività, per non omologarsi ad un consenso acritico. Dove si offrono a tutti gli strumenti più adeguati per affrontare la vita.
E’ il luogo in cui la democrazia mette le sue radici più vigorose.
Per questo la Scuola non è solo un capitolo del Bilancio dello Stato, ma il più grande investimento sul capitale umano e sul futuro del nostro Paese.
L’Educazione non si taglia. Qualità alla Scuola Pubblica.
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o cliccare sulla immagine “la scuola tagliata” di fianco a destra