"È un´altra legge ad personam che discrimina le regioni con norme incostituzionali", di Liana Milella
Onida: intervento indebito del governo La parte più grave è quella per il Lazio: la presenza in tribunale non dimostra che la lista è stata presentata. Legge le anticipazioni del decreto e lo boccia senza possibilità di appello. L´ex presidente della Consulta Valerio Onida, oggi al vertice dell´associazione dei costituzionalisti, ritiene «inaccettabile» la soluzione che il governo ha dato al caso Roma. Una nuova «norma ad personam», «inammissibile» in quanto privilegia uno dei contendenti elettorali. Le pare che sia costituzionale? «Se il testo è così si tratta di disposizioni in parte forse innocue, ma inutili, e in parte clamorosamente illegittime». Dov´è che il dl è possibile e dove deraglia vistosamente? «Affermare che il favore per il diritto di elettorato debba essere preminente rispetto alle formalità non essenziali è ovvio, in quanto si tratta di un principio esistente. Allo stesso modo, è un principio esistente dire che vi deve essere un termine per regolarizzare difetti di forma non essenziali. Ma non si capisce perché debba valere solo per due regioni. Se una norma è generale deve …