La richiesta della fiducia testimonia un modo di governare sempre più logoro
Il decreto sugli enti locali “va in direzione opposta al tanto sbandierato federalismo fiscale”. Lo dice in Aula Pier Paolo Baretta, annunciando il no del gruppo alla fiducia sul decreto legge. “E’ urgente attuare il federalismo: i ritardi non sono più giustificati”. Secondo Baretta il decreto affronta “una materia molto importante come il funzionamento degli enti locali”. Un tema che non dovrebbe essere affrontato con decreto. “Cosa c’è di urgente in questo decreto? – si chiede il deputato – forse è che a distanza di pochi giorni dalle elezioni volete decidere con decreto il numero dei consiglieri e degli assessori, sopprimere i difensori civici? Dov’è l’urgenza, qual’è logica?”. La risposta sono “i conti pubblici e i costi della politica? Perchè allora – prosegue – non avete proposto di fissare un tetto di spesa e poi lasciare a cittadini, comuni e territori, la decisione” su come effettuare i risparmi? “Perchè – aggiunge Baretta – non volete affrontare proposte più impegnative come il taglio del numero dei parlamentari e la riforma elettorale?” Il capogruppo in commissione Bilancio …