Mese: Febbraio 2010

"Mantova, polemica per il nuovo regolamento: bambini discriminati", di Franco Giubilei

Una scuola per l’infanzia, sì, ma solo per l’infanzia ispirata da una visione cristiana della vita. Il regolamento approvato l’altra sera dal consiglio comunale di Goito, paese del Mantovano guidato da una giunta di centrodestra, è di quelli destinati a far discutere fin dalla premessa, che recita testualmente: «La scuola Angeli Custodi accoglie i bambini regolarmente iscritti dalle famiglie e persegue finalità educative e di sviluppo della loro personalità in una visione cristiana della vita». L’articolo 1 del testo, che prevede le modalità di accesso alla struttura, butta altra benzina sul fuoco: «L’iscrizione avviene previa accettazione del regolamento ed è richiesta dai genitori al Comune di Goito». Se la si vede come una condizione per poter iscrivere i figli all’asilo, interpretazione che ha fatto saltare sulle sedie i consiglieri dell’opposizione, ne deriva logicamente che per mettere i bambini in quella scuola materna bisogna far propri i principi di un’educazione cattolica. Il capogruppo dell’Unione civica per Goito Franco Casali, del Pd, dice: «La nostra deduzione è che chi non ha una visione cristiana della vita è …

"Licei, a tre giorni dalle iscrizioni ecco i regolamenti del Ministero", di Salvo Intravaia

Ecco, finalmente, i tre Regolamenti che danno ufficialmente avvio alla riforma della scuola superiore. Il ministero dell’Istruzione li ha pubblicati pochi minuti fa sul proprio sito (www.istruzione.it) dopo avere avuto, per la che riguarda i tagli, l’ok del ministero dell’Economia. Con i tre decreti vidimati da via XX settembre le scuole, le province e le regioni possono partire con i loro piani dell’offerta formativa. Ma è quasi certo che ad appena tre giorni dall’apertura delle iscrizioni (il prossimo 26 febbraio) le scuole apporteranno pochissime modifiche ai percorsi disegnati da viale Trastevere. E restano ancora parecchi dubbi, che con tutta probabilità verranno fugati chiariti solo nei prossimi giorni. I licei. Saranno in tutto sei: classico, scientifico (con eventuale opzione di Scienze applicate), linguistico, delle scienze umane (con eventuale opzione “economico-sociale”), artistico con ben 6 indirizzi (arti figurative; architettura e ambiente; audiovisivo e multimedia; design; grafica; scenografia), musicale/coreutico, di cui verranno attivati soltanto 40 sezioni, per il primo, e 10 sezioni per il secondo. Dove, ancora, non si sa. I quadri orario, con ore e materie, sono …

Prestiti e anticipi di stipendio. Il welfare locale delle Regioni

Sostegni a chi è in crisi. Piemonte, Liguria ed Emilia in testa. Veneto e Lombardia, aiuti per pochi Accordo in Toscana: soldi alle imprese per pagare gli operai, a patto che non licenzino. Regione che vai welfare che trovi. Le misure con cui il governo ha deciso di affrontare l’impatto della crisi sull’occupazione sono quelle tradizionali: cassa integrazione nelle sue diverse forme, cassa in deroga in concorso con le Regioni. Queste però hanno messo in campo iniziative proprie a sostegno dei lavoratori in difficoltà. Alcune più efficaci di altre. Qualche esempio. Ieri la Toscana guidata dal democratico Claudio Martini ha presentato un accordo con le banche. Gli istituti di credito finanzieranno dei prestiti alle aziende per pagare gli stipendi dei dipendenti. Le imprese potranno farne ricorso solo se non licenzieranno nessuno. La Regione farà da garante con le banche attraverso la finanziaria Fidi Toscana, che controlla al 40%. Sono previsti fino a 500 mila euro per ciascuna azienda. Il prestito potrà essere rimborsato da 60 a 84 mesi, mentre le imprese dovranno pagare agli istituti …

"La repubblica dei corrotti", di Michele Ainis

Benvenuti nella Repubblica dei corrotti: c’è posto per tutti e non c’è neanche bisogno di mettersi ordinatamente in fila, tanto nessuno la rispetta. Ma come abbiamo fatto a guadagnarci questo speciale passaporto? Perché siamo inquilini d’uno Stato senza Stato, ha osservato ieri Luca di Montezemolo. E perché in questo vuoto prosperano l’inefficienza pubblica e l’illegalità privata. Ma prospera inoltre un paradosso, giacché nel nostro caso il vuoto dipende in realtà dal troppo pieno. Non è che ci abbia lasciato orfani lo Stato: semmai è cresciuto a dismisura, è diventato un elefante impietrito dalla sua stessa mole. Non è che in Italia manchino le leggi: ne abbiamo viceversa fin troppe sul groppone, col risultato che s’elidono a vicenda, e in ultimo ciascuno fa come gli pare. Non è che il Paese soffra l’assenza di un’energia riformatrice, come il corpo d’un malato lasciato senza medicine: le medicine sono a loro volta troppe, troppi i dottori che ce le somministrano, e ovviamente ogni dottore cambia la terapia confezionata da chi lo aveva preceduto. Sicché alla fine della giostra …

"La dieta dimagrante della scuola pubblica", di Chiara Saraceno

Le scuole pubbliche in Italia sono sottoposte ad una energica cura dimagrante su tutti i fronti: orari, offerta formativa, pulizia e manutenzione, materiali didattici, sostituzioni in casi di assenza. La cosa riguarda soprattutto la scuola, dall´obbligo all´università, ma tocca anche le scuole materne. Il tempo pieno alle elementari è stato ridotto, soprattutto in quelle regioni (e probabilmente singoli quartieri) in cui viceversa una forte, qualificata, temporalmente consistente offerta formativa sarebbe più necessaria per contrastare gli effetti, sullo sviluppo cognitivo e delle competenze dei bambini e ragazzi, del disagio e della povertà. Un po´ in tutta Italia, ci sono scuole che a febbraio non hanno già più soldi per pagare i supplenti. Pazienza se qualche docente si ammala un po´ a lungo, o se per disgrazia una insegnante decide di avere un figlio. I colleghi faranno i turni di presenza per coprire le classi rimaste scoperte, con quali esiti formativi per gli studenti è immaginabile. Ci sono scuole che mandano circolari ai genitori perché si facciano carico della carta igienica e della cancelleria minuta e talvolta …

Università, Ghizzoni: approvazione nostro emendamento una grande vittoria

Una ‘importante vittoria del Pd che dimostra che, quando c’è la volontà comune di risolvere i problemi del paese, in parlamento si possono trovare soluzione condivise che superano gli schieramenti’. Cosi’ la capogruppo democratica nella commissione cultura della Camera, Manuela Ghizzoni, commenta l’emendamento al decreto legge Milleproroghe che consente agli atenei con i conti in ordine di utilizzare parte delle proprie risorse per fare nuove assunzioni. Manuela Ghizzoni e’ prima firmataria dell’emendamento approvato stasera a Montecitorio. ‘L’approvazione dell’emendamento del Pd, sottoscritto anche dal presidente Valentina Aprea – sottolinea Ghizzoni – permettera’ alle università di non superare la soglia critica del 90% nel rapporto tra spese di personale e fondo di funzionamento ordinario. In questo modo, gli atenei potranno procedere a bandire concorsi e fare assunzioni. Insomma – conclude – le porte dell’università non si chiuderanno ai giovani di talento che porteranno innovazione nella ricerca e nella didattica’.

"27 febbraio, i diritti alzano la voce", di Sergio Giovagnoli *

Girando per l’Italia, per assemblee e manifestazioni, capita spesso che precari, lavoratori, pensionati ci invitino a parlare un linguaggio semplice e diretto per rappresentare in maniera più efficace e concreta il peso drammatico della crisi economica. Ci dicono «non parlate di welfare, parlate di sociale, di disoccupazione, di precarietà e reddito di cittadinanza, di servizi tagliati e sostegno scolastico, parlate di non autosufficienza e di solitudine degli anziani, di spazi negati ai bambini e furto di futuro per le nuove generazioni». Più si esce dalla propaganda e dai talk show e più si allunga la lista dei drammi di milioni di persone che subiscono la crisi. Per spiegare meglio cosa vuol dire welfare, oltre a ribadire il valore della costruzione di un sistema pubblico di protezione sociale che ha accompagnato l’affermazione delle democrazie in Europa, aiuta ricordare cosa non dovrebbe essere il welfare: per esempio erogare miliardi alle banche che hanno predato il mercato finanziario e hanno rischiato di far crollare l’intero sistema economico mondiale per la loro voracità. Il salvataggio delle banche, dopo anni …