Catastrofe ecologica
L’onda nera di combustibili e gasolio fuoriuscita dal deposito della Lombarda Petroli ha raggiunto il Po. Le barriere non sono riuscite a fermarla. Marevivo: «A rischio 10mila specie». L’allarme lanciato con tre ore di ritardo. Una devastazione ecologica senza precedenti, un atto terroristico contro l’ambiente. Non usa mezzi termini Dario Allevi il presidente della Provincia di Monza e Brianza durante la conferenza stampa al depuratore del fiume Lambro. L’onda scura di combustibili e gasolio fuoriuscita lunedì dal deposito della Lombarda Petroli di Villa Santa (Monza), ha raggiunto nelle prime ore della mattinata di ieri il fiume Po. Vani gli sforzi di Arpa e protezione civile per arginare l’ondata di idrocarburi: le barriere non sono riuscite a contenere la pressione sul fondo della corrente. A rischio ora sono soprattutto le aree agricole del lodigiano e del piacentino e della Bassa padana. «È difficile fare delle stime dei danni economici ed ambientali in questo momento», spiega Barbara Meggetto, direttore di Legambiente Lombardia. «Dobbiamo aspettarci una situazione gravissima». L’associazione ha invocato per questo lo stato di emergenza nazionale. …