Mese: Febbraio 2010

"L'Aquila aspetta il miracolo", di Primo Di Nicola

Sfollati a quota 40 mila. Macerie ancora da rimuovere. Rischi inquinamento. È lungo l’elenco dei problemi irrisolti. A dieci mesi dal sisma. La nomina a ministro annunciata dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, una commossa lettera di addio agli abruzzesi su una pagina del ‘Centro’. Così Guido Bertolaso, capo della Protezione civile, alla fine di gennaio ha passato le consegne al nuovo commissario per la ricostruzione, il presidente della Regione Gianni Chiodi e al suo vice, il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente. Se ne è andato con la riconoscenza dei terremotati per il modo in cui la Protezione civile ha offerto i suoi generosi aiuti e l’orgoglio per quanto realizzato per avviare il rientro alla normalità, a cominciare dal Progetto Case (Complessi antisismici ecocompatibili ecocostenibili), oltre 180 edifici, per non parlare di qualche migliaio di Map, le casette in legno. In tutto, Bertolaso ha speso oltre 1 miliardo e mezzo di euro per assistere la popolazione e completare opere in grado di dare un tetto sicuro a oltre 20 mila persone. Un successo, insomma, anche se …

«Il finale di partita», di Sofia Toselli*

E così siamo arrivati al finale di partita. Di fronte a quella che viene mediaticamente definita una ’”grande riforma”, quella della scuola superiore, che invece ci condurrà ad una clamorosa involuzione: culturale, democratica e produttiva.Il livello di civiltà di un paese oggi si gioca sul terreno della cittadinanza consapevole, cioè sulla capacità di tutti i cittadini di governare responsabilmente la propria esistenza, di capire e controllare i processi tecnologici, scientifici, ambientali ed economici in atto, di modificare – nell’interesse comune – stili di vita e di pensiero, di far fronte alle sfide che la contemporaneità pone, di riutilizzare in ogni contesto lavorativo e in ogni età della vita le conoscenze e le competenze apprese a scuola. E’ dunque obiettivo strategico della scuola quello di formare mentalità critiche, capaci di risolvere problemi, di abituare al dubbio, all’imprevisto, alla curiosità; e, contemporaneamente, di sviluppare il pensiero logico e razionale in grado di confrontarsi con la dimensione scientifica, tecnica, storica e con ogni altro aspetto dell’espressività umana. Oltre al compito di educare al rispetto di regole, patti e …

«Editoria, governo conferma i tagli. Colpo al cuore all'informazione libera», di Bianca Di Giovanni

Pietra tombale sul pluralismo dell’informazione. Il governo non salva le testate di idee, opinioni, cooperative e non profit: nessun emendamento nel decreto Milleproroghe. Nonostante le rassicurazioni di Giulio Tremonti. Dopo un pomeriggio di stop-and-go sul provvedimento in Senato, in serata è arrivato il maxiemendamento su cui è stata chiesta la fiducia che si voterà oggi. L’ennesima. Evidente che il governo non si fida della sua stessa maggioranza. Testo blindato: modifiche impossibili. Anche quella sull’editoria, che pure aveva trovato un sostegno trasversale, su cui si era esposto anche il presidente della Camera Gianfranco Fini. Non solo restano in piedi le norme infilate con un blitz in Finanziaria, che cancellano il diritto soggettivo delle aziende ad accedere ai contributi diretti. C’è di più. C’è anche un comunicato di Palazzo Chigi in cui si annuncia un taglio ai contributi di circa il 20% sui fondi del 2010, che saranno erogati secondo un nuovo regolamento da stilare in estate dopo gli Stati generali dell’Editoria, convocati per giugno. Insomma, il sistema passato è cancellato. Per ora c’è l’assenza del diritto …

Scuola, Pd: è di oltre un miliardo il debito del governo con le scuole. Ghizzoni: siamo al collasso e governo scarica costi su famiglie

”Il Governo sovverte la realtà e ancora una volta non risponde nel merito alla nostra interpellanza parlamentare sul credito di un miliardo di euro vantato dalle scuole nei confronti dello Stato e sugli effetti nefasti della recente nota ministeriale per la compilazione dei bilanci delle scuole”. E’ quanto afferma Manuela Ghizzoni, Capogruppo del Pd in commissione Cultura alla Camera sottolineando come “le parole del Governo servano solo a coprire l’intenzione evidente di non restituire alle scuole quanto dovuto e dimostrano malafede nel tentativo di attribuire al Governo Prodi la difficilissima condizione finanziaria degli istituti che, dati alla mano, è invece da attribuirsi al Governo Berlusconi. Tra il 2002 e il 2006, infatti sono stati progressivamente decurtati i trasferimenti delle risorse alle scuole. Una condizione incancrenita poi dalla politica dei tagli del duo Tremonti Gelmini che – sottolinea Ghizzoni – oggi mette in discussione lo stesso pagamento delle supplenze, il funzionamento amministrativo e didattico e, addirittura, i servizi di pulizia e di sorveglianza degli istituti. La situazione è molto grave e non possiamo accettare che ora …

Polverini in curva Nord

Se la Lazio va in serie B, la candidata alla Regione rischia di non avere voti dagli ultras biancocelesti. Così Alemanno è costretto a scuotere Lotito per salvare il salvabile. Può il calcio orientare le elezioni regionali? Sembrerebbe una boutade di basso livello ma, a sorpresa, quando c’è di mezzo Roma e le elezioni del governatore del Lazio, la risposta è sicuramente sì. Le vicissitudini di una stagione nera per la Lazio stanno condizionando i voti per Renata Polverini: la polemica intorno al presidente della Lazio, Claudio Lotito ha fatto scomodare il sindaco Alemanno e, pare, lo stesso Presidente della Camera, Gianfranco Fini. La minaccia dei supporter biancocelesti è: se la politica non fa nulla per il bene della Lazio, noi non andremo a votare. Ieri Formello è stato il luogo di una vera guerriglia urbana. Tifosi e facinorosi, esasperati dal silenzio-assenza della dirigenza della Lazio sulle sorti della squadra sempre più vicina alla serie B, sono passati dalle parole ai fatti. Tra i 500 e i 1000 ultras hanno attaccato i cancelli del centro …

Scuola, volantinaggi “a tappeto” contro i tagli

Domani mobilitazione del Partito democratico davanti alle superiori e alle scuole medie della città. “Nelle scuole modenesi manca tutto”. Volantinaggi a tappeto davanti agli istituti superiori e alle scuole medie superiori. Li organizza per domani, venerdì 12 febbraio, il Partito democratico contro la politica di tagli del ministro Gelmini. Sempre domani, in conferenza stampa, il Partito democratico illustrerà la situazione di crescente difficoltà in cui versano le scuole modenesi che vantano un credito di 19 milioni di euro nei confronti dello Stato. La cosiddetta riforma del ministro Gelmini, si legge in una nota del Pd, “serve solo a Tremonti per fare cassa: calano le ore settimanali nelle prime 4 classi; si indeboliscono gli istituti tecnici e professionali; scompaiono molte materie d’insegnamento; i precari si trasformano in nuovi disoccupati”. Tutto questo mentre – denuncia ancora il Pd – nelle scuole modenesi manca tutto: “non ci sono più i supplenti; mancano la carta, le penne, i detersivi, il sapone e da quest’anno caleranno anche i soldi per le pulizie”.

"Ho perdonato la killer di papà", intervista a Vittorio Bachelet di Antonella Rampino

L’atrio, la grande vetrata della facoltà di Scienze Politiche a Roma, è rimasto lo stesso» dice Giovanni Bachelet. In quell’atrio lui non ha mai visto «un lenzuolo di tela grossa, e sotto qualcosa come un fagotto, o un animale abbattuto e dal quale spuntava invece una fronte e un ciuffo di capelli grigi», secondo il racconto che ne fece Giampaolo Pansa. Alle 11 e 50 del 12 febbraio 1980 il professor Vittorio Bachelet, vicepresidente del Csm di Sandro Pertini, era stato spinto in un angolo da una studentessa agitata, nell’atrio desertificato «da una telefonata con la quale i brigatisti avevano lanciato l’allarme per una bomba, per questo eravamo lì soli», racconterà poi Rosy Bindi, testimone oculare dell’assassinio. Quella ragazza agitata e con la pistola in mano si chiamava Laura Braghetti. Strattonò il professore perché si girasse verso di lei, e gli esplose tre colpi di pistola nella pancia. «L’ho incontrata per caso qualche anno fa, in una cosa organizzata dal comune di Roma sulle carceri», racconta Giovanni Bachelet. «Non l’avevo cercata, il perdono è un’altra …