Mese: Febbraio 2010

«Un DDL e qualche esercizio di ermetismo», di Alfio Mastropaolo

Preceduto da un micidiale e prolungato fuoco di preparazione – da un protratta campagna mediatica che ha rappresentato come drammatica la condizione dell’Università italiana –, da qualche frettoloso intervento di riforma delle procedure concorsuali e di sfoltimento dell’offerta didattica, nonché da un drastico taglio dei trasferimenti agli atenei, destinato ad accentuarsi nei prossimi due anni, il Ministro Gelmini ha alfine depositato al Senato il promesso Ddl di riforma. Preceduto da un micidiale e prolungato fuoco di preparazione – da un protratta campagna mediatica che ha rappresentato come drammatica la condizione dell’Università italiana –, da qualche frettoloso intervento di riforma delle procedure concorsuali e di sfoltimento dell’offerta didattica, nonché da un drastico taglio dei trasferimenti agli atenei, destinato ad accentuarsi nei prossimi due anni, il Ministro Gelmini ha alfine depositato al Senato il promesso Ddl di riforma dedicato a “Governance, reclutamento e stato giuridico dei docenti, diritto allo studio”. Si tratta, va detto in partenza, di un documento dir poco criptico, ove si promettono alcune cose, poche, a leggerle così, condivisibili, altre rischiose, qualcuna già a …

«Il Giornale contro Errani. "Non mi lascio intimorire"», di Andrea Bonzi

Si avvicinano le elezioni, e la destra ci prova coi dossier, rilanciati da «Il Giornale». Inoltre, la Bernini (Pdl) chiama in causa Errani «responsabile politico» del caso Delbono. La replica: «La mia forza è che sono onesto». Con l’avvicinarsi delle elezioni regionali, si intensifica l’attacco del centrodestra a Vasco Errani. Sull’onda del Cinzia-gate che ha travolto l’ormai ex sindaco di Bologna, Flavio Delbono, il Pdl prova a coinvolgere l’attuale presidente della Regione (ricandidato dal Centrosinistra) con l’obiettivo di trarne un vantaggio alle urne. Secca la replica di Errani: «Non mifaccio intimorire, la mia forza è che sono una persona onesta». Intanto, Pier Ferdinando Casini, leader dell’Udc, dopo aver parlato con Berlusconi in persona della necessità di accelerare la data delle elezioni amministrative di Bologna, ieri ha anche telefonato al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che gli avrebbe assicurato «grande attenzione sul tema». Lo sforzo dei centristi, che puntano a votare a ottobre, li allontana (momentaneamente?) da una destra che, in barba al rischio di paralisi della città, preferisce continuare con l’esaltazione dell’arrivo del commissario. L’attacco …

«Roma "spianata" per decreto. Golpe sui beni archeologici», di Vittorio Emiliani

Siamo ad un altro “golpe bianco”, alla sterilizzazione delle assemblee elettive, degli organismi tecnico-scientifici: Roma viene commissariata dal governo Berlusconi. Lo era già, con risultati pratici nulli, per la mobilità e, con grottesca teatralità, per “i crolli del Palatino” da lì fino ad Ostia Antica. Adesso lo è, con la solita ordinanza del presidente del Consiglio, “nell’ambito degli interventi concernenti le linee metropolitane, i corridoi della mobilità, i sistemi innovativi di trasporto e il trasporto pubblico in sede propria, nonché delle relative opere connesse e complementari, ivi incluse quelle compensative e integrative”. Praticamente tutta Roma, in superficie e sottoterra, nelle aree costruite e in quelle (appetitose) ove costruire e “compensare”, per un lasso di tempo indefinito e probabilmente lunghissimo visto che il commissariamento coinvolge l’intero sistema delle mobilità presenti e future. E non ha data di scadenza. La denuncia di questo nuovo, “mostruoso” accentramento di poteri da parte del premier con la messa in mora di ogni altro ente concorrente di governo è stata fatta ieri mattina nella sede del Pd. “Di sabato e con …

Bersani: "Bertolaso deve dimettersi". Il PD: distinguiamo le emergenze dagli eventi

Il segretario PD annuncia opposizione durissima al decreto che trasforma in Società per Azioni la Protezione Civile. Al Senato il PD vuole abrogare la legge del 2001 alla base della situazione attuale (video). Orfini: “A Roma operano in deroga a 53 articoli del Codice dei beni Culturali. Anche Bondi si fermi”. Dimissioni di Guido Bertolaso? “Spero che lo capisca da solo, se no bisognerà chiederle. Credo che si è creata una situazione che non consente un buon governo del sistema della Protezione civile in condizioni di serenità e di tranquillità”. Così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, ai microfoni del Tg2, auspica che il capo della Protezione civile faccia un passo indietro. Poi annuncia come il Pd farà “opposizione fermissima al decreto del governo che trasforma la Protezione civile in una Spa. Se facciamo norme che aggravano il problema, come quelle che il Governo sta proponendo, è come se ci buttassimo nel pozzo”, visto che le indagini riguardano sprechi e corrutele legate sia alle catastrofi sia ai grandi eventi, sui quali Bertolaso con la …

Rivolta egiziani di Milano, Bersani: «Fallita politica integrazione»

La rivolta di Milano dimostra che è fallita la politica di integrazione e sicurezza del governo. Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, va giù duro commentando i fatti di via Padova e il fallimento del governo di destra. Quello che è accaduto «è una cosa gravissima – ha detto Bersani – un’impressione veramente notevole, ma mi ha fatto impressione sentire le alte grida di esponenti della destra, della Lega: ma di cosa stiamo parlando, governano loro il Paese, la regione, la città, si prendano carico del fatto che è fallita una politica sia di integrazione sia di sicurezza e non scarichino le responsabilità». Se si vuole lavorare seriamente per affrontare e superare i problemi, ha proseguito il leader del Pd «si lavori seriamente, ma continuare a coltivare questi problemi per fare consenso e non risolverli mai non è più accettabile». I fatti di Milano Quattro cittadini egiziani irregolari, ritenuti responsabili di aver partecipato ai disordini scoppiati ieri sera a Milano in seguito all’omicidio di un giovane connazionale, un pizzaiolo di 19 anni, sono stati …

"La sete di verità", di Barbara Spinelli

Non credo che gli studenti dell’Aquila chiedano menzogne e illusioni, quando gridano a Bertolaso e alla politica, ai magistrati e ai giornali: «Diteci che non è vero!». In realtà aspirano a quel che nella giustizia è essenziale. Esigono verdetti, ma ricordano che i processi si fanno innanzitutto per tutelare l’innocente. Chi non s’è macchiato di reati vuol sapere che non pagherà per altri in tribunale, che la colpa di alcuni non si farà collettiva. Solo se esistono responsabilità individuali anziché collettive la politica non perde senso, il bene cui si tiene non è cenere interrata. Quel che viene rifiutato è una cosa pubblica ridotta ­ lo dicono gli indagati nell’affare Bertolaso ­ a sistema gelatinoso, a una cosca che non tollera intrusioni, controlli. L’allarme è grande perché quel che vacilla è la ragion d’essere più antica della politica: la protezione dei cittadini inermi dai disastri. Per questo lo scandalo della Protezione civile, colmo di simboli primordiali, scotta tanto. Per questo urge sapere presto chi ha colpe, chi no. Il potere dello Stato, in fondo, esiste …

"Così hanno espropriato Costituzione e parlamento", di Eugenio Scalfari

La prima parola che viene in mente è bordello, nel senso letterale e metaforico del termine già usato da Dante nella celebre apostrofe “Non donna di province ma bordello”, cui si potrebbe aggiungere l’altro verso della stessa terzina: “Nave senza nocchiero in gran tempesta”. Il padre della nostra letteratura, cioè della nostra storia, aveva scolpito ottocento anni fa uno dei connotati permanenti della nostra società, per fortuna non il solo, ma purtroppo quello più ricorrente. Non c’è ritratto più adatto per descrivere l’impressione suscitata dall’ennesimo scandalo del nostro scandaloso presente, quello che si intitola alla Protezione civile, al suo capo, Guido Bertolaso e al suo massimo ispiratore e primo fruitore, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. La popolarità di Berlusconi e il consenso che ancora compattamente lo sostiene poggia infatti su tre pilastri: la lotta indiscriminata e sapientemente alimentata contro gli immigrati, la celere raccolta dei rifiuti a Napoli, la tendopoli e le casette rapidamente allestite a L’Aquila dopo il terremoto. Gli ultimi due debbono il loro successo a Guido Bertolaso e questo spiega la …