Mese: Febbraio 2010

Il Nord fermo per smog

La politica ha deciso. Domenica 28 febbraio stop al traffico in 80 Comuni della Pianura Padana. Una misura simbolica non risolutiva. Maurizio Baruffi, consigliere Pd a Milano: «Meglio un blocco che un pugno in un occhio». Domenica 28 febbraio nel nord Italia avverrà un evento storico. Nella pianura Padana il traffico verrà bloccato contemporaneamente da 80 comuni. Un’iniziativa simbolica, tampone, di educazione civica e sensibilizzazione dei cittadini al problema. Ma come ironizza Maurizio Baruffi, consigliere del Pd al Comune di Milano: «Meglio un blocco che un pugno in un occhio». Ieri proprio a Palazzo Marino, sede dell’amministrazione cittadina del capoluogo lombardo, si è riunito il coordinamento dei sindaci della pianura Padana. Assenti Province e Regioni. Un incontro voluto dal sindaco di Milano Letizia Moratti e dal suo collega di Torino nonché presidente dell’Associazione nazionale comuni italiani (Anci), Sergio Chiamparino. È nato così il coordinamento permanente dei sindaci. Per «perseguire una politica volta a migliorare la vivibilità delle città». Chissà se ci riusciranno. Per ora una sola cosa è certa. Anche loro sanno che per combattere …

Addio allo scudo giudiziario e alla Protezione Civile Spa: vittoria del PD

Sul decreto legge sulle emergenze il Partito Democratico ha ottenuto una grande vittoria. Il provvedimento tornerà al Senato, dopo le modifiche approvate alla Camera con 282 sì, 246 no e un astenuto, con profondi cambiamenti. Tutti conseguenti dai numerosi passi indietro che maggioranza e Governo sono stati costretti a fare grazie all’impegno del PD e delle altre forze d’opposizione come spiega Bersani “nell’intervista rilasciata a la Repubblica:”La vicenda della Protezione civile rappresenta una chiara vittoria dell’opposizione: è la prima volta che questo accade e questo significa che a poco a poco le cose possono cambiare”. Si tratta dello stesso provvedimento che avrebbe dovuto contenere la Protezione Civile Spa, stralciata negli ultimi giorni grazie alla battaglia condotta in parlamento dal Partito Democratico. Nonostante l’approvazione del Dl emergenze, il governo ha mostrato in aula tutta la sua frammentarietà: nel corso della mattinata, per tre volte consecutive la maggioranza è andata sotto. Sono stati approvati due ordini del giorno del Pd e uno dell’Udc, sui quali il governo aveva espresso parere contrario. Le modifiche ottenute dal PD. Tra …

«L'Italia a doppia velocità comincia all'asilo nido», di Claudio Tucci

Un paese a doppia velocità fin dall’asilo nido. Mandare un bimbo, da o a 3 anni, in un asilo nido comunale costa 402 euro, al mese, in Lombardia, 322 in Toscana, 276 nel Lazio, 219 in Campania, 198 in Sicilia. Differente, anche, il tempo d’attesa (con il “record” in Campania: il 42% delle domande rimane in sospeso) e la presenza di strutture sul territorio: dei 3.184 asili, oggi esistenti, con un disponibilità di 129.992 posti, il 59% è concentrato al Nord, il 27% al Centro e solo il restante 14% al Sud. A poche settimane dall’allarme lanciato dalla Ragioneria generale dello Stato, sui divari dei costi per uno studente alle elementari, medie e superiori, che possono arrivare ai 150-200 euro di gap tra Nord e Sud (che alzano ulteriormente l’asticella del divario territoriale esistente nel Belpaese), è un interessante studio di Cittadinanzattiva a evidenziare come mandare un bimbo a un asilo nido comunale costi a mamma e papà 297 euro al mese, circa 3mila euro l’anno, ma che questa cifra – pur onerosa – sia …

"Giustizia, il codice della volpe. Così il Cavaliere cambia le regole", di Giuseppe D'Avanzo

IL disegno di legge contro la corruzione, annunciato da Silvio Berlusconi, non c’è perché non poteva esserci. Nel mondo meraviglioso di mister B., i fatti sono immaginari e la comunicazione sostituisce l’azione. Chi si ricorda del “piano casa”? Berlusconi: “Venerdì, faremo il provvedimento sul piano casa che avrà effetti straordinari sull’edilizia” (7 marzo 2009). Non se n’è avuta più traccia. E tuttavia, anche nel mondo fiabesco del Cavaliere, emerge con molta coerenza il principio di non contraddizione tutte le volte che sono in ballo gli affari, la storia e il destino del presidente del consiglio. Berlusconi che annuncia di voler inasprire le pene per i corrotti, di voler liberare il suo partito e quindi il Parlamento e il governo da “chi sbaglia o commette dei reati” è la volpe che pretende di essere custode del pollaio. E’ una scena non disponibile in natura, a meno di voler credere che il bianco possa essere uguale e contrario al nero. A meno di non immaginare – ma chi è così ingenuo o stupido? – che il presidente …

Le dimissioni mediatiche di Cosentino

L’ultima sceneggiata del governo: il sottosegretario all’Economia accusato per mafia lascia la poltrona, ma solo perchè in lite con il Pdl. Berlusconi rifiuta le dimissioni e Cosentino prende tempo per riflettere. Il PD: “Basta farse, spieghino al paese perchè si dimette proprio oggi”. Nicola Cosentino si è dimesso. O forse no. Non si sa con certezza, quello che invece è chiaro come il sole è che il tanto sperato e sollecitato abbandono della poltrona da sottosegretario all’Economia è arrivato per le ragioni sbagliate. Poteva andarsene perché sulla sua testa pende un’accusa di associazione mafiosa, oppure perché a suo carico è già stato emesso un mandato di arresto, poteva lasciare addirittura perché la Cassazione poche settimane fa ha liquidato il suo ricorso. Già, poteva. Invece in perfetta coerenza Un accordo di troppo alla presidenza della regione Campania, in cui Cosentino è coordinatore per il Pdl e un candidato Udc al posto di uno dei suoi fedelissimi sono bastati a provocare le dimissioni dalla carica di sottosegretario e da quella di coordinatore di partito. Il doloroso addio …

Università. Ghizzoni, situazione insostenibile, il PD presenta emendamento

Gli Atenei non ce la fanno più ad assolvere al loro compito costituzionale. L’allarme dei Rettori coincide con quanto il PD va denunciando dall’estate 2008, cioè da quando Tremonti mise le mani in tasca agli Atenei. Il maltolto è servito per abolire l’ICI ai proprietari di immobili con reddito medio alto e per far cassa: poco importa se gli Atenei sono stati messi sul lastrico ed è loro impedito i normale turn over del personale, costringendo i giovani di talento a volare all’estero. Durante l’approvazione dell’ultima finanziaria, la Gelmini con soddisfazione annunciò “urbi et orbi” che dallo scudo fiscale aveva recuperato ben 400 milioni di euro per le esigenze dell’università. Dimenticò di dire due cose: che il “tesoretto” recuperato è una manovra una tantum per il solo 2010 e che la finanziaria aveva appena tagliato di ben 678 milioni dal fondo di finanziamento ordinario. Non si tratta di inezie: il prossimo anno con quali risorse gli Atenei chiuderanno i bilanci? Il decreto “mille proroghe” rappresenta l’occasione per dare un po’ di ossigeno alle università, poiché …

Sestola è tornata in montagna

Accolto dal governo l’emendamento al decreto che declassava la “perla” del nostro Appennino. Sestola torna ad essere un Comune di montagna. Il governo ha accolto un emendamento presentato da un gruppo di parlamentari – in gran parte del Pd – e ha cancellato le norme del decreto sulla finanza locale che escludevano la “perla” dell’Appennino modenese dal novero delle località montane. Soddisfazione è stata espressa dall’on. Ivano Miglioli del Pd. “Evidentemente – ha commentato il parlamentare modenese – il governo ha preso atto del clamoroso errore ed è tornato sui suoi passi. Del resto già Tremonti e Frattini, ospiti pochi giorni fa di una manifestazione proprio a Sestola, hanno potuto constatare l’assurdità di un provvedimento del governo che declassava, e non considerava più comune montano, una delle più importanti località turistiche dell’Appennino. Anche se mi chiedo dov’erano i due illustri esponenti del governo quando il Consiglio dei ministri adottava quel provvedimento”. Originariamente il decreto in questione escludeva dalle aree montane i comuni con meno del 75 per cento della superficie comunale oltre i 600 metri …