«Le politiche regionali», di Gian Carlo Sacchi
E’ probabile che i prossimi consiglierei regionali siano chiamati ad un funzione costituente. L’applicazione del nuovo Titolo quinto della Costituzione ed altre riforme già annunciate in tale direzione, nonché l’applicazione della legge sul federalismo fiscale, impegneranno i nuovi amministratori oltre la semplice tutela del proprio territorio e non più come replicanti delle appartenenze politiche del parlamento nazionale. In tutti i Paesi federali, quali noi vorremmo essere (?), infatti, viene rafforzata la mediazione nel rapporto locale – statale, in modo da rappresentare le caratteristiche e le necessità delle diverse realtà e ricercare l’unitarietà in termini di obiettivi e di risultati. Educazione,istruzione e formazione, nell’ambito dei servizi alla persona, sono uno dei pilastri delle politiche regionali, in quanto decisive sia per la garanzia dei diritti di cittadinanza che per lo sviluppo anche economico delle comunità. La campagna elettorale è appena iniziata, ma non sembra esserci tutta questa consapevolezza e sensibilità nei programmi dei candidati e dei partiti, anzi le annunciate riforme governative nel settore sembrano passare sotto silenzio se si pensa, tra l’altro, alla coincidenza delle elezioni …