Bologna paralizzata da tecnicismi
Maroni non vuole l’election day per scegliere il sindaco del capoluogo felsineo e il governatore regionale. Per il ministro non ci sono i tempi tecnici. Bersani: “E’ una vergogna”. “E’ una vergogna. Non è accettabile vedere lo scaricabarile di un governo che non sa decidere, a fronte di un sindaco e di un comune che con una rapidità senza precedenti hanno messo la città in condizioni di votare subito. Ora il governo decida per una data assolutamente ravvicinata”. Così il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani dopo la decisione del governo di non accorpare le elezioni del sindaco di Bologna con la prossima tornata regionale. Una decisione presa dal ministro Maroni che sa molto di decisione politica e di convenienza e solo maschera con motivazioni di carattere tecnico. Il ministro degli Interni ha optato per il commissariamento della Giunta comunale di Bologna in assenza di un intervento delle Camera, giustificandolo come atto dovuto in quanto le dimissioni di Flavio Delbono sono avvenute troppo tardi per procedere ad una elezione in temi brevi. Dichiarazioni prive di …