CIDI (Centro Iniziativa Democrativa Insegnanti): Scuola superiore: un ‘riordino’ che riporta indietro il paese
Cari colleghi, siamo in prossimità di quella che viene mediaticamente definita una “grande riforma” ma che rischia di rivelarsi un clamoroso passo indietro dell’attuale assetto della secondaria di secondo grado. Riteniamo per questo necessario richiamare la vostra attenzione su alcune questionichiave, attorno alle quali si giocherà, nei prossimi anni, la capacità della scuola pubblica di adempiere al mandato assegnatole dall’art. 3, comma2, della Costituzione. Oggi più che mai la rimozione degli ostacoli che impediscono il pieno esercizio della cittadinanza non può che configurarsi come la priorità assoluta per ogni comunità professionale di docenti e dirigenti scolastici. Il ruolo della scuola, infatti, si gioca sul terreno della cittadinanza, cioè sulla capacità di formare donne e uomini capaci di governare la propria esistenza. Il che vuol dire, educare al rispetto delle regole e delle persone, alla consapevolezza dei propri diritti, a interpretare i processi sociali, economici e scientifici in atto, ad usare, in contesti diversi dalla scuola, le conoscenze e le competenze apprese a scuola. Formare mentalità critiche, capaci di risolvere problemi, abituare al dubbio, all’imprevisto, alla …