"Una tassa sul privilegio", di Tito Boeri
Nell´attesa di conoscere il progetto del Ministro, vorrei proporre un criterio molto semplice cui ispirare la riforma: bisogna tassare di più i più ricchi e meno chi lavora a bassi salari. Proviamo a crederci: il 2010 sarà “l´anno delle riforme”, come annunciato solennemente dal nostro Presidente del Consiglio. Ma quali? Uscendo dalla crisi più dura del Dopoguerra non si può che pensare prioritariamente all´economia. Sin qui le uniche misure economiche calendarizzate dall´esecutivo sono quelle rimaste fuori dalla Finanziaria, gli incentivi per i consumi e i bonus per la rottamazione di automobili, elettrodomestici e cucine. Per chiamarle riforme ci vuole, Ninetta mia, tanto, troppo coraggio. Prima della pausa natalizia, il ministro Tremonti ha tuttavia annunciato che «è arrivato il tempo di pensare alla riforma fiscale». Evviva. Vuol dire che non è più tempo di interventi estemporanei e fra di loro contraddittori sul nostro sistema tributario, è finita l´era in cui si cambiano solo i nomi delle imposte (dall´Irpef all´Ire, dall´Irpeg all´Ires) e in cui le tasse si moltiplicano, di legislatura in legislatura. Nell´attesa di conoscere il …