Mese: Gennaio 2010

Dall´Italia del boom alla crisi globale: "Ecco come ci siamo fermati", di Roberto Mania

La nazione che viaggiava a ritmi “cinesi” guardava Mike Bongiorno e cantava Mina Dice il sociologo De Rita: “Oggi siamo un po´ più saggi, ma anche più statici, vecchi”. L´Italia del boom e l´Italia dello sboom. L´Italia del miracolo economico e l´Italia della più grande recessione, unite, mezzo secolo dopo, dal tasso di inflazione che ormai non mette più paura. E che, anzi, diffonde nostalgia. Ci sono voluti cinquant´anni per ritrovare nelle tabelle dell´Istat un dato così basso dell´indice dei prezzi, come quello di ieri: 0,8 per cento, quasi fossimo nel 1959, quando addirittura ci si permetteva di viaggiare in deflazione, – 0,4 per cento, e ci preparavamo, con i nostri prodotti, a conquistare il mondo e tutti, comunque, a diventare consumatori. Era l´inizio di uno sviluppo economico «impetuoso e caotico», come disse Guido Carli, già governatore della Banca d´Italia. Dopo la lunga tumultuoso e tormentata galoppata attraverso gli anni Settanta e Ottanta, l´inflazione è tornata indietro, lì, ai nastri di partenza di un´altra epoca. Ma di similitudini così smaccate non ce ne sono proprio …

Regionali Puglia: Segreteria dà mandato a Boccia

“La Segreteria Nazionale del Pd e la segreteria regionale pugliese, in relazione alla situazione determinatasi per la preparazione delle elezioni regionali, hanno dato mandato all’on. Francesco Boccia di ricercare e costruire attorno a sé le condizioni politiche e programmatiche di un’ampia alleanza da proporre agli organismi dirigenti del partito, nei tempi più brevi possibili. Francesco Boccia nello svolgimento di questo mandato si raccorderà con il segretario regionale Sergio Blasi. Questa scelta è in coerenza con la strategia nazionale del PD tesa a costruire in tutte le Regioni nuove e ampie alleanze programmatiche”. Lo afferma una nota dell’Ufficio stampa del Partito democratico, al termine della riunione con il gruppo dirigente pugliese. www.partitodemocratico.it

Allarme regionali per il Pd. Bersani: «Non avere fretta», di Simone Collini

C’erano una volta le elezioni amministrative, quelle che davano una boccata d’ossigeno all’opposizione. Quelle, specialmente se regionali, che davano il segnale di una coalizione di governo minoritaria nei consensi e pronta a passare la mano (2005). Quelle, addirittura, che potevano portare alle dimissioni di un presidente del Consiglio (2000). E oggi? Se si guarda la cartina dell’Italia quando mancano un’ottantina di giorni alle regionali, il Pd sembra più che altro in difficoltà. Allo stato governa in 11 delle 13 regioni che vanno al voto. E che la cifra è destinata a calare lo ammettono apertamente, dentro al Pd. Il punto è: di quanto? Forse la situazione non è ancora da allarme rosso. Però il fatto che non siano ancora stati scelti i candidati governatori nelle regioni chiave, quelle cioè che alla fine dei conti decideranno l’esito di un voto che comunque costituisce un test politico nazionale, non lascia indulgere all’ottimismo. Bersani, ai non pochi che gli fanno arrivare messaggi di preoccupazione, ripete due parole: «Tranquillità e serietà». E questa frase: «Non dobbiamo vincere la gara …

"Il ricatto del quieto vivere", di Francesco La Licata

La Procura Generale, nell’ambito di un distretto giudiziario, è l’ufficio della più alta carica dei magistrati che esercitano la pubblica accusa. Chi ha messo, dunque, la bomba a Reggio Calabria ha inteso colpire l’ufficio giudiziario più importante del capoluogo della Calabria. Il particolare non è irrilevante, visto che l’esplosivo mafioso – a giudizio dei più – voleva essere più che altro un messaggio alla controparte della ‘ndrangheta. È scontato, infatti, che i mandanti dei due motociclisti con casco integrale non avevano – per fortuna – alcuna intenzione di far male. No, volevano soltanto «comunicare», col linguaggio congeniale alle cosche, il proprio malcontento per come si sono messe le cose a Reggio Calabria e in provincia. Altrimenti non avrebbero scelto le prime ore di una domenica di festa, quando le strade sono ancora vuote e gli uffici deserti. Già, ma come si sono messe le cose ultimamente per i signori del territorio? Non bene, a giudicare dal numero dei latitanti catturati, dei beni sequestrati e della quantità di cocaina sottratta ai narcotrafficanti. Non passa settimana senza …

"L'integrazione scolastica degli alunni con disabilità" a cura del Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro

«Un documento nel quale vengono sostanzialmente condivise le idee più volte espresse sulla materia dalla FISH»: è questo il commento di Salvatore Nocera, vicepresidente nazionale della Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, di fronte al testo che qui presentiamo in forma integrale, approvato all’unanimità poco tempo fa – esattamente il 29 novembre – dall’Assemblea del CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro) Il presente testo di Osservazioni e Proposte sull’Integrazione scolastica degli alunni con disabilità è stato elaborato dal CNEL (Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro), in ottemperanza all’articolo 10 della Legge 936/86, recante Norme sul Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro. L’istruttoria dello schema di Osservazioni e Proposte è stata curata dalla Commissione per le Politiche Sociali ed Ambientali, che l’ha approvato all’unanimità nel corso della seduta del 15 luglio 2009, sulla base dell’attività di uno specifico Gruppo di Lavoro sulla tutela dei diritti delle persone con disabilità, coordinato dal consigliere Emanuele Alecci, che ha svolto un ciclo di audizioni con i principali attori coinvolti (Sindacati del settore scuola, Enti Locali, Regioni ecc). Il …

"Sì alla tassa sulle rendite finanziarie", di Luisa Grion

Pd e Idv: è una battaglia per l´equità. Ma il governo frena. Di Pietro: è un fatto di eguaglianza I sindacati: come negli altri Paesi europei. Sul fatto che il fisco vada riformato sono più o meno tutti d´accordo, ma sul come farlo e quando farlo tutto resta da decidere. L´economista Tito Boeri ieri, su Repubblica, ha proposto di puntare innanzitutto all´equità fiscale partendo dall´aumento delle tasse sui redditi alti. Non toccando le entrate da lavoro, ma agendo sulle rendite finanziarie. Un tema che ha trovato consensi nel sindacato e nell´opposizione, ma sul quale il governo non si esprime. Non commenta Paolo Bonaiuti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri e nemmeno il ministro Brunetta che anzi frena sui tempi dell´intervento. In Italia, ha detto, la distribuzione fiscale è «fortemente iniqua, ma incastrata dai debiti fatti in passato e dal deficit che incombe». Nella fase di transizione fra un sistema e l´altro, ha specificato, i conti potrebbero saltare e «non possiamo permettercelo». Ragionamento che non piace al sindacato, al Pd e all´Italia dei valori, che …

"Tecnica della Scuola: Donne in pensione a 61 anni, la scuola paga il prezzo più alto", di A. G.

Delle 3.500 dipendenti pubbliche che nel 2010, in coincidenza con il compimento dei 60 anni, avrebbero potuto accedere alla pensione di vecchiaia e che invece rimarranno in servizio per un altro anno, circa la metà appartengono all’istruzione. Delle 3.500 dipendenti pubbliche che nel 2010, in coincidenza con il compimento dei 60 anni, avrebbero potuto accedere alla pensione di vecchiaia e che invece rimarranno in servizio per un altro anno, circa la metà appartengono all’istruzione: in prevalenza sono maestre d’infanzia e della primaria. E per chi riesce ad andare si prospetta un assegno più “magro”: decurtazioni fino all’8%. Nella scuola le docenti d’infanzia e della primaria sono notoriamente un numero di gran lunga superiore rispetto ai colleghi maschi. È quindi inevitabile che siano numericamente proprio loro, le cosiddette “maestre”, le più danneggiate dall’introduzione della legge n. 102/09, quella che dal 1° gennaio 2010 fa slittare di un anno l’accesso alla pensione di vecchiaia per le dipendenti statali che compiranno 60 anni nell’anno appena iniziato.Il provvedimento, giustificato dalla maggioranza, con in testa il ministro della Funzione Pubblica, …