Mese: Gennaio 2010

"Se la scuola va avanti con i soldi dei genitori", di Giuseppe Marotta

Il contributo volontario versato dai genitori è da anni prassi comune nelle scuole. Serve a finanziare l’ampliamento dell’offerta formativa che ciascun istituto decide autonomamente. Ma è anche una voce di bilancio certa e prevedibile nei tempi di incasso. Tanto che il ministero consente ora di ricorrervi per colmare la carenza dei finanziamenti statali per le spese ordinarie necessarie all’erogazione del servizio scolastico base. Equivale all’imposizione di una nuova tassa, regressiva perché di ammontare fisso indipendentemente dal reddito. Da diversi anni al momento dell’iscrizione dei figli a scuola viene chiesto ai genitori un contributo “volontario”, con la motivazione che serve per finanziare l’assicurazione per lo studente e soprattutto per consentire l’ampliamento dell’offerta formativa. La dimensione dell’obolo ha raggiunto livelli relativamente elevati, prossimi ai cento euro nelle scuole medie superiori, con valori più contenuti ma sempre significativi nelle scuole elementari e medie inferiori, finendo per rappresentare una componente stabile e prevedibile quanto ai tempi di incasso tra le entrate di bilancio degli istituti. Nel 2007 il decreto Bersani ha previsto la detraibilità di questi contributi, che rientrano …

"L' ossario digitale dei bimbi ebrei. Rastrellati in 288, uno solo tornò", di Gian Antonio Stella

Rastrellati nel ‘ 43, uno solo tornò Sono le immagini che i parenti scampati al genocidio consegnarono a partire dalla liberazione: per anni e anni sono rimaste chiuse in un faldoneDei 1023 ebrei rastrellati nel ghetto di Roma nell’ ottobre del ‘ 43, ne rientrarono vivi solo 17. Tra questi solo un bambino dei 288 che erano stati portati viaI sorrisi dei bambini prima del lager Un ossario digitale per 288 storie C’ è un ossario digitale di bambini ebrei, da questa mattina, online: le foto di Fiorella e Samuele, Roberto e Giuditta e tutti gli altri piccoli, coi fiocchi tra le trecce e il triciclo e il vestito da marinaretto, scattate prima che fossero caricati sui treni per Auschwitz. Dal solo ghetto di Roma ne portarono via 288: quelli che passarono per il camino furono 287. E intanto gli opuscoli del Terzo Reich incoraggiavano le mamme germaniche: «Offrite un bambino al Führer ché ovunque si trovino nelle nostre province tedesche gruppi di bambini sani e allegri. La Germania deve diventare il Paese dei bambini». …

Modena: Pd, una direzione “leggera”

Gli eletti sono passati da oltre 200 a 130. L’assemblea provinciale dei delegati Pd ha proclamato ieri sera Davide Baruffi nuovo segretario provinciale del Partito democratico. Baruffi, 35 anni, carpigiano, è stato eletto in Consiglio provinciale nel giugno scorso. Dal 1999 al 2009 è stato sindaco di Soliera, Tra il 2007 e il 2008 ha coordinato il comitato promotore provinciale del Pd. Nel 2008 è stato nominato responsabile del programma del Pd. Presidente dell’Assemblea è stato nominato Marco Bondi, 62 anni, medico, già responsabile del Forum salute del partito. Sabato 23 è in programma l’Assemblea comunale del Pd di Modena che dovrà eleggere il segretario cittadino. Si va verso la riconferma di Giuseppe Boschini, candidato unico alla segreteria della città. L’appuntamento è alle 9 nella sala Gorrieri di Palazzo Europa. Partecipano i delegati eletti dalle assemblee di circolo della città. Ieri sera sono stati nominati anche i componenti della direzione provinciale che passano da oltre 200 a 130, metà dei quali donne. A questi vanno aggiunti i componenti di diritto, poco più di una trentina …

Scuola: una riforma abusiva

Il Consiglio di Stato boccia la riforma scolastica proposta dalla Gelmini per le scuole superiori: gli obiettivi sono ben aldilà dei limiti contenuti nella delega concessa dal Parlamento. Il Pd chiede il rinvio di un anno per l’entrata in vigore. Un responso chiaro e inconfutabile: ridurre le ore scolastiche e le materie di studio con il solo fine di tagliare i costi e il personale, non rientrano negli obiettivi contenuti nella delega concessa dal Parlmento al ministro Gelmini. Questo è quanto emerge dal giudizio del Consiglio di Stato sulla riforma delle scuole superiori avanzata, a colpi di mano, da parte del governo Berlusconi. La delega concessa, infatti, prevede “la sola ridefinizione dei curricula vigenti nei diversi ordini di scuola anche attraverso la razionalizzazione dei piani di studio e relativi quadri orari”. In attesa di un giudizio definitivo da parte del Consiglio di Stato, anche la creazione dei Dipartimenti scolastici previsti con la nuova normativa potrebbe essere a rischio. Cancellando di fatto i collegi dei docenti, i dipartimenti sono in netto contrasto con la legge sull’autonomia …

Giovani, carini e…sfrattati

Tornano le comiche del governo: Brunetta vuole una legge per cacciare di casa i 18enni, Calderoli lo accusa di “farla fuori dal vaso”. Sereni: “A parte i tagli il suo governo non ha fatto niente per i giovanI”. “Ci vorrebbe una legge per obbligare i ragazzi ad uscire di casa a 18 anni”. Prendete carta e penna e annotate queste poche ma significative parole perché, anche questa volta, appartengono all’illuminato ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta. Decidete voi il posto da attribuire all’ultima perla brunettiana: prima o dopo quella “sinistra elitaria di merda”? Più in alto o più in basso della proposta di cambiare l’articolo 1 della Costituzione? Certo, scegliere la sparata più bella sarà difficile soprattutto se si pensa ai classici indimenticabili del ministro: “studenti guerriglieri”, “poliziotti panzoni”, “giudici che si sono montati la testa”. Comunque, nessuno se la prenda. Si sa che i “bamboccioni” (insieme a “fannulloni” e “panzoni”) sono da sempre i suoi bersagli preferiti, ma questa volta Brunetta è stato provocato. A lanciare il guanto di sfida la corte di Cassazione, …

"Il bosco del Po", di Paolo Rumiz

Seimila ettari: tanto hanno rubato al fiume per mettere su cemento e pioppeti industriali Mille ettari di nuovi alberi per il Po. Salici, olmi, querce, frassini. Destinati a rinverdire un territorio fortemente compromesso. Schiacciato tra speculazioni e veleni. È il piano della provincia di Mantova che vuole salvare questo “luogo dell´anima”. Salici, olmi, frassini, querce. Mille ettari di alberi nuovi per il Po, vincolati a bosco perenne. Mille ettari, tra Borgoforte e Ostiglia, in soccorso al vecchio fiume saccheggiato dagli uomini. Da lontano sembrano la peluria sulla testa di un neonato; li vedi bene sulla sommità di un´isola chiamata Rodi, un “balenone” di sabbia e limo color argento, alto sui fianchi piallati dalla corrente. È l´isola-laboratorio, uno spazio franco di cinquanta ettari che in autunno si copre di migratori ed è protetto sulle sponde da una boscaglia di salici ingrigiti dal fango e dai detriti d´alluvione. Ed è solo una minima parte del piano di ripristino avviato in provincia di Mantova, l´unica di tutto il Nord a governare sulle due sponde, per giunta nel punto …

"Bilanci, presidi alla guerra", di Alessandra Migliozzi

Dopo la circolare del ministero che stringe ancora una volta su entrate e spese Pronti a farsi commissariare: impossibile farcela. La nota ministeriale 9537, quella con le indicazioni per predisporre il programma annuale di spesa a per il 2010 (si vedano le anticipazioni di ItaliaOggi del 22 dicembre scorso), rischia di mandare le scuole sull’orlo del crack e di costringerle a farsi commissariare. È l’allarme lanciato dai presidi mentre nelle istituzioni scolastiche monta la protesta per i fondi irrisori predisposti dal ministero e per i tagli imposti sulle spese per le pulizie (meno 25%) che determineranno, spiegano i dirigenti, «un calo della qualità del servizio e la necessità di ricorrere ai collaboratori scolastici, già decurtati dalla legge 133, distogliendoli dalla sorveglianza». I primi a farsi sentire sono stati i capi di istituto dell’Anp, l’associazione guidata da Giorgio Rembado, che ha scritto al responsabile del dipartimento per la Programmazione, Giovanni Biondi, e al direttore generale per la Politica finanziaria e il bilancio, Marco Ugo Filisetti, per contestare i contenuti della nota e chiedere rettifiche: «Deve essere …