Bersani incontra Di Pietro: “Intesa già in 11 regioni su 13 al voto. Ora al lavoro per coalizioni larghe, abbiamo candidati del PD, di altri partiti e della società civile”. E sulle dimissioni di Delbono: “Monito al governo”. Pd e Idv alleate alle regionali, con un’alleanza destinata a proseguire nel tempo con lo scopo di dar vita a una “alleanza larga” su cui costruire “un’alternativa” al governo delle destre. Lo hanno annunciato il segretario del PD,Pier Luigi Bersani, e Antonio Di Pietro, nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio, al termine di un colloquio.
Bersani e Di Pietro hanno annunciato che tra Pd e Idv è stata già raggiunta una intesa in 11 delle 13 regioni in cui si voterà a marzo, mentre su Campania e Calabria si sta ancora lavorando con la volontà di raggiungere un accordo.
Bersani ha spiegato così l’incontro: “Abbiamo fatto una ricognizione sulle alleanze per le regionali, i lavori sono ancora in corso ma saremo insieme in 11 regioni su 13. Abbiamo consolidato e realizzato un’alleanza che è una base solida non solo per i rapporti fra di noi. E’ un fatto molto importante – ha sottolineato – perchè è accompagnato da comuni convinzioni politiche e dall’esigenza che si lavori per coalizioni larghe, democratiche e di progresso, competitive con il centrodestra. L’appuntamento delle regionali può essere la tappa verso la costruzione di un’alternativa da offrire agli italiani. Siamo forze che hanno il loro profilo e la loro autonomia e il loro modo di fare opposizione ma c’è la volontà di fondo di costruire un’alternativa di governo che si basa sulla volontà di lavorare sui temi economici e sociali, sui redditi e sul lavoro, sulla legalità che devono avere più spazio nella politica e nella comunicazione”, insomma “stiamo lavorando per un altro film”.
“Il centrodestra si illude se pensa di poter lasciare al centrosinistra la vittoria solo nelle tre regioni ‘rosse'” ha dichiarato Bersani. Su 10 regioni in cui abbiamo già deciso i candidati e le coalizioni il Pd esprime in 7-8 ilcandidato; in altre ci sono delle personalità forti o di altri partiti o della societa’ civile, come Emma Bonino, Nichi Vendola, o Giuseppe Bortolussi. Nell’insieme – ha aggiunto – abbiamo uno schieramento ampio, più mosso e articolato, più capace diintercettare gli umori dei cittadini. Se la destra pensa che ci sediamo in tre regioni, si illude. Questo non esiste, e se ne accorgeranno”.
Campania e Calabria: deciderà il PD regionale, non eslcuse le primarie.
“Tra mercoledì e giovedì il Pd assumerà delle decisioni sulle candidature in Calabria e Campania, e saranno i livelli locali a decidere le modalità, compreso l’eventuale ricorso alle primarie ” ha chiarito Bersani, nel corso della conferenza stampa a Montecitorio. “Le primarie – ha spiegato il leader del PD – sono uno strumento a disposizione delle nostre Assemblee regionali, e non abbiamo un livello nazionale che sceglie o approva le candidature. Le assemblee sono state già convocate per i prossimi giorni in Campania e Calabria; per arrivare a una decisione si è partiti da un’istruttoria tesa a realizzare punti di convergenza con gli alleati. In questa fase non è stato deciso nulla, ma immagino che tra mercoledì e giovedì le assemblee regionali possano decidere.
“Idv e Pd – ha confermato Antonio Di Pietro – ritengono necessario impostare un lavoro sul programma e sulla coalizione, che sia aperto a tutte quelle forze che vogliono mettersi insieme attorno a un programma e alla credibilità di fronte ai cittadini. Idv e Pd – ha proseguito riprendendo argomenti già affrontati da Bersani nei giorni scorsi – si rendono conto che non si può lasciare governare il Paese alla parte che toglie agli onesti e dà ai disonesti, che illude le persone lanciando ogni giorno una palla a perdere per far dimenticare la palla lanciata il giorno prima, che criminalizza le istituzioni”. Poi ha annunciato un cambio di toni della sua opposizione: “Abbiamo il dovere di costruire un’alternativa, assieme anche ad altri partiti, superando certe nostre diversità. Per questo Idv si assumerà una maggiore responsabilità di partecipante alla coalizione, non sarà più un isolato oppositore e rispetterà le istituzioni di garanzia”.
Delbono? Monito al governo “Delbono ha fatto un gesto veramente apprezzabile che testimonia di una persona e di una città, Paese che vai usanza che trovi… Ci sono posti dove vige una certa logica, dove un amministratore ha il coraggio di dire ‘prima la città’, anche mentre proclama la sua innocenza, da questo dovrebbe venire un insegnamento generale, prima di tutto l’Italia, chi governa deve sentire questa responsabilità”. Così Bersani ha parlato del sindaco dimissionario di Bologna indagato per abuso d’ufficio alludendo alle vicende della politica nazionale e al governo. Bersani sottolinea che si tratta di una “vicenda dolorosissima e personale”, ma “abbiamo pieno rispetto per la magistratura e chi pensa di speculare – avverte – avrà una smentita, Delbono ci ha messo nelle condizioni di avere una reazione netta e pulita e per combattere ogni speculazione”.
Rispondendo alle domande dei giornalisti il leader del PD ha replicato al colloquio di Romano Prodi con la Repubblica: “Per Prodi ho un affetto e un rispetto inattaccabili, anche quando gli si attribuiscono cose sulle quali posso non essere d’accordo”.