Organizzeremo mobilitazioni ed iniziative pubbliche nelle scuole e nel mondo studentesco, anche nei prossimi mesi priverili, contro il provvedimento – approvato dalla commissione lavoro della Camera – che darà la possibilità di assolvere l’obbligo scolastico con un apprendistato.
Mentre gli altri stati europei stanno progressivamente elevando l’obbligo scolastico a 18 anni, per garantire un’istruzione elevata e gratuita per tutti, il Governo Italiano torna sui passi tracciati dalla Moratti: con l’apprendistato si potrà prendere un titolo di studio, due anni di lavoro saranno come un biennio sui banchi di scuola.
A guadagnarci da ciò saranno solo le imprese e non certo i giovani perchè lo stipendio sarà minore di quello che prendono i lavoratori che fanno lo stesso lavoro dell’apprendista, i contributi saranno pagati dallo Stato e non dall’azienda e l’apprendista si formerà solo nel settore dove lavora, restando un indivisuo carente di conoscenze a 360°
La scuola si sta trasformando sempre maggiormente in un luogo che forma solo su singoli settori, un posto da cui escono lavoratori la cui conoscenza sarà in un sol campo e ricattabili dalla precarietà la quale impone, invece, una cultura ampia e poliedrica, una cultura per persone che si sappiano reinventare nel corso della vita e per cittadini, non solo per futuri lavoratori sfruttati.
L’Unione degli Studenti ribadisce la sua idea di scuola multifunzionale, capace di trasmettere conoscenze di base al fianco di una forte professionalizzazione, una scuola che liberi l’uomo da ogni catena.
Pubblicato il 22 Gennaio 2010
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