“Sia consentito agli immigrati di essere in regola”, in un equilibrio tra garantire loro i diritti e ripristinare la legalità: così il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel messaggio inviato in occasione della Giornata mondiale delle migrazioni, promossa dalla fondazione Migrantes. “Vorrei tornare a esprimere – scrive il capo dello Stato – tutto il mio apprezzamento per quanto la Chiesa cattolica fa in favore dei migranti”. Apprezzamenti che comprendono anche il mondo del volontariato. Poi l’appello a tutelare i bambini: “Il problema su cui si vuole opportunamente richiamare l’attenzione per il 2010 è quello dei minori, in particolare di coloro che sono rifugiati o non accompagnati. Questi ultimi sono esposti in condizioni di estrema fragilità ai rischi più gravi”.
Ma c’è anche l’allarme criminalità: “Un rischio che non riguarda solo i minori – sottolinea Napolitano – abbiamo assistito purtroppo alle tragedie che travolgono migranti e cittadini quando un territorio è sottratto alla legge. Mi auguro anche che allo straniero non sia solo giustamente imposto, ma sia anche reso possibile l’essere e il mantenersi in regola con le leggi italiane”.
Un messaggio, quello del Quirinale, che piace molto al segretario del Pd, Pierluigi Bersani: “Ancora una volta – commenta – dal presidente arrivano parole chiare e precise. Noi dobbiamo migliorare le nostre regole e avere una politica per l’integrazione”. Ma non basta: “Dobbiamo avere – prosegue Bersani – meno lavoro nero e regole più flessibili che aiutino a ridurre la clandestinità e una politica dell’integrazione che sia all’altezza di un paese civile”.
La Repubblica 17.01.10