Fisco: la proposta della CGIL
Entro marzo un bonus da 500 euro a persona, per sostenere i consumi. E successivamente il taglio dal 23% al 20% della prima aliquota fiscale, a tutto vantaggio delle fasce di reddito più deboli, dipendenti e pensionati in prima fila. Sono due delle proposte contenute nel documento che la Cgil presenta lunedì all’attenzione di Silvio Berlusconi, dopo il suo annuncio di riforma fiscale e in vista di due sole aliquote. Una proposta – quella del presidente del Consiglio – che alla Cgil non piace e che il suo segretario confederale, Agostino Megale, ha già dichiarato di vedere come «propaganda»: l’obiettivo del sindacato di Corso d’Italia è quello di realizzare una riduzione delle tasse su redditi da lavoro e da pensione di 100 euro medi al mese per i prossimi tre anni. Se infatti il primo obiettivo è quello del bonus di 500 euro, successivamente si deve passare per il taglio della prima aliquota di tassazione e poi per l’armonizzazione della tassazione sulle rendite al 20% e per una nuova imposta sulle grandi ricchezze, ovvero sui …