lavoro, politica italiana

La crisi triplica la cassa integrazione

I numeri dell’Inps: aumento del 311 per cento. 918 milioni di ore nell’ultimo anno. Ma la pressione a dicembre rallenta. Oltre 900 milioni di ore di cassa integrazione con un aumento del 311% rispetto al 2008: l’anno scorso a causa della crisi economica – secondo i dati diffusi oggi dall’Inps – sono state autorizzate 918 milioni di ore di cassa tra ordinaria, straordinaria e deroga (strumento quest’ultimo che non era disponibile nel 2008) a fronte dei 223 milioni del 2008.
La pressione sul lavoro sembra però in rallentamento a dicembre che segna con 101 milioni di ore autorizzate nel complesso un andamento sostanzialmente stabile (+2,24%) rispetto a novembre e un incremento del 230,6% rispetto a dicembre 2008 (quando la crisi cominciava a manifestarsi e le richieste di cassa furono pari a 30 milioni di ore). Appare sostanzialmente stabile anche l’andamento delle richieste di disoccupazione con 114.000 domande a novembre e un calo del 5% su ottobre (ma un aumento dell’11,6% su novembre 2008). I dati consuntivi sull’impiego della cassa integrazione nel «difficile 2009», per il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Maurizio Sacconi, «confermano l’abbondanza delle risorse messe a disposizione che si dimostrano pertanto più che sufficienti a coprire i fabbisogni del nuovo anno». Però, sottolinea il ministro, «ora è il tempo di collegare davvero il sostegno al reddito con una formazione utile a sviluppare le competenze dei lavoratori costretti all’inattività». Un punto sul quale convergono i sindacati, a partire dalla Cisl che con il segretario confederale Giorgio Santini sostiene la necessità di dare «nuovo impulso» alle politiche attive; mentre l’andamento della cig preoccupa la Cgil che con il segretario confederale Susanna Camusso sottolinea come «il forte ricorso alla cassa straordinaria e a quella in deroga dimostrino come la crisi produttiva continui a incidere pesantemente sui lavoratori. La vera emergenza – afferma – rimane l’occupazione».

L’Inps avverte che quasi un quarto delle richieste di cassa integrazione a dicembre è arrivato da una platea che non poteva accedere ai benefici l’anno scorso. Secondo i calcoli Inps, infatti, si conferma la frenata delle richieste di cassa integrazione ordinaria (cigo) con 50 milioni di ore autorizzate a dicembre (-2,27% rispetto a novembre) mentre crescono le domande di cassa integrazione straordinaria (29,5 milioni di ore con un +10%) e quelle di cassa in deroga (22,3 milioni di ore con un +3,2%).

Quasi un quarto delle richieste di cassa integrazione a dicembre – spiega il presidente dell’Istituto di previdenza, Antonio Mastrapasqua – «sono riferite a una platea di aziende e di lavoratori che nel 2008 non avevano diritto allo strumento. La cassa in deroga ha esteso le tutele al mercato del lavoro, ma continua a rendere difficile il confronto con l’anno precedente».

L’Inps precisa che l’Istituto liquida le prestazioni «entro 30 giorni dalla richiesta in oltre il 90% dei casi». La fase acuta – afferma Mastrapasqua – sembra superata. Lo si vede anche dalle domande di disoccupazione che ormai si stanno allineando con la tendenza dello scorso anno«. Le domande per l’assegno ai senza lavoro pur essendo in crescita rispetto a novembre 2008 (+11,6%) sono in calo rispetto a ottobre (-5%) e al picco di 166.000 domande registrato a luglio.

«Aspettiamo i dati del tiraggio (le ore effettivamente usate dalle aziende rispetto a quelle autorizzate, ndr) – ha concluso Mastrapasqua – ma possiamo dire a fine anno 2009 che le risorse messe in campo sono state almeno il triplo di quelle realmente utilizzate e dobbiamo anche notare qualche segnale confortante che viene da alcune regioni: in Piemonte, Lazio, Campania e Basilicata le richieste di cigo nel dicembre 2009 per gli operai dell’industria sono state meno in valore assoluto rispetto al mese di dicembre 2008. È l’aumento della platea delle aziende e dei lavoratori a fare la differenza. Più tutele, vuol dire un aumento delle ore autorizzate».
La Stampa 08.01.19

******

Cassa integrazione, è boom nel 2009 aumento del 311% , di Roberto Mania

ROMA – 2009: l´anno della cassa integrazione. Quasi un miliardo di ore autorizzate (esattamente 918 milioni), il 311,4 per cento in più rispetto al 2008. Milioni di lavoratori coinvolti. E, secondo le stime dell´ex ministro del Lavoro Cesare Damiano (Pd), è come se 440 mila persone siano sparite dal sistema produttivo. «Dati impressionanti», dice Damiano. Questo è solo un pezzo dell´ecatombe del lavoro. Perché poi ci sono i precari rimasti senza contratto e i tanti (oltre 700 mila dall´inizio della recessione) che hanno perso totalmente il lavoro.
Gli ultimi dati sulla cassa integrazione sono stati resi noti ieri dall´Inps. Il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, ha garantito che le risorse per finanziare per la cassa integrazione ci saranno anche nel 2010, ma ha aggiunto che «ora è il tempo di collegare davvero il sostegno al reddito con una formazione utile a sviluppare le competenze dei lavoratori costretti all´inattività». È quello che chiede pure la Cisl con il segretario nazionale Giorgio Santini. A conferma che una fetta significativa di lavoratori è prossima all´uscita dal mercato del lavoro. D´altra parte la cassa integrazione ha sì garantito una percentuale del reddito ma non può sostituirsi al lavoro e le imprese, senza un rilancio sostenuto della domanda, saranno costrette a ristrutturarsi e tagliare. È lo scenario negativo di una ripresa molto lenta – in Europa come negli Stati Uniti – e, sicuramente, di una ripresa senza lavoro. Perché l´occupazione possa tornare ad aumentare un po´, infatti, è necessario che l´economia cresca oltre l´asticella dell´1 per cento. E il 2009 ha chiuso con un Pil in discesa di circa cinque punti. Da qui l´ennesimo allarme della Cgil: «L´occupazione è l´emergenza nazionale», ha detto Susanna Camusso della segreteria confederale.
Tuttavia i dati dell´Inps segnalano, nell´ultimo mese dell´anno, un andamento stabile della cassa integrazione rispetto ai mesi precedenti: le ore autorizzate sono state sono state 101 milioni, + 2,24 per cento rispetto a novembre. A incidere su questo dato è soprattutto la frenata della cassa integrazione ordinaria che, per il terzo mese consecutivo, registra una discesa: – 2,27 per cento rispetto a novembre. In ogni caso la distinzione tra cassa ordinaria, cassa straordinaria e quella in deroga è ormai poco rilevante dal momento che il governo le ha sostanzialmente accorpate. Per cui un´azienda può ricorrere all´una o all´altra indistintamente. Anche questo spiega l´incremento nell´ultimo mese della cigs e di quella in deroga, rispettivamente del 10 per cento e del 3,2 per cento.
E crescono a novembre anche le richieste per l´indennità di disoccupazione: 114 mila contro le 103 mila dello stesso mese del 2008 (+ 11,6 per cento).
La Repubblica 08.01.10

******

Boom di Cig nel 2009. I dati Inps
L’andamento della cassa integrazione preoccupa la Cgil che con il segretario confederale Susanna Camusso sottolinea come «il forte ricorso alla cassa straordinaria e a quella in deroga dimostrino come la crisi produttiva continui a incidere pesantemente sui lavoratori. La vera emergenza – afferma – rimane l’occupazione».
Oltre 900 milioni di ore di cassa integrazione con un aumento del 311% rispetto al 2008: l’anno scorso a causa della crisi economica – secondo i dati diffusi oggi dall’Inps – sono state autorizzate 918 milioni di ore di cassa tra ordinaria, straordinaria e deroga (strumento quest’ultimo che non era disponibile nel 2008) a fronte dei 223 milioni del 2008. La pressione sul lavoro sembra però in rallentamento a dicembre che segna con 101 milioni di ore autorizzate nel complesso un andamento sostanzialmente stabile (+2,24%) rispetto a novembre e un incremento del 230,6% rispetto a dicembre 2008 (quando la crisi cominciava a manifestarsi e le richieste di cassa furono pari a 30 milioni di ore).

Appare sostanzialmente stabile anche l’andamento delle richieste di disoccupazione con 114.000 domande a novembre e un calo del 5% su ottobre (ma un aumento dell’11,6% su novembre 2008).

L’andamento della cassa integrazione preoccupa la Cgil che con il segretario confederale Susanna Camusso sottolinea come «il forte ricorso alla cassa straordinaria e a quella in deroga dimostrino come la crisi produttiva continui a incidere pesantemente sui lavoratori. La vera emergenza – afferma – rimane l’occupazione».

L’Inps avverte che quasi un quarto delle richieste di cassa integrazione a dicembre è arrivato da una platea che non poteva accedere ai benefici l’anno scorso. Secondo i calcoli Inps, infatti, si conferma la frenata delle richieste di cassa integrazione ordinaria (cigo) con 50 milioni di ore autorizzate a dicembre (-2,27% rispetto a novembre) mentre crescono le domande di cassa integrazione straordinaria (29,5 milioni di ore con un +10%) e quelle di cassa in deroga (22,3 milioni di ore con un +3,2%).

Quasi un quarto delle richieste di cassa integrazione a dicembre – spiega il presidente dell’Istituto di previdenza, Antonio Mastrapasqua – «sono riferite a una platea di aziende e di lavoratori che nel 2008 non avevano diritto allo strumento. La cassa in deroga ha esteso le tutele al mercato del lavoro, ma continua a rendere difficile il confronto con l’anno precedente». L’Inps precisa che l’Istituto liquida le prestazioni «entro 30 giorni dalla richiesta in oltre il 90% dei casi». La fase acuta – afferma Mastrapasqua – sembra superata. Lo si vede anche dalle domande di disoccupazione che ormai si stanno allineando con la tendenza dello scorso anno.

“Le domande per l’assegno ai senza lavoro pur essendo in crescita rispetto a novembre 2008 (+11,6%) sono in calo rispetto a ottobre (-5%) e al picco di 166.000 domande registrato a luglio». Aspettiamo i dati del tiraggio (le ore effettivamente usate dalle aziende rispetto a quelle autorizzate, ndr) – ha concluso Mastrapasqua – ma possiamo dire a fine anno 2009 che le risorse messe in campo sono state almeno il triplo di quelle realmente utilizzate e dobbiamo anche notare qualche segnale confortante che viene da alcune regioni: in Piemonte, Lazio, Campania e Basilicata le richieste di cigo nel dicembre 2009 per gli operai dell’industria sono state meno in valore assoluto rispetto al mese di dicembre 2008. È l’aumento della platea delle aziende e dei lavoratori a fare la differenza. Più tutele, vuol dire un aumento delle ore autorizzate”.
L’Unità 08.01.10

******

Dati Impressionanti: quasi un miliardo di Ore di Cassa Integrazione
“Adesso abbiamo il consuntivo dell’Inps delle ore di cassa integrazione globalmente consumate nel 2009. Si tratta di una cifra impressionante, quasi un miliardo di ore, per la precisione 918 milioni di ore, vale a dire più di quattro volte tanto rispetto a quelle consumate nel corso del 2008, che furono circa 223 milioni di ore. E’ come se oltre 440 mila lavoratori fossero scomparsi per un anno intero dal sistema produttivo. Ma facile immaginare che, a causa dell’utilizzo frazionato della cassa integrazione e dei relativi scorrimenti di orario, sia stato coinvolto circa un milione di lavoratori nel corso del 2009, senza contare coloro che non hanno protezione sociale di sorta o che sono stati silenziosamente licenziati: penso ai lavoratori a progetto, ai contratti a termine e al lavoro dipendente mascherato da partita Iva. Questa drammatica realtà sarebbe sufficiente, se il governo avesse un minimo di saggezza, per mettere al primo posto dell’agenda politica i temi dell’occupazione, dello sviluppo e della riforma degli ammortizzatori sociali. Per non parlare del rischio di una precipitazione di situazioni come Alcoa, Eutelia e Ispra, per citare le principali, che potrebbero diventare esplosive nelle prossime settimane se non affrontate in modo tempestivo e adeguato. Il Pd è pronto con le sue proposte, ad un confronto con il governo sui temi dell’emergenza sociale ed economica”.Così il capogruppo del Pd nella commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano.
www.deputatipd.it