Anno: 2009

“Territorio martoriato”, di Massimo Serafini

L’intensità delle piogge degli ultimi giorni e gli enormi disagi sofferti dai cittadini italiani dimostrano ancora una volta l’estrema vulnerabilità del nostro territorio. Il governo dovrebbe investire denaro nel riassetto idrogeologico del suolo e non in inutili grandi opere che aggiungono cemento a cemento. E’ normale che a dicembre ci siano perturbazioni con nevicate e temporali. Meno normale è che maltempo e piogge abbiano sempre conseguenze così devastanti e drammatiche. Di fronte al ripetersi di quelle che una classe dirigente affaristica e incolta si ostina a chiamare “calamità naturali”, un interrogativo a chi governa il Paese, ma anche all’opposizione, va posto: perché mai qualsiasi pioggia cada, normale o eccezionale che sia, le conseguenze per le persone e le cose sono sempre e comunque le più gravi? L’intensità delle precipitazioni e la loro concentrazione ci confermano che è in corso un cambiamento del clima. A nulla però serve attribuire al clima che cambia le responsabilità delle tante tragedie che colpiscono il Paese. Soprattutto non è accettabile che il cambiamento climatico venga assunto a giustificazione da chi …

“La doppia punizione”, di Giovanna Zincone

Che le condizioni di vita nelle carceri italiane siano intollerabili è cosa nota da fin troppo tempo. Le ragioni sono molte e si collegano tra loro a catena. La più ovvia è la insufficiente capienza delle strutture penitenziarie esistenti, accoppiata alla loro obsolescenza. E’ un’insufficienza che si riproduce puntualmente, e alla quale troppo spesso si è posto rimedio con amnistie e indulti. In questo momento ci sono circa un terzo di posti in meno rispetto al fabbisogno. Il sovraffollamento è certamente un’ovvia causa del degrado delle condizioni di vita dei detenuti, sia perché riduce gli spazi fisici nelle celle, sia perché riduce la sia pur limitata e controllata libertà di cui in carcere ancora si dovrebbe godere. Dove i detenuti sono troppi, anche il tempo e la possibilità di movimento all’aria aperta nei cortili si riducono, i colloqui con i parenti sono contratti, il lavoro in carcere (colpito anche dalla crisi) diventa un miraggio. A sua volta l’affollamento ha varie cause. Quindi affrontarlo, come ha previsto il governo, con un piano speciale di edilizia è …

“Prezzi, 600 euro di rincari a famiglia”, di Barbara Ardu

Saliranno anche l´Rc auto (più 130 euro in media), i mutui e i servizi bancari. Dai ricorsi contro l´autovelox ai biglietti aerei. Vegas: nessun aumento dalla Finanziaria Nascosti qua e là nelle pieghe della Finanziaria ci sono aumenti di tasse per circa 120 euro. Balzelli, li chiamano Adusbef e Federconsumatori. Ma Giuseppe Vegas, non ci sta. «È assolutamente pretestuoso – dichiara il sottosegretario all´Economia – affermare che la legge finanziaria comporterà una stangata per i cittadini, come dicono alcune organizzazioni di consumatori, i cui leader – ha aggiunto – sono esponenti dell´opposizione, angolo Idv». Ma quelli in Finanziaria, secondo i consumatori, non sarebbero gli unici rincari in arrivo con il 2010. Per sopravvivere all´anno che verrà, le famiglie dovranno mettere in conto 600 euro in più. È questa la cifra media che gli italiani dovranno trovare per fare fronte ai balzelli del governo, ai nuovi incrementi delle tariffe, ai rincari nei trasporti e a quelli che si preparano a varare assicurazioni e banche. La Finanziaria a tasse zero, per i consumatori, è una favola. «Non …

“L’Università guidi il dopo crisi”, intervista a Francesco Profumo di Andrea Rossi

Professor Francesco Profumo, rettore del Politecnico, che 2010 ci aspetta? «Sarà ancora un anno difficile, nonostante i segnali di ripresa, ma bisogna scacciare la paura. Si deve continuare a investire, senza l’assillo di un ritorno immediato, guardando più in là, cosa che in Italia riesce spesso difficile» Ma nel 2009 in provincia di Torino hanno chiuso quasi mille imprese. «Vero. Il 2010 sarà l’anno della rivincita se sapremo delineare l’uscita dalla crisi e immaginare che mondo troveremo dopo». E che mondo sarà? «Tanti lavori scompariranno. Tante piccole aziende, senza innovazioni, non sapranno reggere la concorrenza globale. Ma nasceranno anche nuove opportunità. Sarà fondamentale puntare sulla formazione continua: chi sta per entrare nel mondo del lavoro, chi ha perso il posto e deve ricollocarsi. L’Università può esercitare un ruolo trainante». Ma gli atenei, già in difficoltà, non dovrebbero concentrare tutte le risorse sui propri studenti? «In un periodo “normale” il sistema economico-produttivo potrebbe garantire quel minimo di innovazione necessaria. Ma qui siamo dentro uno tsunami. E allora le università devono mettere le proprie competenze e persone …

“Serve prudenza, diremo no ai bluff”, intervista a Dario Franceschini di Monica Guerzoni

Franceschini: vorrei capire come si può teorizzare la rottura con Di Pietro. Processo breve, legittimo impedimento e lodo Alfano sono tutte e tre leggi ad personam e non potranno che vederci fermamente contrari. D’ Alema al Copasir? E’ una bicamerale e quindi, come avviene da sempre, ci sarà una proposta del segretario e la valuteremo insieme. Sì alle riforme, ma «senza pasticci». E soprattutto «senza scambi». Dario Franceschini detta le condizioni della minoranza riguardo al dialogo con il centrodestra. Il capogruppo dei deputati del Pd è disposto a confrontarsi sulla linea di Bersani, se invece dovesse prevalere la visione di D’ Alema, l’ Area democratica di Franceschini, Fioroni e Veltroni si tirerebbe indietro. Quanto a Di Pietro, l’ ex segretario avverte chi teorizza la rottura con l’ Italia dei Valori: divorziare dall’ ex pm sarebbe una sciagura per il Pd. È Natale, presidente Franceschini. Berlusconi perdona Tartaglia, lei invece si rifiuta di aprire al dialogo. «È difficile dimenticare che, dieci giorni fa, da una parte c’ era la proposta di Casini di un fronte repubblicano …

2009, dodici buone notizie da Amnesty international

La storica Ong che si batte per i diritti umani pubblica i risultati di un anno di lavoro. Ecco l’elenco dei fatti più significativi. Dall’abolizione della pena di morte in Burundi al rilascio dei civili tamil in Sri Lanka. Pena di morte Ghana Il 9 gennaio 2009 Il presidente uscente John Kuffour, ha commutato tutte le condanne a morte. Secondo i dati di Amnesty international, il provvedimento ha riguardato 108 prigionieri in attesa di esecuzione, 105 uomini e tre donne. L’ultima esecuzione nel paese aveva avuto luogo nel 1993. 26 febbraio Giustizia internazionale Kosovo/Serbia Il 26 febbraio 2009 il Tribunale penale internazionale per l’ex Jugoslavia ha emesso cinque condanne nei confronti di altrettante persone giudicate colpevoli di crimini di guerra e crimini contro l’umanità commessi nell’allora provincia serba del Kosovo, nel 1999. L’ex vice primo ministro jugoslavo Nikola Sainovic, il generale dell’esercito jugoslavo Nebojsa Pavkovic e l’ufficiale della polizia serba Sreten Lukiv sono stati condannati a 22 anni, mentre Vladimir Lazarevic e Dragoljub Ojdanic, rispettivamente generale e capo di stato maggiore dell’esercito jugoslavo, sono stati …

“La tradizione al tempo del consumismo. Veglia e cibo un rito antico”, di Marino Niola

Notte magica, notte da presepe che sospende il corso del tempo e l´ordine del mondo. Alla vigilia di Natale gli animali parlano e gli uomini ammutoliscono. Lo raccontano le leggende popolari di tutta Europa. E soprattutto lo racconta quel poeticissimo apocrifo che è il Protovangelo di Giacomo: “tutte le cose in un momento furono distratte dal loro corso”. Tutti gli esseri del creato restano immobili, in vigile attesa della nascita del dio e della vittoria annuale del sole sulle tenebre. Proprio questo significa in origine la parola vigilia, vegliare ritualmente su un passaggio decisivo. Astronomico o religioso. Che sia la notte di Natale o quella di Capodanno. In ogni caso veglioni. Momenti in cui la condivisione del cibo diventa simbolo unificante. Per i credenti un modo di realizzare il contatto con il sacro attraverso la via dei sensi. Per i non credenti una celebrazione del legame sociale, una festa degli affetti. Cui non ci si può sottrarre. Non a caso i due cardini della tradizione natalizia sono la famiglia e la tavola. Entrambe sacralizzate dal …