Anno: 2009

Cgil, 180 mila statali in piazza:«Difendere lavoro e Costituzione», di Luciano Costantini

In piazza impiegati statali, studenti e anche qualche esponente della politica. Al centro della protesta il rinnovo dei contratti, gli investimenti, la stabilizzazione dei precari. Ma non solo. La Cgil porta in piazza, appunto, anche il tema più generale della Costituzione. «Che non è un ferro vecchio», puntualizza Guglielmo Epifani dal palco di piazza del Popolo nella Capitale. La protesta della Cgil contro la politica del governo e le sue presunte inadempienze è anche e ovviamente uno ”strappo” nei confronti di Cisl, Uil, Ugl e tutte le altre organizzazioni sindacali che in piazza non ci sono. Nè a Roma nè a Milano nè a Napoli dove la confederazione di corso d’Italia mette in campo 180.000 persone. Cifra contestata dalla controparte di sempre, la Funzione pubblica e dalla controparte di ieri, la Cisl e la Uil, per esempio. Insomma, come avrete capito, è la solita, ineludibile guerra dei numeri. Farne cenno rientra nel dovere di cronaca. Fonte Cgil: i partecipanti ai cortei sono stati 100.000 a Roma, 70.000 a Milano, 10.000 a Napoli. Per Carlo Podda, …

“Museruola ai diritti dei garanti”, di Michele Ainis

Nella crociata bandita dal presidente del Consiglio contro i due garanti della Costituzione – il Capo dello Stato e la Consulta – ogni giorno è giorno di battaglia. Ieri Berlusconi ha invitato seccamente il primo a interessarsi dell’uso politico della giustizia, invece di pensare ad altro. L’altro ieri ha accusato la seconda di congiurare con le toghe rosse contro i provvedimenti normativi del governo. Ma con quali munizioni spara il presidente Berlusconi? Non leggi, non decreti, non atti provvisti del gran sigillo dello Stato. No, si tratta semplicemente di parole. E sulle parole viaggiano umori e malumori, che a propria volta determinano il clima complessivo delle nostre istituzioni. Per misurarlo, più che un costituzionalista servirebbe un meteorologo. Anche la Costituzione, però, è intessuta di parole. Anche le sentenze della Corte. La loro colpa? Quella di consentire ai giudici di demolire ogni riforma, appellandosi a «un organo di garanzia trasformato in organo politico» – Berlusconi dixit – «che abroga le leggi fatte dal Parlamento». Non è così: la Corte non abroga le leggi, le annulla. Due …

“Piazza Fontana: 40 anni e nessun colpevole, almeno ufficialmente”, di Simona Silvestri

Raccontare non è mai tardi. Anche perché i quarant’anni trascorsi dal 12 dicembre 1969 bruciano ancora, e molto. Fortunato Zinni quel giorno era a Piazza Fontana, all’interno della Banca Nazionale dell’agricoltura; attraverso le sue parole la drammatica ricostruzione di una delle pagine più buie della nostra storia recente: “Era un venerdì quel 12 dicembre, e come tutti i venerdì si svolgeva il mercato degli agricoltori. La nostra era l’unica banca a Milano che teneva i suoi sportelli aperti fino alle venti per consentire lo svolgimento delle transazioni. Io ero un impiegato dello sportello 15, ma quel giorno non ero al mio posto: mi trovavo invece in mezzo al salone per assistere le transazioni tra gli agricoltori. Quel venerdì erano le 16:30; avevo appena spezzato un contratto tra due clienti, Carlo Gerri e Girolamo Papetti, quando fui chiamato da un collega dal mezzanino per firmare il comunicato sindacale che informava i lavoratori del rinnovo del contratto dei bancari, un contratto conquistato dopo settantanove ore di sciopero. Allora ero il segretario della commissione interna centrale, per cui …

Finanziaria: sfida alla maggioranza, solo 49 emendamenti dall’opposizione

I tre gruppi dell’opposizione, Pd, Idv e Udc, sfidano la maggioranza: gli emendamenti alla finanziaria presentati dai tre gruppi parlamentari sono stati ridotti a 49. ”A questo punto la maggioranza non ha piu’ la scusa che il voto di fiducia e’ necessario perche’ dall’opposizione sono stati presentati troppi emendamenti”’, dice il capogruppo del Pd Dario Franceschini in una conferenza stampa. L’opposizione è disponibile ad arrivare al voto finale sulla finanziaria giovedì prossimo, vale a dire la stessa data prevista con il voto di fiducia. ”Da giorni – spiega Franceschini – abbiamo messo in campo un atteggiamento di disponibilita’. Ma è stato impossibile portare avanti il confronto in Commissione, dove l’esame della finanziaria è stato brutalizzato. E oggi la maggioranza da per scontato il ricorso al voto di fiducia. Si è detto che questo dipende dall’opposizione. Ma noi abbiamo scelto di ridurre il numero dei nostri emendamenti: sono 33 sul bilancio e 49 sulla finanziaria. Dunque c’è il tempo di andare in Aula e votare i singoli emendamenti, approvando la finanziaria negli stessi identici termini previsti …

“Tre piazze contro i tagli del governo”, di Maristella Iervasi

Dopo il viola il rosso. Il rosso della Cgil. Una marea colorata in sciopero ha invaso Roma ma anche Milano e Napoli. Lavoratori pubblici e studenti di scuola e università, precari e ricercatori di accademie e conservatori, ministeriali e personale sanitario. Non mancava nessuno nelle piazze della protesta del sindacato guidato da Guglielmo Epifani. “Lavoro pubblico e Conoscenza. Beni comuni” lo striscione d’apertura della manifestazione nazionale di Roma. Dietro, tra le maestre precarie e i dipendenti del 118 in divisa, l’assalto ad Epifani e Mimmo Pantaleo (Flc-Cgil) ma anche a Carlo Podda della Funzione pubblica e Pier Luigi Bersani, segretario di Pd. Gemma Tedaldi, 46 anni, è arrivata da Piacenza. Indossa una maglietta con su scritto: “Nella scuola per scelta, precari per forza”. La sua storia ha dell’incredibile: “Sono precaria dal 2000. Ho visto i miei bambini crescere, ora hanno quasi finito le elementari. Ed io sono sempre qui, sola e senza diritti nella stessa scuola”. Quel che accade da quando la Gelmini è all’istruzione lo spiega bene il cartellone sugli orari che tiene in …

“Berlusconi contro la Consulta e il Quirinale. Bersani: ‘In piazza anche per questo'”, di Ma. Lau.

“In Italia la sovranità appartiene al popolo e il Parlamento fa le leggi”. Però, Berlusconi deve andare al congresso dei Popolari europei e ha studiato la Costituzione è il primo moto di stupore che coglie l’ascoltatore.. “Ma se queste non piacciono al partito dei giudici questo si rivolge alla Corte Costituzionale e la Corte abroga la legge”. Uhm, Silvio…nn è un fatto di piacere, non c’è un’azione-reazione, dai non fare le solite battute…e “per questo stiamo lavorando per cambiare la situazione anche attraverso una riforma della Costituzione”. Ecco…non sta scherzando… “la Consulta non è più un organo di garanzia, ma un organo politico, composto per 11 membri su 15 da esponenti di sinistra, per via del fatto che ci sono stati tre presidenti della Repubblica di sinistra. La sinistra è allo sbando e cerca di avere ragione attraverso i processi. Dall’altra parte c’è una maggioranza coesa e forte – sì? quante fiducie siamo arrivati? Quasi 40… – con un premier super – oddio non bastava il presidente operaio! – C’è una sinistra che ha attaccato …

“Zagrebelsky: ‘La Costituzione è viva perché ancora è difesa’”, di Carmelo Lopapa

ROMA – «Si sta perdendo il senso delle istituzioni. E nel giorno in cui le istituzioni si faranno coincidere con le persone che le incarnano, allora si sarà fatto un balzo indietro di secoli. Quel giorno saremo senza difese, l´oggettività delle funzioni pubbliche sarà sostituita dalla soggettività di chi è chiamato a ricoprirle. Saremo completamente esposti alle loro virtù, ma anche ai loro vizi». Professore Gustavo Zagrebelsky, siamo a un nuovo scontro istituzionale, dove porterà quel che sta accadendo? «Stiamo toccando con mano il conflitto che era latente da tempo tra due concezioni della democrazia, quella che ruota attorno alla Costituzione, che prevede una democrazia liberale basata sulla divisione dei poteri e sui controlli reciproci, e quella incipiente che si basa sull´investitura popolare-elettorale, sulla presunta onnipotenza di colui che ottiene quell´investitura: una concezione che può portare a un dispotismo in forma democratica». Il presidente del Consiglio parla invece di contrasto tra Costituzione formale e materiale. È così? «Quando la Costituzione formale non corrisponde più a quella materiale viene travolta dai fatti, dagli eventi. E ci …