Anno: 2009

“Da Eutelia a Ispra: tutte le facce della crisi”, di Iv.Gia

Eutelia, Alcoa, Fiat-Termini Imerese, Ispra. Sono nomi entrati nella cronaca quotidiana, almeno in quella che non considera l’informazione un sinonimo del premier. Sono i casi che agitano il mondo del lavoro, che affollano le piazze, ma sono soprattutto spaccati di umanità ai tempi della crisi. Decine di migliaia di persone, di volti, di storie e un denominatore comune: l’incertezza di chi non sa come sfamerà la propria famiglia il prossimo mese. Eutelia. Sono i lavoratori invisibili. Alle manifestazioni si presentano con maschere bianche sul viso. È la provocazione di chi da mesi non ha più un voto e continua a scontrarsi con l’indifferenza di un governo e di un’azienda che preferiscono distogliere lo sguardo. Luglio 2009: è questa la data dell’ultimo stipendio percepito dai dipendenti dello stabilimento romano. Meno di una settimana fa il segretario PD, Pier Luigi Bersani, si è recato sul posto per toccare con mano una situazione dai contorni drammatici. A Bersani i dipendenti del gruppo avevano chiesto di sostenere la richiesta di commissariamento immediato del gruppo Omega-Agile (Ex Eutelia). Bersani aveva …

“I lavoratori e la trappola dell’arbitrato”, di Luciano Gallino

L´articolo 35 della Costituzione, primo comma, recita: «La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme e applicazioni». Questa speciale tutela è resa necessaria dal riconoscimento che in tutte le fasi del rapporto di lavoro – l´assunzione all´inizio, poi le condizioni in cui si effettua la prestazione lavorativa, sino alla cessazione del rapporto per licenziamento o altri motivi – il lavoratore rappresenta dinanzi al datore di lavoro la parte sostanzialmente più debole. Tale interpretazione è stata ribadita da una lunga serie di sentenze dell´Alta Corte e della Cassazione. Può dirsi pertanto che gran parte del corpo del diritto del lavoro, nonché i dispositivi volti a rendere effettivo tale diritto, abbiano tra i loro fondamenti il suddetto articolo. Ma adesso è in arrivo il disegno di legge n. 1167, approvato dal Senato a fine novembre e trasmesso alla Camera per il voto definitivo previsto a gennaio. Il dl. n. 1167 è un orrendo coacervo di 52 articoli che affrontano le materie più disparate, tra cui l´età pensionabile dei dirigenti medici e il congedo di maternità, …

Bankitalia: il debito sale ancora, in Europa cresce la disoccupazione

Ancora in aumento il debito pubblico italiano e la disoccupazione nell’Unione europea. I due dati arrivano rispettivamente da Bankitalia e da Eurostat. A ottobre il debito pubblico si è attestato a 1.801,6 miliardi di euro contro i 1.786,8 miliardi di settembre. Secondo i dati di Bankitalia diffusi nel Supplemento al bollettino statistico – Finanza pubblica, fabbisogno e debito, la tendenza al rialzo del debito va avanti da dicembre 2008: in un mese, tra settembre e ottobre, è cresciuto di 15 miliardi. Da Bruxelles arrivano intanto dati preoccupanti sull’occupazione: sono oltre un milione i posti di lavoro persi in Europa nel terzo trimestre 2009 rispetto al trimestre precedente, di cui 712 mila nella zona euro. Secondo i dati Eurostat in Italia il calo dell’occupazione da luglio a settembre è stato dello 0,5 per cento, in linea con la media Ue. Un po’ meglio è andata in Francia (-0,2 per cento) e in Germania (-0,1 per cento). Decisamente peggio in Spagna (-1,5 per cento). Nell’area Ocse a ottobre la disoccupazione si è attestata all’8,8 per cento, lo …

“Nuove superiori, per Consiglio Stato servono chiarimenti”

Si complica il cammino di riforma della scuola secondaria superiore che il ministro dell’Istruzione, Mariastella Gelmini, intende a tutti i costi introdurre già a partire dal prossimo anno scolastico: alle opposizioni di sindacati e associazioni di categoria, al problema dei tempi di attuazione divenuti sempre più stretti (se il giudizio delle commissioni parlamentari non arriva potrebbe non bastare la proroga di un mese per le iscrizioni al primo anno già introdotta dal Miur), ora si aggiungono le forte perplessità espresse dal Consiglio di Stato Le critiche dei giudici di Palazzo Spada, contenute nel documento n. 7149 del 9 dicembre scorso, reso pubblico nelle ultime ore, riguardano più punti della discussa riforma di licei, tecnici e professionali le cui basi poggiano nell’articolo 64, comma 4, del decreto legge n. 112/08: i punti poco chiari sarebbero così rilevanti da indurre il Consiglio di Stato a sospendere le valutazioni di rito e chiedere “che il Ministero dell’istruzione fornisca i chiarimenti richiesti” poiché “non è chiaro se il testo predisposto si mantenga nei limiti della delega”. Il primo punto …

“Vertecchi: La colpa non è solo dei maestri”, di A. M.

ROMA – In Italia “solo l’8% della popolazione ha una competenza linguistica alta. Per il resto il livello di alfabetizzazione e comprensione di un testo è medio-basso”. Il pedagogista Benedetto Vertecchi non sembra sorpreso dalle difficoltà che i bambini della primaria riscontrano nella lettura e con i numeri. «Il problema è sociale- spiega- non si possono dare tutte le colpe alla scuola. Siamo in un contesto in cui i conti a memoria si fanno sempre più raramente e dove la lettura e l’approccio con il testo scritto sono sempre meno diffusi. È normale che, poi, i bambini abbiano certi risultati nei test. Possono anche imparare a far di conto e a leggere, ma se poi a casa e fuori scuola si confrontano con una realtà in cui queste competenze scarseggiano o sono poco impiegate è difficile che riescano ad esercitarle e mantenerle». Come se non bastasse c’è un pesante divario tra Nord e Sud. «Sì, è un dato che si conferma. Ma se un tempo a determinare le differenze era soprattutto la condizione economica familiare, …

“Spartacus, la madre di tutti i processi, per i Casalesi arriva la paura della fine”, di Roberto Saviano

NEI prossimi tre giorni si chiuderà dopo undici anni il terzo e ultimo grado del Processo Spartacus. È un evento epocale che rischia di passare inosservato, sotto silenzio. Come un normale ingranaggio giudiziario che volge al termine. Il processo Spartacus è il più grande processo di mafia della storia della criminalità organizzata in Europa, paragonabile solo al Maxi Processo contro Cosa Nostra istruito da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Un processo che ha visto complessivamente 1.300 indagati, seicentoventisei udienze complessive, 508 testimoni sentiti, più 24 collaboratori di giustizia, 90 faldoni di atti acquisiti. Una inchiesta-madre che ha generato decine di processi paralleli: omicidi, appalti, droga, truffe allo Stato. Questa sentenza che avverrà a Roma, alla Corte di Cassazione, potrebbe sancire un pezzo di storia non solo giudiziaria del sud ma dell’intero paese. Se la Corte dovesse confermare le condanne del secondo grado, sarebbe l’ultima parola: in terra casertana esiste un clan egemone, al tempo stesso feroce e imprenditoriale. Un punto di non ritorno. Non si potrà più dire – come molti collegi difensivi dei clan …

“Notte fonda all’Aquila”, di Vittorio Emiliani

Sorelle e fratelli friulani che tanto vi siete dannati a ricostruire pietra su pietra Venzone e il suo Duomo dopo il terremoto, sappiate che vi siete illusi, “il Duomo di Venzone è una cartolina, una immagine virtuale”. Parola del futuro segretario generale del Ministero, arch. Roberto Cecchi, oggi direttore generale per una sfilza di beni fra cui quelli architettonici. Sorelle e fratelli che tanto vi angosciate per l’Aquila, sappiate che siete degli illusi: restaurare significa “tornare indietro, il restauro è quasi il contrario della tutela”. Parole dello stesso Cecchi scandite come granitiche certezze davanti a persone che nel restauro e recupero dei centri storici stanno spendendo una vita: Pier Luigi Cervellati, Vezio De Lucia, lo storico dell’arte aquilano Ferdinando Bologna, lo stesso Roberto De Marco già direttore del servizio sismico, relatori al bel convegno dell’Associazione Bianchi Bandinelli. Tesi di Cecchi: non bisogna illudersi coi restauri (cosa ci fa lo strutturista Giorgio Croci, salvatore di San Francesco ad Assisi, sulle volte di Collemaggio? Ma chi vuole illudere?), occorre fare prevenzione. Ora, che la prevenzione sia sacrosanta, …