Saliranno anche l´Rc auto (più 130 euro in media), i mutui e i servizi bancari. Dai ricorsi contro l´autovelox ai biglietti aerei. Vegas: nessun aumento dalla Finanziaria
Nascosti qua e là nelle pieghe della Finanziaria ci sono aumenti di tasse per circa 120 euro. Balzelli, li chiamano Adusbef e Federconsumatori. Ma Giuseppe Vegas, non ci sta. «È assolutamente pretestuoso – dichiara il sottosegretario all´Economia – affermare che la legge finanziaria comporterà una stangata per i cittadini, come dicono alcune organizzazioni di consumatori, i cui leader – ha aggiunto – sono esponenti dell´opposizione, angolo Idv». Ma quelli in Finanziaria, secondo i consumatori, non sarebbero gli unici rincari in arrivo con il 2010. Per sopravvivere all´anno che verrà, le famiglie dovranno mettere in conto 600 euro in più. È questa la cifra media che gli italiani dovranno trovare per fare fronte ai balzelli del governo, ai nuovi incrementi delle tariffe, ai rincari nei trasporti e a quelli che si preparano a varare assicurazioni e banche.
La Finanziaria a tasse zero, per i consumatori, è una favola. «Non è vero – sostengono Trefiletti e Lannutti, responsabili delle due associazioni – che la manovra appena approvata non abbia aumentato le tasse, come hanno affermato il ministro Tremonti e il premier Berlusconi. Ci sono circa 120 euro di nuovi balzelli che graveranno sulle spalle di ogni famiglia». Eccone alcuni. Chi viene multato perché supera i limiti di velocità con l´autovelox dovrà pagare circa 38 euro se deciderà di ricorrere contro il provvedimento. Chi acquista un biglietto aereo pagherà invece un´anticipazione tariffaria di 3 euro, che andrà a favore dei gestori aeroportuali. Altro balzello «è il contributo unificato pari a 103,3 euro a carico dei lavoratori licenziati che faranno ricorso in Cassazione». Solo sui biglietti aerei il sottosegretario concorda, precisando però che gli aumenti sono «agganciati ai piani di sviluppo degli aeroporti, non ancora presentati».
C´è poi il capitolo delle tariffe. Per il gas i consumatori prevedono un aumento in bolletta di circa 30 euro, di 18 euro salirebbe il costo per i servizi idrici, mentre per la Tarsu (la tassa rifiuti solidi urbani), il rincaro arriverebbe a 35 euro. E anche qui Vegas smentisce. «Con il decreto mille-proroghe – spiega – il governo ha deciso il blocco delle tariffe».
Pesante la stangata in arrivo dalle assicurazioni: per l´Rc auto è previsto un aumento medio di 130 euro. Viaggiare in treno e in aereo costerà 65 euro in più, mentre la spesa per i carburanti dovrebbe aumentare di 90 euro nel 2010. E anche le banche finiscono nel mirino dei consumatori. I servizi potrebbero rincarare di 30 euro. I mutui (che hanno ormai tassi molto bassi) sarebbero comunque destinati a costare di più perché le aziende di credito stanno aumentando gli spread applicati ai tassi (e che sono la parte che costituisce il loro guadagno). Un fenomeno che i consumatori denunciano da tempo. Le misure di Tremonti per abbassare i tassi, secondo l´Adusbef, verrebbero vanificate dalle banche «perché se da una parte calano i tassi dall´altra aumenta lo spread con punte fino all´80 per cento». Tutti conti e numeri che al sottosegretario Vegas non tornano perché sarebbero determinati «da ipotetici aumenti di mercato, da quello finanziario a quello del petrolio».
La Repubblica 27.12.09
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“Il governo dell’amore toglie 600 euro alle famiglie”, di BDG
Nel 2010 Finanziaria alla mano andrà così secondo Federconsumatori e Adusbef Trefiletti e Lannutti: hanno aumentato le tasse e sono cresciute tutte le tariffe. Silvio Berlusconi parla di «disfattisti », mentre il suo fedelissimo Paolo Bonaiuti rispolvera le «cassandre »: sta di fatto che il governo non vuol neanche sentir parlare di crisi, o di famiglie in difficoltà. Male associazioni dei consumatori non si fermano. Parlano di stangata, solo in parte provocata dagli andamenti di mercato. Anche il governo ci ha messo del suo. Nel 2010 le famiglie italiane si ritroveranno in tasca circa 600euro in meno per colpa di rincari, balzelli e nuove spese, denunciano Adusbef e Federconsumatori. Che puntano il dito anche sulla Finanziaria: non è vero – dicono i presidenti Elio Lannutti e Rosario Trefiletti – che non contiene nuove tasse. Ma anzi prevede misure che costeranno alle famiglie 120 euro in più all’anno. A questi si aggiungono gli aumenti di gas, carburanti, mutui e biglietti ferroviari. Sul futuro poi pende la minaccia dell’inflazione, che dovrebbe cominciare a rialzare la testa man mano che i mercati riprendono fiato dopo i crolli della crisi. Per ora qualche anticipo già si sta vedendo in questi giorni. L’Adoc denuncia che aumenteranno del 4% circa anche i prezzi per il cenone di Capodanno.
CARO-GOVERNO Adusbef e Federconsumatori parlano esplicitamente di «ministangata governativa». «Non è vero – sostengono- che la Finanziaria appena approvata non abbia aumentato le tasse, come hanno affermato il ministro Tremonti e il presidente del Consiglio Berlusconi, perché ci sono circa 120 euro di nuovi balzelli che graveranno sulle spalle di ogni famiglia». Tra questi, le due associazioni citano le «anticipazioni tariffarie di 3 euro a passeggero su ogni singolo biglietto aereo a favore dei gestori aeroportuali», oltre al «contributo unificato pari a 103,3 euro a carico dei lavoratori licenziati che fanno ricorso in Cassazione» e ai circa 38 euro «a carico di quei cittadini che “osano” fare ricorso» contro le multe per alta velocità (autovelox). ». A queste spese in più si devono aggiungere tutti gli altri rincari:
circa 30 euro per il gas, 130 l’assicurazione auto (rca), 18 euro per servizi idrici, 35 euro per la Tarsu (tassa rifiuti solidi urbani), 30 euro di aumenti dei servizi bancari, 80 euro per i mutui a causa degli aumenti dello spread applicato dalle banche, 65 euro per gli aumenti dei biglietti dei treni e 90 euro (su base annua) per i costi dei carburanti. Secondo le stime delle due associazioni dei consumatori, dunque, da gennaio2010 peseranno sulle spalle degli italiani rincari complessivi per circa 596 euro.
CARO CAPODANNO Secondo l’Adoc festeggiare al ristorante o in un locale costa il 4% in più in media rispetto all’anno scorso. E allora aumentano (+2%) quelli che, per risparmiare, preferiscono rimanere a casa o andare in un agriturismo. Festeggiare a contatto con la natura, secondo l’associazione dei consumatori, costerà in media 130 euro (+2,3% rispetto all’anno scorso), mentre per organizzare una cena in casa, per 8 persone, non si andrà oltre il 158 euro in media.
L’Unità 27.12.09