“L’Università guidi il dopo crisi”, intervista a Francesco Profumo di Andrea Rossi
Professor Francesco Profumo, rettore del Politecnico, che 2010 ci aspetta? «Sarà ancora un anno difficile, nonostante i segnali di ripresa, ma bisogna scacciare la paura. Si deve continuare a investire, senza l’assillo di un ritorno immediato, guardando più in là, cosa che in Italia riesce spesso difficile» Ma nel 2009 in provincia di Torino hanno chiuso quasi mille imprese. «Vero. Il 2010 sarà l’anno della rivincita se sapremo delineare l’uscita dalla crisi e immaginare che mondo troveremo dopo». E che mondo sarà? «Tanti lavori scompariranno. Tante piccole aziende, senza innovazioni, non sapranno reggere la concorrenza globale. Ma nasceranno anche nuove opportunità. Sarà fondamentale puntare sulla formazione continua: chi sta per entrare nel mondo del lavoro, chi ha perso il posto e deve ricollocarsi. L’Università può esercitare un ruolo trainante». Ma gli atenei, già in difficoltà, non dovrebbero concentrare tutte le risorse sui propri studenti? «In un periodo “normale” il sistema economico-produttivo potrebbe garantire quel minimo di innovazione necessaria. Ma qui siamo dentro uno tsunami. E allora le università devono mettere le proprie competenze e persone …