Giorno: 20 Dicembre 2009

Da Copenaghen piccoli passi avanti. Ambiente, serve fare di più

Difficile dire se si tratta di una vittoria o di una sconfitta. La lunga notte di Copenaghen ha prodotto un risultato inaspettato. Né una disfatta in termini negoziali, né un successo dal punto di vista delle aspettative. Solo un passo avanti. Incerto, forse. Ma decisivo. In quanto l’accordo concluso tra Usa, Cina, India, Sudafrica e Brasile per la lotta ai cambiamenti climatici, pur non essendo vincolante, coinvolge per la prima volta due degli attori (Cina e Usa), che fin ora erano rimasti ai margini del dibattito sul global warming, e li relaziona con un altro grande paese emergente, l’India, oltre che naturalmente con paesi importanti e influenti per la lotta ai cambiamenti climatici, come il Brasile e il Sudafrica. “Abbiamo un accordo”, ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon al termine delle lunghe trattative e delle numerose resistenze e critiche mosse dai paesi più piccoli, “anche se – ammette – non è quello che tutti speravamo”. E infatti, la natura dell’intesa non può pretendere di rimanere nella storia. L’accordo di Copenaghen non …

«L’inciucio è cosa non buona e ingiusta», di Eugenio Scalfari

Ho letto con molto interesse l’articolo del nostro collaboratore Alexander Stille (figlio di tanto padre) pubblicato venerdì scorso su Repubblica. Spiega perché chi si opponga alla politica del Pdl non può che concentrare le sue critiche su Silvio Berlusconi. Non è questione di distinguere la parola “nemico” dalla parola “avversario”, la parola “odio” dalla parola “opposizione”. Su queste differenze lessicali potremmo (inutilmente) discutere per pagine e pagine senza cavarne alcun risultato, come pure potremmo discutere sulla personalizzazione degli scontri politici in altri paesi. Negli Stati Uniti, per esempio, lo scontro personalizzato è una prassi durissima e assolutamente normale. Basta ricordare (ed è appena un anno fa) la polemica senza esclusione di colpi tra Obama e Hillary Clinton durante le primarie, quella tra Gore e Bush nella corsa alla Casa Bianca, la campagna dei giornali che portò alle dimissioni di Nixon e Bill Clinton ad un passo dall’”impeachment” all’epoca dello scandalo Lewinsky. Eppure in nessuno di quei casi i protagonisti avevano mai personalizzato su di sé il partito o la parte politica che rappresentavano come è …

“Gli sperperatori non siamo noi”, intervista al Sindaco Chiamparino di Valerio Ceva Grimaldi

Il sindaco di Torino e presidente dell’Anci Sergio Chiamparino, dopo aver interrotto i rapporti con il governo, lancia il suo j’accuse: «Le risorse dei Comuni sono ridotte all’osso. Via la mannaia dei tagli nella manovra». Sergio Chiamparino è sindaco di Torino e presidente dell’Anci. Tre giorni fa l’associazione nazionale dei Comuni ha annunciato la rottura dei rapporti con il governo. «Il vero grasso da tagliare è nelle amministrazioni pubbliche centrali. I Comuni sono già all’osso». Perchè avete interrotto il confronto con l’esecutivo? Il piatto della bilancia pende disperatamente dal lato dei soldi che non ci sono. Da due anni aspettavamo un miliardo e trecento milioni, ce ne hanno dati novecento. Avevamo chiesto una parziale modifica per poter restituire un pò di fiato a quelle amministrazioni che faticano a pagare le imprese che hanno fatto i lavori nelle città. Ma nemmeno qui, nei decreti attuativi dell’annunciato federalismo, c’è nulla. E non è finita qui. Cos’altro? Ci hanno tagliato ulteriori duecento milioni di euro. E poi non capisco perchè, per esempio, il Comune di Torino non può …

“Per il governo è cultura il cinepanettone”, di Gabriella Gallozzi

Natale a Beverly Hills è un film di interesse culturale. Avete capito bene, non è una battuta alla Crozza: il cinepanettone di Neri Parenti che sta invadendo le nostre sale natalizie è stato riconosciuto – dalla Commissione cinema del ministero con delibera dello scorso 4 dicembre – film di «interesse culturale». Decisione da confermare, dopo la «visione della copia campione del film». Se la commissione preposta all’erogazione dei finanziamenti pubblici al nostro cinema, confermerà tale decisione, la «gastroenterica» commedia della Filmauro di De Laurentiis potrà accedere – sia ben chiaro – non a contributi in denaro, ma a tutta una serie di agevolazioni, create per sostenere il cinema di qualità. Per esempio sgravi fiscali (tax credit), il riconoscimento di film d’essai, la possibilità per il distributore di accedere ad un fondo – questo sì in denaro – in relazione agli incassi. «Si tratta di un precedente di una gravità estrema», dice Citto Maselli dell’Anac, la storica Associazione degli autori. «In questo modo, infatti, si permette ad un film, di legittimo e straordinario valore commerciale, di …

“Noi, i ragazzi fantasma”, di Flavia Amabile

In aumento i minori stranieri residenti in Italia e quelli che sfuggono a ogni registrazione secondo il rapporto di Save the Children. Ogni viaggio è un rischio, ogni ingresso in un Paese significa poter finire nelle mani di trafficanti, contrabbandieri e sfruttatori di ogni tipo ma sono sempre di più i minori stranieri che entrano nel nostro paese. Lo fanno via mare ma anche dalle frontiere terrestri del nord est, spesso da soli, a volte al seguito di adulti che in cambio di pochi spiccioli li costringono a fare di tutto. Sono stati 6587 nel 2009 secondo il primo Rapporto annuale sui minori stranieri in Italia di Save the Children. Mentre il Parlamento sta discutendo una legge che non affronta il problema, negli ultimi sei anni il numero di minori residenti è notevolmente cresciuto, passando da 412.432 al primo gennaio 2004 agli 862.453 allo stesso giorno del 2009. La maggior parte dei minori stranieri residenti è nata in Italia: circa 519 mila. Gli altri sono arrivati attraverso il ricongiungimento familiare. Quello dei minori non accompagnati …

“Senza soldi per le ricerche, a rischio l’astrofisica italiana”, di Cristina Pulcinelli

La prestigiosa rivista scientifica “Science”ha messo al secondo posto tra le dieci scoperte più importanti dell’anno quelle arrivate dal satellite Fermi, un satellite della Nasa alla cui costruzione e al cui funzionamento partecipa in modo significativo il nostro Paese. Il 2009è stato un anno ricco di risultati importanti per l’astronomia e per l’astrofisica italiane. Ma il futuro potrebbe non essere così roseo. Anzi, si profilano nubi nere all’orizzonte. SENZA SOLDI Il problema? La mancanza di fondi per portare avanti le ricerche. «Stiamo completando in questi giorni il bilancio di previsione e forse dovremo chiudere – o per lo meno ibernare – alcuni grandi progetti», ha avvertito il presidente dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), Tommaso Maccacaro, durante un incontro con i giornalisti sull’attività dell’Ente. Nel bilancio di previsione 2010, sui 90 milioni di euro di dotazione ministeriale, circa il 5% è destinato ai progetti di ricerca e solo un’altra esigua frazione è destinata alla ricerca di base. Il resto va in spese fisse. Ci sono gli stipendi delle 1300 persone che lavorano nell’Istituto, ma anche la …

Scuola, il giro di vite sui bilanci:«Presidi, attenzione alle spese», di Alessandra Migliozzi

Stretta sui bilanci delle scuole. I presidi nei prossimi giorni riceveranno una circolare che dirà loro, istituto per istituto, quale cifra potranno spendere per il 2010. Una somma che non avrà “etichettature”, non avrà destinazioni preventive, e che, dunque, potrà essere gestita in libertà. Ma ai dirigenti verrà anche detto che dovranno spendere bene quei soldi perché non potranno «iscrivere ulteriori importi» a carico del ministero, fatte salve eccezioni che andranno opportunamente documentate. Insomma è giro di vite sui bilanci: le somme saranno gestite con più autonomia, ma i presidi dovranno mettere in campo tutta la loro capacità manageriale per non sforare. Il Miur terrà sotto controllo i dati che dovranno essere tutti trasferiti a viale Trastevere per via telematica. La nota già mette in allarme i dirigenti che dicono: «Il fatto di conoscere in anticipo (è la prima volta che accade, ndr) quanti soldi potremo spendere è positivo, il problema è che abbiamo saputo che le cifre che avremo sono in linea con lo scorso anno, dunque non saranno sufficienti». I dirigenti ci stanno …