Giorno: 10 Dicembre 2009

“Finanziaria, coro di no all´uso del Tfr”, di Roberto Petrini

ROMA – Le «attenzioni pericolose» del governo alle risorse del Tfr, che dalla Tesoreria dello Stato-Inps, transitano al fondo «Grandi Eventi» di Palazzo Chigi (concepito inizialmente per finanziare manifestazioni sportive e istituzionali), arroventano lo scontro sulla Finanziaria. Tanto più che dal prossimo anno i soldi del Tfr non finanzieranno più gli investimenti ma genericamente le spese correnti. Cgil, Cisl, Uil e Ugl, con toni vari protestano, Di Pietro parla di «scippo». Tornano in campo Rifondazione e Pcdi che inneggiano allo sciopero generale. Costretto ad intervenire anche il ministro del Welfare Sacconi per assicurare che «sono assolutamente garantite le erogazioni ai lavoratori» e per ricordare, con una punta di veleno, che una misura simile fu presa dal governo Prodi. La differenza, si ribatte, è tuttavia la destinazione dei fondi: allora gli investimenti oggi il calderone delle spese correnti. Scoppia anche un botta e risposta al calor bianco tra Epifani e Bombassei (Confindustria). Non si placa intanto la polemica sulla blindatura della manovra che ieri ha debuttato nell´aula di Montecitorio e che ormai è avviata verso la …

“Noi aquilani in attesa dell’abitazione promessa”, di Sandra Amurri

Le persone che a L’Aquila potranno trascorrere il Natale nelle nuove case, quelle presentate all’Italia in diretta dal presidente del Consiglio a “Porta a Porta” saranno poco più di 5 mila. Ventimila sono ancora ospiti degli alberghi sulla costa e delle caserme. 18 mila hanno optato per case in affitto. All’appello, per arrivare a 70 mila cittadini, ne mancano 27 mila che non fanno parte del censimento e verosimilmente hanno trovato ospitalità da parenti e amici. Il governo non ha finora dato una sola lira agli albergatori, che giustamente reclamano di essere pagati. Non ha finanziato il comune che a sua volta, da 8 mesi non versa più ai cittadini che hanno scelto l’autonoma sistemazione, l’incentivo di 200 euro a testa per ogni persona del nucleo familiare con canoni d’affitto che sono quadruplicati. Le scuole hanno riaperto ma nessuno dice che i bambini delle famiglie alloggiate negli alberghi sulla costa, circa 14 mila, ogni giorno si fanno dai 150 ai 200 km per andare a lezione. Il governo non ha elargito alcun incentivo alle attività …

“Colpo di mano in via libertà di stampa”, di Giulia Rodano

Ci sono giornali nel nostro Paese che non hanno alle spalle potenti gruppi finanziari e industriali, che a malapena riescono a raccogliere qualche briciola della gigantesca torta pubblicitaria, che vivono a fatica grazie alla fedelta dei loro lettori e grazie al contributo dello Stato. Sono i giornali editi da cooperative, no profit, i giornali di partito. Si tratta di poco meno di 280 testate giornalistiche. Con un colpo di mano notturno, maggioranza e Governo hanno abolito il «diritto soggettivo» di queste testate giornalistiche a godere di finanziamenti pubblici. Il contributo sarà deciso di anno in anno dal Governo che stabiliraÌ a chi e quanto versare. Si passa dal diritto alla elargizione, da una informazione pluralista a una informazione a «sovranità limitata», sotto il controllo del Governo. Per molte di queste testate significa morte certa. Un colpo durissimo per i 4500 posti di lavoro a rischio tra giornalisti, tecnici, amministrativi, senza contare le migliaia di collaboratori. Si tratta di un vero e proprio bavaglio alla libertà, all’indipendenza e al pluralismo dell’informazione. Proviamo a immaginare come si …