“Finanziaria, coro di no all´uso del Tfr”, di Roberto Petrini
ROMA – Le «attenzioni pericolose» del governo alle risorse del Tfr, che dalla Tesoreria dello Stato-Inps, transitano al fondo «Grandi Eventi» di Palazzo Chigi (concepito inizialmente per finanziare manifestazioni sportive e istituzionali), arroventano lo scontro sulla Finanziaria. Tanto più che dal prossimo anno i soldi del Tfr non finanzieranno più gli investimenti ma genericamente le spese correnti. Cgil, Cisl, Uil e Ugl, con toni vari protestano, Di Pietro parla di «scippo». Tornano in campo Rifondazione e Pcdi che inneggiano allo sciopero generale. Costretto ad intervenire anche il ministro del Welfare Sacconi per assicurare che «sono assolutamente garantite le erogazioni ai lavoratori» e per ricordare, con una punta di veleno, che una misura simile fu presa dal governo Prodi. La differenza, si ribatte, è tuttavia la destinazione dei fondi: allora gli investimenti oggi il calderone delle spese correnti. Scoppia anche un botta e risposta al calor bianco tra Epifani e Bombassei (Confindustria). Non si placa intanto la polemica sulla blindatura della manovra che ieri ha debuttato nell´aula di Montecitorio e che ormai è avviata verso la …