Giorno: 7 Dicembre 2009

«Solo un bimbo su sei ha il nido assicurato», di Francesca Barbieri

«Piano Bindi». Ancora in corso l’erogazione di risorse per aumentare la ricettività. Gli enti locali: Bologna e Genova abbassano le tariffe ai genitori disoccupati. Impossibile raggiungere il target europeo del 33 per cento – Forti ritardi nel Mezzogiorno È tutta una questione di residenza. Riuscire a far entrare il proprio figlio al nido non dipende tanto dall’età del bambino, o dalla busta paga di mamma e papà, quanto dalla regione dove vive la famiglia. Così chi abita in Emilia o in Umbria avrà buone chance di successo, visto che ad almeno un bambino su quattro è garantito il posto, mentre molto peggio andrà ai campani: qui solo il 2% dei piccoli ha l’asilo assicurato. Il Dipartimento per le politiche della famiglia scatta una fotografia dove appena un bambino su sei è tra le mura colorate e piene di giochi dei kinder garden : il 16% del totale, infatti, riesce a entrare nelle strutture (pubbliche o private) dedicate alla prima infanzia. Gli altri cinque sono fuori. Nonostante 727 milioni (446 statali e 281 di cofìnanziamento regionale) …

“Piazza Fontana 40 anni dopo. Una strage da riscrivere dalla parte delle vittime”, di Paolo Foschini

Se pensate che «strategia della ten­sione », per chi ha meno di qua­rant’anni, non sia ormai che un vecchio slogan troppo oscuro da capire provate solo — per un minuto — a far più buio ancora. Ditegli solo di chiude­re gli occhi e ascoltare questa voce. «Era metà pomeriggio, stavo tornando a casa e mi sono fermato a far benzina. In effetti l’ho saputo da lui, dal benzinaio: ‘Ha sentito? Hanno messo una bomba alla Bna di Piazza Fontana’. E come un lampo mi è venuto in mente che mio padre era là. Trattava lubrificanti per macchine agrico­le, quel giorno c’era il mercato. Ho girato la macchina e sono corso. Al cordone di po­lizia ho spiegato, mi hanno fatto passare. E così ho visto i primi morti. Ma lui non c’era. Neanche tra i vivi lì attorno però. A casa neppure. Ho pensato: disperso in gi­ro? In ospedale? Ma quale? Allora sono an­dato in questura, per chiedere. E ci ho tro­vato mio fratello Giorgio, arrivato lì per lo stesso motivo. Ci hanno mostrato un elen­co …

LA FLC Cgil scrive ai Rettori degli Atenei

Negli Atenei sono sempre più forti le preoccupazioni per le difficoltà crescenti che il sistema universitario si trova ad affrontare. In vista dello sciopero dell’11 dicembre, proclamato dalla nostra organizzazione sindacale per tutti i comparti della conoscenza, il segretario generale Domenico Pantaleo ha inviato una lettera ai Rettori degli Atenei. Roma, 4 dicembre 2009 ___________________ Roma, 30 novembre 2009 Prot. n. 480/2009 DP/mb-gr Ai Rettori delle Università agli Studi Loro sedi Magnifici Rettori, abbiamo preso l’iniziativa inconsueta di rivolgerci direttamente a tutti Voi con una lettera, perché sentiamo moltiplicarsi dentro gli Atenei le preoccupazioni per le difficoltà crescenti che il sistema universitario si trova ad affrontare. Da oltre un anno, dalla promulgazione della L. 133/2008, sia le parti sociali, sia la comunità accademica ed i suoi Organi di rappresentanza, sia gli studenti hanno lanciato un allarme sulla sostenibilità del sistema universitario nei prossimi anni alla luce dei tagli di finanziamento previsti. L’Anno Accademico 2008-2009 è stato attraversato da iniziative di protesta diffuse ed intense, ma che non hanno cambiato gli orientamenti del Governo. Non intendiamo …

Finanziaria. Adesso opposizione dura in Aula

”Il dibattito in Aula si preannuncia caldo, e noi faremo in modo che sia così”. Questo, ha sintetizzato Pier Paolo Baretta, capogruppo Pd in Commissione bilancio alla Camera, il clima che si respira tra le opposizioni, che hanno abbandonato i lavori della Commissione sulla finanziaria per protestare contro quella che hanno giudicato una ”fiducia mascherata”. In una conferenza stampa congiunta i rappresentanti del Pd, dell’Idv e dell’Udc hanno stigmatizzato l’andamento dei lavori sulla finanziaria, con il maxiemendamento del relatore che ha riscritto la manovra e che governo e maggioranza ”hanno blindato”. da www.deputatipd.it ****** da www.ilsole24ore.com: «Finanziaria, il via libera arriva con un blitz della maggioranza», di Nicoletta Cottone Appena l’opposizione ha abbandonato i lavori della commissione Bilancio della Camera, protestando per la manovra blindata, la maggioranza ha dato via libera alla Finanziaria e al Ddl Bilancio, dopo aver approvato rapidamente il maxi emendamento del relatore. In meno di dieci minuti sono stati bocciati circa 150 emendamenti dell’opposizione. Sì solo a una modifica proposta dal relatore Massimo Corsaro sulla ripartizione dei fondi dello scudo fiscale. …

“La religione senza Dio”, di Ilvo Diamanti

È impossibile separare la religione dalla politica, in Italia. Tanto più dopo la fine della Dc, quando la Chiesa è tornata a rappresentare i valori, i principi, ma anche gli interessi dei cattolici in Italia, in modo autonomo e diretto. Il fatto è che oggi altri soggetti, oltre alla Chiesa, svolgono lo stesso ruolo. Talora in competizione, perfino in disaccordo con essa. Come dimostra la pesante polemica lanciata, ieri, dalla Lega contro il cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano. Ma gli esempi sono molti. Basta pensare alla proposta di inserire la croce nel tricolore. La bandiera nazionale. Avanzata (ancora) dalla Lega e apprezzata dal ministro Frattini, dopo il referendum che, in Svizzera, ha bloccato la costruzione dei minareti. D’altronde, la Lega si oppone alla costruzione delle moschee in molte realtà locali, insieme ad altri gruppi e partiti politici della destra (non solo) estrema. Xenofobia e islamofobia si mischiano e si richiamano reciprocamente, in nome delle radici cristiane dell’Europa e, soprattutto, dell’Italia. Come dimostrano le polemiche suscitate dalla decisione della Corte europea contro l’esposizione del crocifisso …

“Razzisti senza vergogna”, di Fabrizio Gatti

 Bregnano è un piovoso paesino della provincia di Como, se si vuole consultare la cartografia ufficiale. Ma è anche un Comune della “locale” di Cermenate, secondo i territori con cui la ‘ndrangheta ha suddiviso la Lombardia. Ed è stato perfino un avamposto segreto dei mafiosi di Totò Riina nel traffico di armi e soldi con la Svizzera. Però se leggi il programma della nuova giunta di centrodestra eletta sei mesi fa, il pericolo da combattere va sotto il titolo di “Immigrazione, sicurezza e ordine pubblico”. Non un solo accenno alla piaga criminale che ha reso gli italiani famosi nel mondo. Anche perché il piano sicurezza di Bregnano non è stato pensato e scritto a Bregnano: è un banalissimo copia-incolla, paro paro, del “Programma elettorale per i Comuni 2009” sotto il simbolo “Lega Nord – Bossi”, stampato e distribuito dal comitato centrale del senatur. Lui le pensa e i suoi amministratori in camicia verde le devono mettere in pratica. Sarà per questo che il neo sindaco di Bregnano, Evelina Arabella Grassi, bionda leghista di 35 anni, …

“Ricerca, un sistema che va rifondato”, di Silvio Garattini

Il mondo dei ricercatori italiani deve essere grato al Presidente della Repubblica per il suo autorevole e costante richiamo all’importanza della ricerca scientifica per il Paese. Da un po’ di tempo va ripetendo che senza ricerca non ci può essere innovazione e che senza innovazione l’Italia regredisce e rischia di abbandonare la sua posizione non solo a livello mondiale, ma anche a quello europeo. Come mai l’appello del Presidente cade nel vuoto? È molto difficile dare spiegazioni. Certamente alla base dell’indifferenza dei politici, gioca la mancanza di ricercatori e di background scientifico fra i Parlamentari, nonché una scuola che continua ad essere improntata su basi letterario-filosofico-giuridiche ignorando l’apporto culturale delle conoscenze scientifiche. Inoltre i ricercatori rappresentano solo il 2.7 per mille dei lavoratori, una piccola minoranza di scarso appeal per i politici. Fra l’altro una minoranza molto “timida”, poco solidale che cerca solo di sopravvivere in un periodo che è peggio del solito, data la crisi economica. Nessuna forza politica ha “adottato” la ricerca anche perché i tempi della ricerca sono lunghi ed i suoi risultati …