Obbligo di istruzione nell’apprendistato? No, grazie
Uno degli emendamenti presentati dal governo alla finanziaria riguarda l’estensione della possibilità di assolvimento dell’obbligo d’istruzione nei percorsi di apprendistato. Prosegue il “colpo su colpo” per stravolgere e svuotare di sostanza l’innalzamento dell’obbligo di istruzione voluto dal precedente governo Prodi. Già con la legge 133/2008 (nel famigerato articolo 64, al comma 4-bis) l’esecutivo Berlusconi ha reso permanente la possibilità di assolvimento dell’obbligo di istruzione decennale nella formazione professionale regionale. Tale innovazione stravolge la normativa originariamente prevista dal centro-sinistra che solo in via provvisoria, nel biennio necessario per l’entrata in vigore della nuova normativa sull’obbligo, aveva previsto tale assolvimento nei percorsi sperimentali regionali di formazione professionale. Ora, con un colpo di mano assai mal congegnato all’interno degli emendamenti alla finanziaria, si tenta di estendere persino ai percorsi di apprendistato tale possibilità di assolvimento. Un brutto ritorno al passato, che mortifica gli sforzi per far acquisire a tutti i ragazzi entro i 16 anni quel patrimonio di saperi e competenze necessario per affrontare la vita adulta con consapevolezza e pari opportunità. Speravamo di esserci lasciati alle spalle …