Mese: Novembre 2009

“Tutti i razzisti si somigliano”, di Gian Antonio Stella

«Al centro del mondo», dicono certi vecchi di Rialto, «ghe semo noialtri: i venessiani de Venessia. Al de là del ponte de la Libertà, che porta in terraferma, ghe xè i campagnoli, che i dise de esser venessiani e de parlar venessian, ma no i xè venessiani: i xè campagnoli».«Al de là dei campagnoli ghe xè i foresti: coma­schi, bergamaschi, canadesi, parigini, polacchi, in­glesi, valdostani… Tuti foresti. Al de là dell’Adriati­co, sotto Trieste, ghe xè i sciavi: gli slavi. E i xinga­ni: gli zingari. Sotto el Po ghe xè i napo’etani. Più sotto ancora dei napo’etani ghe xè i mori: neri, arabi, meticci… Tutti mori». Finché a Venezia, re­stituendo la visita compiuta secoli prima da Mar­co Polo, hanno cominciato ad arrivare i turisti orientali. Prima i giapponesi, poi i coreani e infi­ne i cinesi. A quel punto, i vecchi veneziani non sapevano più come chiamare questa nuova gente. Finché hanno avuto l’illuminazione. E li hanno chiamati: «i sfogi». Le sogliole. Per la faccia gialla e schiacciata.

Questa idea di essere al centro del mondo, in realtà, …

25 novembre giornata internazionale contro la violenza alle donne. Napolitano: «La violenza sulle donne vera emergenza mondiale»

La violenza sulle donne è una emergenza mondiale. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza alle donne, ha rivolto, in un messaggio un caloroso saluto ai partecipanti a tutte le manifestazioni ed agli eventi oggi in programma. «La Giornata internazionale contro la violenza alle donne – si legge nel messaggio – deve rappresentare un’occasione per riflettere su un fenomeno purtroppo ancora drammaticamente attuale, individuando gli strumenti idonei a combatterlo in quanto coinvolge tutti i paesi e rappresenta una vera emergenza su scala mondiale». «La conferenza su questo tema tenuta a Roma in occasione del G8 ha fornito dati che valutano in più di 140 milioni le donne vittime di violenze di ogni tipo – afferma ancora Napolitano -. Matrimoni forzati che coinvolgono anche bambine, mutilazioni genitali, stupri generalizzati in contesti di guerra non devono apparirci lontani e a noi estranei. Il dolore di quelle donne, di quelle bambine riguarda tutti noi, anche perché la barbarie della violenza contro le donne non è stata estirpata neppure nei paesi economicamente …

“Manovra, tagli ai libri di testo. E il Pdl chiede spese a raffica”, di Bianca Di Giovanni

In Finanziaria mancano i fondi per i libri di testo gratuiti: 103 milioni di euro tagliati dalle «forbici» di Giulio Tremonti. A denunciarlo ieri è stata Manuela Ghizzoni, capogruppo del Pd in commissione Cultura alla Camera, chiedendo l’immediato intervento del ministro Gelmini. «È l’ennesimo scippo alle famiglie, alla scuola pubblica, agli enti locali – dichiara Ghizzoni – Il ministro ha il dovere di porre rimedio». Nel giro di poche ore ieri è spuntata la nota del ministero dell’Istruzione. «Si rende noto – recita il testo – che i finanziamenti per il 2010 sono già previsti. Saranno infatti assicurati dalle risorse che il governo sta predisponendo e che saranno anche in parte recuperate tramite il rientro dei capitali». Insomma, ancora il gioco delle tre carte. I soldi ci sono onon ci sono? In realtà vanno trovati, quindi non ci sono. Tant’è che la controreazione di Ghizzoni non si è fatta attendere. «La soluzione trovata è una beffa – afferma la parlamentare Democratica – il ministero invoca il solito aiutino dal pozzo di San Patrizio dello scudo …

“E Berlusconi prepara un’altra mossa: via il concorso esterno in reati di mafia”, di Liana Milella

Sono rimasti impigliati nel processo breve. Già sanno che non gli potrà servire per le future accuse di mafia. Ma ci stanno dentro e ormai devono andare avanti. Sono costretti a dirsi, tra di loro, come hanno fatto ieri sera durante la riunione della consulta del Pdl per la giustizia: “Dobbiamo rassegnarci a vedere questa legge bocciata dalla Consulta”. Amara constatazione che farà andare su tutte le furie il Cavaliere. Ma tant’è. Troppe, e ormai irrimediabili, le contraddizioni. Cercheranno di metterci mano, ma la partita è difficile. Per questo si concentrano su altro, su quella che definiscono “una strategia complessiva” per salvare Berlusconi non solo dai processi di oggi, ma anche da quelli di domani”. È l’inizio di una battaglia lunga. Che parte con l’immunità parlamentare, che passa attraverso una legge interpretativa per fissare in modo certo le date di un reato e quindi della prescrizione, e finisce con una sortita che per la prima volta, nella sequenza delle 19 leggi ad personam per Berlusconi, previene un’incriminazione e un processo, quello (futuribile) per mafia. Vogliono …

“La solitudine del talento”, di Tito Boeri

C´è un capitale umano che possiamo acquisire subito. È quello dei piccoli numeri, dei talenti che girano per il mondo e che si interrogano oggi su com´è cambiata la geografia del mondo dopo la crisi per decidere dove andare. Non credo di avere l´influenza. Eppure mi vengono tre brividi nel sentir parlare di una fase dello sviluppo che dovrebbe succedere a quella del rigore. Primo brivido: c´è ancora chi crede che il rigore nei conti pubblici contraddica lo sviluppo dell´economia? Anni di storia italiana con spesa facile e stagnazione economica ci insegnano esattamente il contrario. Secondo brivido: vogliamo finire ancora una volta in fuorigioco? Era all´inizio della recessione il momento di operare in disavanzo mettendo soldi in tasca alle famiglie. Adesso che è finita la fase dei tassi calanti e che l´Europa ci chiede manovre di almeno 10 miliardi all´anno da qui a fine legislatura è il momento di cominciare a pensare, come in altri paesi, a rientrare dal debito prima che ci strangoli, questo sì, con gli interessi che ci costringe a pagare. Perché, …

“Niente regali alle mafie, i beni confiscati sono cosa nostra” appello dell’Associazione Libera contro le mafie

Ho aderito convintamente all’appello dell’Associazione Libera contre le mafie e allo stesso modo sosterrò, con tutti i deputati del PD, l’emendamento presentato alla Camera affinchè venga abrogata dalla Finanziaria la norma che prevede la possibilità di vendere all’asta i beni confiscati alla mafia, approvata durante l’esame al Senato. Non possiamo, ancora una volta, concedere spazi e occasioni alla illegalità, non possiamo dimenticare Pio La Torre che è stato ucciso nel 1982 proprio per difendere la allora coraggiosa legge che prevedeva la confisca dei beni ai mafiosi. Chi sarà connivente con la questa norma dovrà risponderne alle generazioni future e a tutti quei giovani volontari che si battono per la legalità in un Paese onesto. Qui trovate l’appello e la possibilità di firmarlo. http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1780 ****** Don Ciotti mette all’asta il tesoro della mafia, di Maria Zegarelli Il presidente di Libera: «Cambiate quella norma o sarà la criminalità a ricomprarsi tutto» Pd sì, Pdl no Aderiscono Cgil, Acli, amministratori locali e politici. Nessuno del centrodestra Non c’era nessuno del Pdl a metterci la faccia sul cartello «A.A.A. …

Scuola, Pd: nota ministero è una beffa, ancora una volta si usa lo scudo fiscale

Ghizzoni: il governo non vuole adottare misure strutturali e disattende le promesse. “La nota del ministerno guidato dalla Gelmini è la conferma che per la fornitura gratuita dei libri di testo non ci sono i soldi, che il governo non vuole adottare misure strutturali e che non rispetta le promesse fatte ai cittadini”. Così la capogruppo del Pd nella commissione Cultura della Camera, Manuela Ghizzoni, commenta la nota del ministero di viale Trastevere. “La soluzione trovata – aggiunge – è una beffa: il ministero invoca il soluto aiutino dal pozzo di San Patrizio dello scudo fiscale, che ad un certo punto scopriremo pure che avrà un fondo. In ogni caso è l’ammissione che le risorse non ci sono, che il governo non ha nessuna intenzione di garantirle in modo strutturale con appositi provvedimenti di legge. Basterebbe un emendamento alla finanziaria per garantire, una volta per tutte, le risorse necessarie a finanziare la fornitura gratuita dei libri di testo per la scuola dell’obbligo, Non possiamo accontentarci di impegni per il solo anno in corso. Così come …