“La solitudine del talento”, di Tito Boeri
C´è un capitale umano che possiamo acquisire subito. È quello dei piccoli numeri, dei talenti che girano per il mondo e che si interrogano oggi su com´è cambiata la geografia del mondo dopo la crisi per decidere dove andare. Non credo di avere l´influenza. Eppure mi vengono tre brividi nel sentir parlare di una fase dello sviluppo che dovrebbe succedere a quella del rigore. Primo brivido: c´è ancora chi crede che il rigore nei conti pubblici contraddica lo sviluppo dell´economia? Anni di storia italiana con spesa facile e stagnazione economica ci insegnano esattamente il contrario. Secondo brivido: vogliamo finire ancora una volta in fuorigioco? Era all´inizio della recessione il momento di operare in disavanzo mettendo soldi in tasca alle famiglie. Adesso che è finita la fase dei tassi calanti e che l´Europa ci chiede manovre di almeno 10 miliardi all´anno da qui a fine legislatura è il momento di cominciare a pensare, come in altri paesi, a rientrare dal debito prima che ci strangoli, questo sì, con gli interessi che ci costringe a pagare. Perché, …